GenAI aziendale cresce del 50% nel 2025 ma spaventa il fenomeno “shadow”

Le organizzazioni aziendali stanno vivendo una vera e propria esplosione nell’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, con una crescita che ha raggiunto il 50% nell’arco di soli tre mesi secondo l’ultimo studio di Netskope.

Il fenomeno assume proporzioni ancora più significative se si considera che oltre la metà di queste implementazioni avviene in modalità shadow AI, sfuggendo quindi ai controlli e alle politiche di sicurezza aziendali.

La ricerca, condotta tra marzo e maggio 2025, rivela un panorama in rapida evoluzione dove la velocità di adozione supera spesso le capacità di governance organizzativa. Il dato più impressionante riguarda l’esplosione dell’ecosistema delle applicazioni: in appena tre mesi, il numero di piattaforme SaaS di GenAI monitorate da Netskope è letteralmente esploso, passando da 317 a oltre 1.550 soluzioni. Questa crescita verticale testimonia non solo la frenesia innovativa del settore, ma anche la frammentazione dell’offerta che rende sempre più complessa la gestione aziendale di questi strumenti. Le organizzazioni si trovano oggi a navigare in un mare di opzioni tecnologiche, con una media di 15 applicazioni GenAI utilizzate per azienda, rispetto alle 13 registrate nel precedente trimestre.

L’intensità d’uso di questi strumenti emerge chiaramente anche dall’incremento del volume di dati processati. Il caricamento mensile di informazioni sulle piattaforme GenAI è cresciuto da 7,7 GB a 8,2 GB per trimestre, segnalando non solo una maggiore adozione ma anche un utilizzo più intensivo delle funzionalità disponibili. Questo aumento costante del flusso di dati rappresenta una sfida significativa per i team di sicurezza informatica, chiamati a bilanciare produttività e protezione delle informazioni sensibili.

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Generative AI, la rivoluzione degli assistenti integrati

Il panorama competitivo delle applicazioni di intelligenza artificiale generativa sta attraversando una fase di profondo riassestamento, con cambiamenti significativi nelle preferenze aziendali. Per la prima volta dalla sua comparsa nel 2023, ChatGPT ha registrato un calo di popolarità nel contesto aziendale, segnando la fine di un’era di crescita ininterrotta. Questo declino relativo riflette la maturazione del mercato e l’emergere di alternative più specializzate o meglio integrate nei flussi di lavoro esistenti. Le soluzioni che stanno guadagnando terreno sono quelle che offrono un’integrazione nativa con gli ecosistemi di produttività già consolidati. Gemini e Copilot si stanno affermando come strumenti di riferimento proprio grazie alla loro capacità di inserirsi seamlessly nelle suite di produttività che le aziende utilizzano quotidianamente. Questa tendenza suggerisce che la comodità d’uso e l’integrazione superano spesso le pure prestazioni tecniche nella scelta delle soluzioni aziendali. Tra le applicazioni che hanno registrato una crescita significativa nell’adozione aziendale spiccano nomi come Anthropic Claude, noto per le sue capacità di ragionamento avanzate, e Perplexity AI, che si distingue per l’approccio basato sulla ricerca. Anche strumenti più specializzati come Grammarly, da tempo presente nel mercato della correzione automatica, e Gamma, focalizzato sulla creazione di presentazioni, hanno visto incrementare la loro base di utenti aziendali.

Generative AI, le applicazioni più usate

Una menzione particolare merita l’ingresso di Grok nella top 10 delle applicazioni più utilizzate, nonostante rimanga ancora tra quelle più frequentemente bloccate dalle policy aziendali. Tuttavia, i tassi di blocco per questa e altre applicazioni simili stanno diminuendo progressivamente, segno che le organizzazioni stanno sviluppando approcci più sofisticati alla gestione del rischio, preferendo controlli granulari e monitoraggio attivo piuttosto che divieti assoluti. Insomma, la ricerca Netskope evidenzia un mercato in piena trasformazione, dove la sfida principale per le aziende non è più se adottare le tecnologie GenAI, ma come farlo in modo sicuro ed efficace. La crescita del fenomeno shadow AI indica che i dipendenti stanno già facendo questa scelta autonomamente, spingendo le organizzazioni a sviluppare rapidamente strategie di abilitazione controllata piuttosto che di semplice proibizione.

La GenAI aziendale cresce del 50% nel 2025 ma spaventa il fenomeno “shadow” ultima modifica: 2025-08-06T10:18:55+02:00 da Antonino Caffo

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