Certificazioni informatiche, ma a che cosa servono davvero? Si tratta di una domanda che tutti quanti si saranno fatti almeno una volta, quando si parla di questo tema. Ecco la mappa completa delle certificazioni informatiche più richieste e di come fare per ottenerle. Ecco la prima preziosa puntata della rubrica multipiattaforma #TDVMware in collaborazione con Tech Data e VMware. Un appuntamento esclusivo dedicato alle competenze, al valore e all’innovazione che oggi servono a tutti i migliori operatori dell’ecosistema ICT per portare, sul territorio, il digitale che le imprese chiedono e cercano.

Possiamo metterla così: buona parte dei professionisti che animano il mondo dell’IT si è formata dal basso, imparando a destreggiarsi tra cavi e server in aziende di piccole dimensioni, magari per passione o per aiutare qualche amico o parente.

Successivamente, passo dopo passo, la passione e l’hobby si sono trasformati in un lavoro a tutti gli effetti, con avanzamenti di carriera più o meno corposi. In questo contesto, fatto di lavoro quotidiano a ritmi serrati, il tempo e la testa da dedicare alla formazione professionale possono sembrare un miraggio per molti uomini dell’IT.

Eppure, in un mercato in cui le tecnologie dominanti si evolvono in continuazione e in cui alle aziende è richiesto sempre di più un lavoro di tipo consulenziale, diventa fondamentale poter contare su un aggiornamento professionale di qualità e, soprattutto, attestabile.

Spesso le aziende clienti, alle prese con progetti informatici sempre più complessi, pretendono di essere assistite soltanto da tecnici in possesso delle adeguate certificazioni. Ma anche dal punto di vista del professionista IT le certificazioni costituiscono un’arma importante a disposizione per fare carriera, mettere nero su bianco le proprie competenze e distinguersi sul mercato del lavoro.

Le certificazioni informatiche di base

Ovviamente, esistono tantissime certificazioni informatiche di tipo diverse, alcune generali, alcune ultra specialistiche, altre che interessano i solution architect con solide esperienze alle spalle e altre che invece sono indirizzate a quelli che stanno appena iniziando ad approcciare il mondo dell’Ict.

In Italia, tra le certificazioni informatiche di base, quella forse più conosciuta è l’ECDL (European Computer Driving Licence, patente europea per l’uso del computer), che sostanzialmente attesta il possesso di un livello adeguato di competenze digitali (Base, standard ed Expert), attraverso il superamento degli appositi esami previsti dal percorso di certificazione prescelto, da sostenere presso le sedi autorizzate. Un’altra famiglia di certificazioni che incontra un vasto apprezzamento è quella PEKIT, promossa dalla Fondazione Onlus Sviluppo Europa, che attesta competenze in ambito digitale (ITC) e tecnologico, che rientra nel gruppo delle certificazioni informatiche riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). In ambito IT Service Management la certificazione di riferimento è la ITIL, che prevede a sua volta diversi livelli di complessità.

Vendor sempre più protagonisti del panorama delle certificazioni informatiche

Esistono poi tante altre certificazioni informatiche legate ad associazioni e organismi indipendenti, ma è indubbio che nel mondo dell’IT esistano una serie limitata di vendor di particolare importanza per il funzionamento delle infrastrutture e dei software più diffusi. Dunque, le certificazioni informatiche promosse da queste aziende rappresentano spesso un lasciapassare molto importante, soprattutto per gli specialisti IT.

Cisco, ad esempio, è una multinazionale ormai attiva in diversi ambiti ma che conserva un ruolo di preminenza soprattutto nel suo ambito originario il networking.

I professionisti che vogliono qualificarsi come esperti di rete devono dunque quasi sempre passare per le certificazioni Cisco, che prevedono sei diversi livelli: Entry level, Associate, Professional, Expert, Specialist e Architect, rivolta a network designers con esperienza pluriennale, capaci di intervenire su reti complesse.

Corsi ufficiali VMware grazie a Tech Data Academy

Un discorso simile a Cisco si può fare con VMware: le certificazioni informatiche rilasciate da questa azienda rappresentano ormai uno standard di fatto per chi lavora nella virtualizzazione, nei Data Center e nei progetti che hanno a che fare con ambienti multicloud.

