Altea Federation amplia il presidio nella PA con l’acquisizione di Comp.Sys
Il gruppo italiano integra Comp.Sys, realtà con oltre trent’anni di esperienza nelle soluzioni IT per la Pubblica Amministrazione Centrale. L’operazione, in linea con il piano industriale di Chequers Capital, rafforza la strategia di Altea nel settore pubblico, puntando su continuità gestionale, integrazione graduale e valorizzazione delle sinergie. In uno scenario in cui la PA affronta transizioni digitali, ecologiche e demografiche, la partnership mira a supportare la modernizzazione e l’efficienza dei servizi
L’ecosistema di Altea Federation si amplia con l’ingresso di Comp.Sys S.r.l., azienda italiana con oltre trent’anni di esperienza nelle soluzioni IT e nei servizi a valore per la Pubblica Amministrazione Centrale. L’operazione, annunciata in questi giorni, segna un passo importante nella strategia di rafforzamento del presidio di Altea nel settore pubblico e si inserisce di fatto perfettamente lungo la linea strategica a suo tempo definita nel piano industriale di Chequers Capital, il fondo paneuropeo azionista di riferimento del gruppo.
Fondata nel 1992, Comp.Sys negli anni si è ritagliata un ruolo specifico nel panorama nazionale dei system integrator, legato in particolare alla sua capacità di progettare, realizzare e gestire infrastrutture complesse, sviluppare software e garantire servizi di cybersecurity e gestione operativa di sistemi mission-critical per gli enti centrali dello Stato.
Altea Federation – Comp.Sys: un’operazione strategica per il settore pubblico
Nella visione di Altea Federation – e di fatto un motivo chiave che ha guidato l’operazione – il ruolo conquistato da Comp.Sys nella PA Centrale e la sua esperienza operativa rappresentano un tassello strategico per accelerare i processi di trasformazione digitale nella pubblica amministrazione italiana. Non a caso, l’operazione prevede che vi sia una continuità gestionale del team Comp.Sys e un percorso di integrazione graduale, volto a valorizzare le sinergie industriali e operative con le altre società del gruppo.
Il tutto in piena coerenza con il modello olonico-virtuale da tempo adottato da Altea Federation per la propria organizzazione.
Un modello “olonico virtuale” è di fatto un sistema organizzativo nel quale entità autonome, chiamate oloni, operano in modo integrato e coordinato all’interno di una rete, simulando la struttura e il funzionamento di un’impresa virtuale. Gli oloni collaborano per raggiungere obiettivi comuni, mantenendo la propria autonomia e condividendo informazioni e risorse tramite un sistema informativo condiviso.
Con questo obiettivo, dunque, Altea Federation ha riunito sotto un unico marchio oltre 20 aziende specializzate nei settori Consulting, Technology, Digital e Operations, che mantengono autonomia identitaria ma condividono approccio e obiettivi. Anche in questo caso parliamo di una realtà con oltre 30 anni di esperienza alle spalle, che nel tempo non solo ha creato importanti partnership con i principali player dell’innovazione tecnologica, ma si è ritagliata un ruolo di accompagnamento delle imprese italiane nella digital transformation. L’ingresso del fondo di private equity Chequers Capital, avvenuto nel mese di agosto di due anni fa, ha dato impulso a un piano di crescita volto a consolidare il posizionamento nei mercati strategici del tessuto economico e industriale del Paese.
La PA tra transizione digitale e nuove sfide
È dunque importante cercare di comprendere quale sia la ratio di questa operazione.
L’acquisizione di Comp.Sys da parte di Altea Federation non è e non deve essere considerata soltanto un’operazione societaria, ma va letta nello scenario di cambiamento e trasformazione che ha interessato e sta interessando strutturalmente la Pubblica Amministrazione italiana. Negli ultimi anni, la PA è stata chiamata a gestire un volume senza precedenti di risorse, grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e a ripensare i propri processi per rispondere in maniera più efficiente alle esigenze di cittadini e imprese, interpretando le grandi transizioni digitale, ecologica e demografica, che il mondo e l’Italia stanno attraversando.
Transizioni nelle quali il digitale gioca un ruolo chiave, non solo come strumento tecnico, bensì come leva per ripensare l’intera funzione della PA nella società.
Ed è qui che l’operazione Altea–Comp.Sys si colloca come esempio di collaborazione in grado di coniugare specializzazione, capacità di esecuzione e visione strategica per supportare la PA nel suo percorso di trasformazione sostenibile e orientato al lungo termine.
Gli advisor dell’operazione Altea Federation – Comp.Sys
L’operazione ha visto il coinvolgimento di diversi advisor. Altea Federation è stata assistita da PedersoliGattai per gli aspetti legali e fiscali e da Deloitte come advisor finanziario. Comp.Sys si è avvalsa della consulenza legale di Tonucci & Partners e di Deloitte Financial Advisory per la parte finanziaria.
Il percorso di integrazione, già avviato, sarà graduale e orientato a preservare le peculiarità operative di Comp.Sys, capitalizzando al contempo le sinergie con le altre realtà dell’ecosistema Altea. In un contesto in cui la PA deve affrontare sfide complesse e interconnesse, l’operazione rappresenta un tassello concreto verso la costruzione di una pubblica amministrazione più efficiente, competente e sostenibile.