Il panorama della sicurezza informatica è in continua evoluzione, con minacce sempre più sofisticate e impatti potenzialmente devastanti per le organizzazioni di ogni dimensione. In questo contesto dinamico e spesso ostile, la capacità di rispondere in modo efficace e coordinato a una crisi informatica non è più un’opzione, ma una necessità impellente per garantire la continuità operativa e la protezione degli asset aziendali. È in questa cornice che Semperis, leader nel settore della sicurezza e del ripristino di Active Directory e ambienti Microsoft 365 ibridi, annuncia il lancio di Ready1, una piattaforma di resilienza aziendale innovativa e concepita per infondere struttura, velocità e un coordinamento impeccabile nella gestione delle crisi informatiche. Questa nuova soluzione si presenta come una risposta concreta alle sfide che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente nel tentativo di proteggere le proprie infrastrutture digitali da attacchi sempre più frequenti e sofisticati.
Il debutto di Ready1 è strategicamente allineato con la pubblicazione del nuovo studio globale di Semperis, intitolato “The State of Enterprise Cyber Crisis Readiness”. Questa ricerca approfondita, condotta su un campione di 1.000 organizzazioni dislocate in Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Singapore, Australia e Nuova Zelanda, mette in luce un divario allarmante tra la percezione che le aziende hanno della propria preparazione e le loro reali capacità di risposta di fronte a un evento critico. I dati emersi dallo studio dipingono un quadro preoccupante. Sebbene una stragrande maggioranza delle aziende intervistate, precisamente il 96%, affermi di possedere un piano di risposta alle crisi informatiche, la realtà operativa si rivela ben diversa. Un significativo 71% delle stesse organizzazioni ha subito almeno un incidente informatico ad alto impatto nell’ultimo anno, un evento che ha causato l’interruzione di funzioni aziendali cruciali. Ancora più inquietante è il dato che rivela come il 36% delle aziende abbia dovuto fronteggiare più di un evento di questa portata nello stesso periodo. L’attivazione dei piani di risposta alle crisi aziendali è diventata una prassi tutt’altro che rara: il 90% delle aziende coinvolte nello studio ha dichiarato di aver attivato il proprio piano almeno una volta nell’ultimo anno, con alcune che hanno dovuto ricorrervi anche più di 25 volte. Nonostante questa elevata frequenza di attivazione, solo una minima parte, un misero 10%, afferma di non aver incontrato ostacoli significativi durante il processo di risposta agli incidenti. Questo dato sottolinea una diffusa inefficacia dei piani esistenti e delle strategie di gestione delle crisi. Un focus particolare è riservato all’Italia, dove la situazione appare particolarmente critica. Il nostro Paese registra il tasso di coinvolgimento più basso in assoluto nelle esercitazioni di risposta alle crisi simulate (“tabletop”), con solo il 14% degli stakeholder aziendali che vi partecipa attivamente. Questa scarsa familiarità con le procedure di risposta in un ambiente simulato rende le aziende italiane particolarmente vulnerabili nel momento di una crisi reale.
Dall’analisi dello studio emergono chiaramente le principali sfide che minano l’efficacia della risposta a un incidente informatico, tra cui spiccano le difficoltà nella comunicazione tra i team, l’obsolescenza dei piani di risposta, la mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità, la proliferazione di strumenti diversi e la carenza di personale specializzato. In questo contesto allarmante, il lancio di Ready1 da parte di Semperis si configura come una risposta concreta e innovativa alle esigenze del mercato. Antonio Feninno, Area Vice President di Semperis per il Sud Europa, ha espresso con chiarezza la situazione italiana: “Oggi l’Italia si trova altamente esposta, eppure spesso ancora impreparata. I dati del nostro ultimo studio parlano chiaro: solo il 14% degli stakeholder aziendali in Italia partecipa attivamente a simulazioni di crisi. È urgente un cambiamento di mentalità, e Ready1 potrebbe essere proprio il catalizzatore che guiderà questa trasformazione. Con Ready1, offriamo alle organizzazioni italiane qualcosa di concreto: non semplicemente un altro strumento da integrare, ma una piattaforma che centralizza, coordina e guida ogni fase della gestione delle crisi in settori critici come la sanità, i trasporti e la pubblica amministrazione. Ready1 porta ordine, struttura e comunicazione chiara laddove spesso prevalgono frammentazione, confusione e reazioni improvvisate”.
Ready1 si propone come una piattaforma unificata che mira a superare le criticità evidenziate dallo studio. Offrendo una struttura chiara e predefinita per la gestione delle crisi, la piattaforma facilita la creazione di piani di risposta efficaci e aggiornati. La sua architettura è pensata per garantire una comunicazione fluida e trasparente tra i diversi team coinvolti, definendo ruoli e responsabilità in modo inequivocabile. Inoltre, Ready1 ambisce a centralizzare le informazioni e i processi, riducendo la dipendenza da una molteplicità di strumenti disconnessi. In un’epoca in cui le minacce informatiche sono in costante aumento e le conseguenze di un attacco riuscito possono essere catastrofiche, l’adozione di una piattaforma di resilienza aziendale come Ready1 rappresenta un passo fondamentale per le organizzazioni italiane e globali. Non si tratta solo di avere un piano, ma di possedere gli strumenti e le capacità per attuarlo in modo rapido, efficiente e coordinato, trasformando la preparazione teorica in una solida capacità operativa. Semperis, con il lancio di Ready1 e la sua ricerca approfondita, si pone come un partner strategico per accompagnare le aziende in questo percorso cruciale verso una vera resilienza cibernetica.