Anche nel caso di VMware esistono differenti livelli di certificazione che interessano inevitabilmente diverse figure professionali: Associate (livello di partenza), Professional, Advanced Professional e Expert. E grazie al supporto di Tech Data, da poco nominata VMware Authorized Training Center, sarà possibile acquisire qualsiasi livello di certificazione desiderato. Con istruttore o studiando in autonomia, Tech Data è sicuramente la scelta migliore per raggiungere le competenze VMware di cui hai bisogno.

La lista delle 15 certificazioni più retribuite

Ovviamente, però, le certificazioni comportano un investimento sia in termini economici che di tempo e risorse, dunque prima di intraprendere un percorso di questo tipo i professionisti IT vogliono avere una ragionevole sicurezza della bontà del proprio sforzo, anche in termini di prospettive sulla propria carriera.

A  fare il punto su questo aspetto non secondario ci pensa la consueta ricerca annuale di Global Knowledge, che mette in fila le certificazioni economiche che pagano di più da un punto di vista economico.

Due, in particolare, sono le aree di business che in questa fase appaiono più delle altre “utili” per un investimento nelle certificazioni: il cloud computing e la sicurezza informatica. I professionisti IT con queste competenze sono molto richiesti dalle aziende e, in generale, sono anche quelli che riescono a ottenere i migliori compensi del settore. Qui di seguito la lista delle quindici certificazioni informatiche che possono assicurare nel 2020 le migliori retribuzioni, una classifica – che sebbene parametrata sui numeri degli Usa-  rappresenta una buona indicazione anche per l’Italia.

Google Certified Professional Cloud Architect —

AWS Certified Solutions Architect – Associate —

CISM – Certified Information Security Manager —

CRISC – Certified in Risk and Information Systems Control —

PMP® – Project Management Professional —

CISSP – Certified Information Systems Security Professional —

CISA – Certified Information Systems Auditor —

AWS Certified Cloud Practitioner —

VCP6-DCV: VMware Certified Professional 6 – Data Center Virtualization —

ITIL® Foundation

Microsoft Certified: Azure Fundamentals —

Microsoft Certified: Azure Administrator Associate —

CCA-N: Citrix Certified Associate – Networking —

CCNP Routing and Switching —

CCP-V: Citrix Certified Professional – Virtualization —

Per il secondo anno consecutivo, la certificazione GCP Cloud Architect è associata da Global Knonledge ai più alti stipendi nell’IT. Questa nuova credenziale, lanciata nel 2017, consente ai professionisti IT di certificarsi come architetto cloud, dimostrano così la capacità di progettare, sviluppare e gestire un’architettura cloud sicura, scalabile e affidabile. In seconda posizione c’è un’altra certificazione che ha a che fare con il cloud, AWS Solutions Architect, che serve a certificare l’esperienza di un individuo nella progettazione e implementazione di sistemi scalabili su AWS. In terza posizione c’è invece una certificazione rivolta alla sicurezza, la ISACA Certified Information Security Manager, che sostanzialmente certifica gli Information security manager di alto livello, cioè con le competenze necessarie per gestire, progettare e valutare la sicurezza delle informazioni di un’azienda.

Come vediamo nella classifica compaiono poi i nomi di altri importanti vendor del mondo informatico, tra cui Citrix, Microsoft, Cisco e VMware: una conferma di quanto le certificazioni informatiche abbiano poco a che fare con la teoria e molto con la pratica, dal momento che si ottiene il riconoscimento di quanto si sia capaci di utilizzare le soluzioni più innovative degli attori protagonisti del mercato.

Attenzione, però: le certificazioni ottenute di solito non valgono in eterno: al contrario i professionisti IT sono costantemente chiamati all’aggiornamento professionale, in genere ripetendo degli esami ogni tre anni.

Le Certificazioni informatiche, insomma, possono essere un’opportunità importante per gli uomini e le donne dell’IT, ma non si può prescindere da tre parole: studiare, studiare e studiare.

Certificazioni informatiche ecco le più richieste, la mappa completa ultima modifica: 2022-03-04T17:20:00+01:00 da Marco Lorusso

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