Microsoft Teams sarà separato da Office, accordo tra Microsoft e Commissione Europea
Negli ultimi giorni la Commissione Europea ha accettato le proposte di Microsoft per porre fine alle accuse che la suite Office integrasse in modo scorretto Teams, favorendo la propria app di collaborazione aziendale a discapito dei concorrenti. Una indagine avviata nel 2023 e che ora arriva ad una svolta.
Di fatto, la controversia è nata da un reclamo formale di Slack (oggi parte di Salesforce) presentato nel 2020: l’oggetto del contendere era legato al fatto che Microsoft stava imponendo Teams insieme ad applicativi come Word, Excel, PowerPoint e Outlook nelle sue suite Office 365 e Microsoft 365, riducendo la possibilità per le aziende di scegliere alternative.
Microsoft Teams e l’accordo con l’UE
Per rispondere alle accuse, Microsoft aveva già avviato lo scorporo di Teams da Office in Europa nel 2023, ma tali misure non erano state ritenute sufficienti dai regolatori. Nell’accordo ora accettato dall’UE, Microsoft si impegna a mettere a disposizione versioni di Office 365 e Microsoft 365 senza Teams a un prezzo ridotto, e ad introdurre migliorie relative all’interoperabilità e alla portabilità dei dati, per facilitare l’uso di app concorrenti .
Secondo quanto riportato da Reuters, l’accettazione di questi impegni permette a Microsoft di evitare una multa da parte dell’antitrust europeo. Le autorità hanno precisato che il mercato delle applicazioni per comunicazione e collaborazione è diventato sempre più centrale nel post-pandemia, e che garantire libertà di scelta alle imprese è cruciale per la concorrenza.
Questo sviluppo segna una tappa importante nella regolamentazione digitale internazionale: l’UE conferma che non basta “scorporare” prodotti se restano ostacoli pratici all’adozione di alternative, e fissa un periodo vincolante per l’applicazione concreta degli impegni presi da Microsoft per evitare distorsioni di mercato.