CDM Tecnoconsulting, la system integration ai tempi del cloud, i dati, l’industria 4.0 e il valore dell’ecosistema con HPE nel cuore di un progetto come HPE Innovation Lab Next.

Simone Cavazzoni è un manager che va di corsa. Di mestiere fa il Sales Manager Technology Platform, CDM Tecnoconsulting SpA Lutech Group ed è, di fatto, l’uomo chiave della relazione tra la società nata a Parma e un brand chiave come HPE. Un brand su cui CDM ha scommesso forte da tempo e insieme al quale, oggi, sta vivendo da protagonista la stagione dell’HPE Innovation Lab Next.

Un progetto italiano, diventato da tempo di eccellenza internazionale, che ha come motore più potente proprio le relazioni, gli spazi di confronto, le competenze e la capacità di costruire soluzioni verticali, innovazione digitale vera per le specifiche esigenze delle imprese del territorio dove serve, quando serve.

Responsabilità enormi in un Paese come l’Italia, lunga e stretta com’è e piena di linguaggi, idee modi tremendamente diversi di stare sul mercato e di fare business.

Ecco perché vale la pena, oggi più che mai, di ascoltare la voce di un manager come Simone Cavazzoni e, soprattutto capire a che punto è il percorso di trasformazione del tessuto industriale italiano grazie, soprattutto, alla potenza del dati (proprio il Data Driven è per altro uno dei temi più cari ad HPE e cardine nelle strategie della multinazionale americana)

CDM Tecnoconsulting, l’Industry 4.0 e i clienti… italiani

Ma, come sempre, andiamo con ordine. Grazie all’esperienza di CDM proprio in un mercato oggi centrale come l’Industry 4.0 proviamo infatti a capire come e cosa cercano davvero le imprese italiane nell’Internet delle cose e, soprattutto, nei dati che è in grado di scatenare.

«Il cliente tipo di Lutech CDM è la media azienda manifatturiera italiana – racconta Simone -, un’azienda che produce beni. Questa premessa è necessaria in quanto in aziende di questo tipo il dato assume un’importanza molto alta. Se il dato non è disponibile, aggiornato e consistente la produzione si ferma. In un momento in cui tutte le aziende si stanno avvicinando a progetti IoT Industry 4.0 l’importanza del dato cresce esponenzialmente».

Ma cosa vuole dire, davvero, per le imprese avere a disposizione il dato giusto al momento giusto?

«Avere a disposizione “il dato” – spiega Simone – per le aziende manifatturiere significa avere una visione reale della propria realtà, con tutte le informazioni necessarie (performance aziendali, capacità produttiva, anomalie di produzione, ecc.) per prendere le decisioni corrette. Diversamente, la mancanza di informazioni potrebbe compromettere la gestione stessa, rendendo l’azienda poco reattiva e non competitiva in mercati dove occorre rapidità d’azione e consapevolezza delle proprie potenzialità produttive.

Grazie alle nuove tecnologie si assiste quindi alla raccolta e trasformazione di una grande mole di dati in informazioni di valore, fondamentali per i decision maker aziendali, che consentono loro di ottenere vantaggi competitivi grazie a decisioni tempestive e predittive, basate su valutazioni oggettive e sistemiche.

CDM Tecnoconsulting e la digital transformation Made in Italy

Ma c’è di più e ha a che fare con uno dei termini più usati e abusati negli ultimi anni, Digial Transformation.

«Proprio così – spiega ancora Cavazzoni -. Disporre di strumenti efficaci per la raccolta dei dati di processo generati dalle fabbriche, dagli impianti di produzione o dalle singole macchine è oggi un imperativo imprescindibile per la realizzazione della cosiddetta Digital Transformation nelle aziende manifatturiere.

Il dato generato dal campo, opportunamente letto, filtrato e normalizzato, è infatti la base necessaria per alimentare il motore “software” che governa l’azienda, che si tratti di un algoritmo matematico (Artificial Intelligence, machine learning, analytics ecc.) o di un applicativo di tipo più tradizionale per la gestione e consuntivazione della produzione. Ecco quindi che l’IT si rinnova e grazie all’introduzione di nuove tecnologie vengono ridefinite e rimodellate le infrastrutture di gestione dei dati, dalla loro memorizzazione e conservazione fino alla loro accessibilità, disponibilità e gestione della sicurezza».

CDM Tecnoconsulting e la rivoluzione, possibile, dello storage

L’industria 4.0 dunque, la digital transformation e, ovviamente, il dato come centro di gravità permanente. Un dato intorno al quale CDM ha deciso di costruire una strategia molto precisa

«E’ proprio in questo nuovo scenario che si inserisce il nuovo ruolo dello storage che deve essere sempre più dinamico, flessibile – racconta infatti Cavazzoni -. L’aspetto della sicurezza non è meno importante. Il dato contiene il know how aziendale. È necessario, dunque, che la sicurezza digitale sia contemplata tra gli asset strategici, considerando che oggi la superficie d’attacco ai dati per tutte le aziende è enorme. La messa in sicurezza prevede un processo aziendale strutturato: tale processo dovrà coprire aspetti tecnologici, metodologici, volti a minimizzare le possibilità di attacco. CDM forte dell’ormai trentennale esperienza ha nel suo DNA l’attenzione a tutti questi aspetti. Siamo in grado di fornire al cliente soluzioni end to end che partono dalla consulenza e arrivano al supporto, includendo tutti gli aspetti di gestione applicativa ed infrastrutturale per la gestione del dato».

CDM Tecnoconsulting, HPE e la scommessa dell’ HPE InnoLab Next

L’industria 4.0, l’IOT, la digital transformation, il dato, lo storage e un hub, uno spazio, un progetto innovativo capace di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e farne un ecosistema di straordinario valore per manager e industrie italiane

«Abbiamo trovato in HPE il partner ideale per poter offrire al cliente soluzioni che coprono tutte le componenti necessarie per sviluppare progetti di gestione del dato in tutte le sue declinazioni – conferma Cavazzoni -. L’HPE InnoLab Next ci permette di mettere a disposizione delle aziende un luogo dove poter vedere le soluzioni “live” complete e non solo i singoli prodotti/tecnologie che la compongono. L’HPE InnoLab Next è anche un luogo di confronto dove le nostre aziende clienti si incontrano per condividere esperienze e valutare nuove opportunità di crescita».

CDM Tecnoconsulting, l’Industria 4.0 e il sostenibile valore del dato ultima modifica: 2019-12-17T18:36:18+01:00 da Marco Lorusso

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