Mouse (qui l’approfondimento per sapere cosa è e cosa serve), Pochi nomi hanno il peso di Logitech quando si tratta di periferiche e accessori per PC, in particolare i mouse. L’azienda ha in catalogo oltre 80 mouse wireless e la serie MX Master è la punta massima in portafoglio. Il nuovo MX Master 2S è il concentrato tecnico di tutta l’esperienza di Logitech nel settore, un prodotto che migliora il precedente, già un ottimo compagno di lavoro.

Ma andiamo con ordine: qui di seguito una nuova puntata della rubrica #NonChiamateliAccessori sviluppata da #SergenteLorusso in collaborazione con Franz Russo, Logitech e Antonino Caffo. In esclusiva per #SegenteLorusso Antonino Caffo ha testato “su strada” tutta la famiglia MX dei mouse Logitech. Il risultato è in questo video esclusivo e nel report che segue!

 

L’hardware: poco sotto la perfezione

MX Master 2S utilizza un laser ad alta precisione Darkfield. Rispetto ai tradizionali sensori laser, Darkfield non solo ha una precisione invidiabile ma viene bene anche su superficie notoriamente avverse all’assenza di un tappetino. L’ho provato su una scrivania non troppo liscia e non ha avuto mai alcun problema, nemmeno minimo. Questo anche grazie alla sensibilità compresa tra i 200 e i 4.000 DPI, con personalizzazione a incrementi di 50 DPI.

Il mouse integra inoltre sette pulsanti e una batteria da 500 mAh, che permette un utilizzo di mesi, con un leggero incremento di peso rispetto ai rivali. Si ricarica tramite micro USB, purtroppo non di Tipo-C ma poco male, in dotazione c’è il necessario. Quando si tratta di tecnologia wireless, Logitech offre la possibilità di utilizzare il dongle USB Unifying Receiver proprietario da 2,4 GHz o il Bluetooth Low Energy. Un pulsante di assegnazione consente di abbinare fino a tre PC o Mac, passando dinamicamente da uno all’altro.

Ergonomia ai massimi livelli

Senza troppi dubbi, MX Master 2S è il più comodo e naturale mouse sul mercato. Il design consente inoltre di accedere rapidamente ai due pulsanti e alla rotellina dedicata. Questi due bottoni sono sovrapposti, il che è insolito, ma col tempo ci si abitua, senza confondersi tra i tasti. La rotellina è molto liscia e quasi setosa. Il modo in cui la si usa dipende da ognuno: Logitech permette di assegnare diverse operazioni alla stessa: lo scorrimento orizzontale, avanti/indietro, la regolazione della luminosità, il volume, lo switch tra le applicazioni, schede e persino lo zoom.

Il software: gestione completa

Logitech Optionsè il software che semplifica l’assegnazione dei pulsanti e della rotellina. L’app è semplice da usare e da navigare e pone il suo fulcro in Flow. Flow è la parte che sdoppia l’uso del muse su due o più PC. Ad esempio, se si sta lavorando sul desktop ma si ha un notebook nelle vicinanze, possiamo spostarci senza dover fare nulla. Non solo è conveniente, ma consente di copiare e incollare testo e immagini tra i dispositivi. Geniale e utile.

Atto di forza: le conclusioni

I principali punti di forza del Logitech MX Master 2 sono la sua presa confortevole, l’eccellente disposizione dei pulsanti e la combinazione software con il sensore laser, che funziona su qualsiasi superficie. Il prezzo è da oggetto premium ed è proprio così: se si vuole spingere la produttività al massimo, è in alto che bisogna puntare. Oggi non sembra esserci nulla di meglio sul mercato. Un’ultima menzione per i colori: esiste in grigio chiaro, midnight teal, grafite. Ognuno ha il suo tocco di stile ed eleganza, da abbinare magari al colore del computer o alla scrivania. Il costo non cambia: 114,99 euro di listino.

 

 

 

Mouse, il test: Logitech MX Master 2S è il più produttivo in circolazione ultima modifica: 2019-07-09T16:59:53+02:00 da Marco Lorusso

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