Cyber Wave 2025: Personal Data WeAreProject porta a Chioggia il cuore e il senso dell’innovazione sulla sicurezza digitale. Innovazione, tecnologia, trend di mercato ma soprattutto persone, confronto, incontro e tantissima voglia di esserci. E’ il tempo degli incontri di persona, in persona e degli ecosistemi collaborativi veri, quelli che fanno la differenza nel cuore di una accelerazione digitale che non ha precedenti per velocità di crociera, impatti ma anche rischi. E’ il momento di system integrator di eccellenza come Personal Data.  

Cyber Wave 2025 è stato il sesto appuntamento della serie di eventi esclusivi Members Only che Personal Data dedica ogni anno ai propri top client. Anche quest’ultima edizione ha confermato perché l’azienda del gruppo WeAreProject sia oggi uno dei riferimenti più solidi nel panorama italiano dell’IT security. Per tre giorni, a Chioggia e Venezia, il meglio della sicurezza informatica – dalle normative europee alle architetture SASE, dall’XDR alla cyber resilience, fino alla protezione del dato – ha incontrato imprenditori, CIO e responsabili IT in un format immersivo, interattivo e ricco di contenuti.

Un successo confermato anche dalle parole del CEO Giuliano Tonolli, che ha guidato l’intera regia dei lavori e che ha ricordato come questa edizione arrivi in un anno particolarmente significativo per l’azienda: «È la sesta edizione, e crediamo che networking, relazione e casi di successo siano il miglior biglietto da visita. Arriviamo da un importante processo di fusione: da 45 persone cresceremo a quasi 100 e il fatturato consolidato raggiungerà i 30 milioni. Le mie persone ci hanno messo il cuore».

Cyber Wave 2025, Chioggia e Venezia diventano la capitale della sicurezza digitale

Il programma – ospitato nelle sale dell’Hotel Grande Italia di Chioggia e culminato con una navigazione serale verso Venezia a bordo di un galeone storico – ha alternato keynote, dibattiti e sessioni con i principali vendor di sicurezza IT. Gli argomenti non potevano essere più attuali: nella prima parte del 2025, secondo il Clusit, gli attacchi cyber in Italia sono cresciuti ancora oltre il +35 per cento, con un incremento costante di minacce ransomware, data breach e attacchi alla supply chain. In questo scenario, Cyber Wave ha tracciato una rotta chiara: dalla consapevolezza degli utenti alla protezione del dato, passando per le nuove responsabilità introdotte dalla normativa NIS2, che impone ai vertici aziendali obblighi stringenti di gestione del rischio.

Tonolli ha aperto i lavori proprio da qui, collegandosi anche alla simulazione del caso Land Rover mostrato in apertura, per sottolineare quanto il ruolo del CEO sia sempre più centrale nelle strategie di difesa e nelle eventuali responsabilità penali in caso di negligenza, come previsto dalle nuove direttive.

Leadership, incident response e fattore umano: gli interventi più attesi

Uno dei momenti più intensi è stato l’intervento dello special guest Antonio Fiorentino, docente universitario esperto di gestione degli incidenti informatici e data breach. Fiorentino ha offerto una fotografia concreta delle priorità odierne per imprese e decisori IT: comprendere gli errori più comuni lato compliance, affrontare il rischio umano e strutturare risposte tempestive agli incidenti, oggi sempre più frequenti e sofisticati.

A seguire, Giuliano Tonolli e Giancarlo Turati, i due manager chiave nel motore di Personal Data WeAreProject,hanno dato vita a un confronto diretto tra imprenditore e system integrator, toccando temi come l’esternalizzazione dei servizi, la crescente pressione normativa e la necessità per i provider di sicurezza di dimostrare credibilità, governance e capacità operative elevate.

Il pomeriggio è proseguito con un percorso a “tre livelli” della sicurezza:

Security Awareness

Con Alfonso Lamberti di Cyber Guru, che ha chiarito cosa significhi davvero creare consapevolezza in azienda, perché il concetto sia abusato e quali errori culturali continuino a favorire la maggior parte degli incidenti interni.

Sicurezza perimetrale ed evoluzione delle architetture SASE

Ciro Esposito (Cato Networks), Marco Compostella (Trend Micro) e Antonio Dell’Aquila (Cyera) hanno offerto una vista avanzata su come stia cambiando la difesa perimetrale in ambienti ibridi, tra backbone privati, XDR e governance dei dati distribuiti su SaaS, cloud e on-premise.

Protezione e resilienza del dato

Un tema cruciale, affrontato con Roberto Patano (NetApp), Marco Zennaro (Commvault) e Alberto De Marzi (Exagrid). La discussione ha mostrato come, nel mirino dei ransomware, il dato rappresenti oggi il vero punto di attacco: da qui l’importanza di strategie come immutable storage, detection automatizzata, backup sicuro e architetture scale-out resilienti.

Networking, premi e un galeone verso Venezia

Cyber Wave 2025 non è solo contenuti tecnici: è anche relazione, confronto e condivisione tra top client e partner. La navigazione serale sul galeone, verso una Venezia illuminata dalle luci del tramonto, ha trasformato il dibattito in un momento di networking informale ma prezioso. Le premiazioni delle aziende più virtuose hanno chiuso la giornata con un tocco di celebrazione e di riconoscimento.

Cyber Wave 2025, una due-giorni intensa che disegna il futuro della sicurezza italiana

La seconda giornata ha mantenuto lo stesso ritmo serrato, con interventi approfonditi di Cato Networks, Trend Micro e Cyera, moderati da Marco Maria Lorusso, e con un intervento conclusivo di Giuliano Tonolli dedicato al valore che Personal Data porta come system integrator in un mercato dove – come spiegano le analisi Gartner – la richiesta di servizi supera ormai quella di tecnologie.

Tonolli ha ricordato che, in un panorama dove gli attaccanti diventano ogni giorno più veloci, sofisticati e automatizzati, le imprese hanno bisogno di partner capaci di unire competenze, governance, tecnologie e capacità di risposta. È questa la rotta che Personal Data sta tracciando all’interno dell’ecosistema WeAreProject.

Cyber Wave 2025 conferma il ruolo di Personal Data WeAreProject come “faro” nella complessità cyber

La sesta edizione di Cyber Wave ha dimostrato come una sicurezza moderna non possa più essere un insieme di tecnologie isolate, ma un ecosistema integrato di awareness, processi, protezione del perimetro e salvaguardia del dato. Personal Data ha saputo raccontare questa complessità attraverso una narrazione chiara, esperta e coinvolgente, confermandosi un punto di riferimento per le aziende che vogliono navigare nel “mare digitale” con strumenti solidi e una visione rigorosa.

Cyber Wave 2025: Personal Data WeAreProject porta a Chioggia il cuore e il senso dell’innovazione sulla sicurezza digitale ultima modifica: 2025-12-04T09:00:00+01:00 da Marco Lorusso

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