Smart Monitoring cos’è, come si fa e perché è un passaggio chiave per ripartire. Una guida pratica e un caso di applicazione di eccellenza nel cuore della collaborazione tra un system integrator come CDM Tecnoconsulting e HPE nell’ambito del progetto Hpe Innovation Lab Next

Un passaggio fondamentale per la trasformazione delle imprese industriali è rappresentato, come noto, dalla rivoluzione di Industria 4.0 e dello Smart Manufacturing. Una rivoluzione che consente un avvicinamento tra gli impianti automatizzati impiegati nei moderni processi industriali (il cosiddetto mondo OT, operation Technology) e le tecnologie del mondo IT.

Da questo avvicinamento nasce la possibilità di produrre una grande quantità di dati e informazioni in tempo reale, che possono essere utilizzati, gestiti per il miglioramento del processo industriale e non solo. In questo filone si inserisce lo Smart monitoring industriale, che sostanzialmente consente di monitorare e gestire da remoto – ossia quasi sempre dallo schermo di un Pc – impianti e oggetti fisici presenti in un processo industriale, osservandone informazioni e parametri pertinenti. In questo modo, diventa possibile visualizzare in tempo reale i parametri di funzionamento delle macchine industriali e, soprattutto, effettuare da remoto gran parte delle attività di manutenzione, senza necessità di fermare gli impianti e senza far intervenire squadre di addetti specializzati. Con un impatto dunque decisivo sul risparmio in termini di costi e un incremento dell’efficienza produttiva del sito stesso.

Un flusso continuo di dati e informazioni che può inoltre produrre informazioni preziose per migliorare il processo produttivo e persino la realizzazione degli stessi prodotti finali, abilitando nuovi modelli di servizio.

Il ruolo degli HPE Innovation Lab

Ma c’è di più ovviamente… lo smart monitoring industriale si st rivelando assai prezioso nel momento straordinario che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Pensiamo al lockdown seguito all’emergenza Coronavirus, che ha comportato la chiusura temporanea dei battenti per molte attività o, comunque, drastiche limitazioni all’ingresso delle persone in azienda, operai compresi. Pensiamo a questa delicata fase di riapertura in cui proprio gli spostamenti e le dinamiche interne agli ambienti di produzione subiranno inevitabilmente forti cambiamenti. In questo senso, i partner aderenti alla rete HPE Innovation Lab Next si sono trovati pronti a una sfida decisiva e soprattutto hanno confermato un ruolo chiave a livello di prossimità e supporto del territorio in un momento in cui milioni di manager e imprese si sono, e si stanno rivolgendo al digitale per dare continuità alle proprie attività.

Il caso CDM Tecnoconsulting

CDM Tecnoconsulting, in particolare, è riuscita ad affrontare con successo la sfida dello Smart monitoring industriale, abilitando così una nuova modalità di lavorare di uffici tecnici di progettazione, collaudo e postvendita. In particolare, l’esperienza di CDM ha evidenziato come molti ostacoli possono essere superati con l’adozione di soluzioni VDI (Virtual Desktop Infrastructure): la gestione centralizzata consente di astrarre le postazioni di lavoro dall’hardware sottostante e distribuirle on demand ai dipendenti  all’esterno dell’azienda. CDM è stata in grado di affiancare alle piattaforme VDI anche soluzioni di realtà aumentata per la progettazione da remoto, i collaudi e le manutenzioni a distanza. Tra le implementazioni di CDM Tecnoconsulting realizzate in questo periodo troviamo infatti soluzioni IoT di diagnostica e condition monitoring, sistemi di visione integrati, realtà aumentata per supportare operatori remoti nelle fasi di installazione, collaudo e supporto dei macchinari. Tutto questo implementato e abilitato grazie all’automazione garantita dal machine learning.

Smart Monitoring cos’è, come si fa e perché è un passaggio chiave per ripartire ultima modifica: 2020-06-17T09:08:04+02:00 da Marco Lorusso

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