La collaborazione tra Aruba e Microsoft Italia segna un passo importante nella costruzione di un cloud nazionale sovrano, unendo la tecnologia Azure alle infrastrutture proprietarie di Aruba per rispondere a esigenze di sicurezza, localizzazione e conformità normativa

Mai come in questi ultimi mesi, i temi della sovranità digitale e del controllo sui dati e sulle infrastrutture critiche è al centro dell’attenzione, sia in Italia, sia in tutta Europa.

Ed è proprio in questo scenario, nel quale le riflessioni vanno oltre il mero rispetto del quadro normativo, che la partnership annunciata nella giornata di ieri tra Aruba e Microsoft Italia assume un significato che va oltre la semplice integrazione tecnologica. L’annuncio del lancio della soluzione Azure Local nei data center di Aruba rappresenta infatti un passo rilevante nella costruzione di un cloud nazionale in grado di coniugare l’innovazione delle piattaforme globali con l’esigenza di controllo, localizzazione e conformità normativa.

Basata su infrastrutture hardware dedicate e completamente localizzate in Italia, la proposta congiunta si rivolge a tutte quelle organizzazioni – pubbliche e private – che operano in contesti regolamentati o che gestiscono dati sensibili, e che quindi necessitano di soluzioni di cloud computing in grado di garantire isolamento, continuità operativa e pieno rispetto dei requisiti di sovranità. La nuova offerta unisce la scalabilità della tecnologia Microsoft Azure con i massimi standard di sicurezza e affidabilità dei data center Aruba, certificati con Rating 4 e qualificati dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).

Localizzazione, controllo, sicurezza: i pilastri del cloud europeo

Il cuore dell’iniziativa è rappresentato dalla possibilità per le imprese italiane di eseguire workload Azure in ambienti single-tenant, completamente gestiti all’interno dei data center di Aruba. Questa configurazione consente di utilizzare risorse IaaS attraverso un’architettura iperconvergente enterprise, integrata con Azure Arc, offrendo un controllo totale sull’infrastruttura, sulla localizzazione dei dati e sui flussi informativi. Il modello flat di pricing e la gestione centralizzata tramite il portale Azure aggiungono ulteriori vantaggi in termini di trasparenza e semplificazione della governance IT.

Per Aruba, già qualificata ACN e AgID per l’erogazione di servizi alla Pubblica Amministrazione, si tratta di un’estensione naturale di un percorso strategico volto a rafforzare l’ecosistema del cloud nazionale. Il nuovo servizio Azure Local in Aruba Cloud si inserisce in un portafoglio più ampio che comprende anche soluzioni di virtual private cloud su piattaforma VMware e ambienti hybrid cloud gestiti in collaborazione con Red Hat, nell’ottica di un approccio aperto e interoperabile.

Una risposta concreta alle esigenze della trasformazione digitale italiana

La collaborazione si pone come risposta diretta alle esigenze di localizzazione e sicurezza imposte dalla normativa europea – dal GDPR al Cyber Resilience Act – e al contempo intercetta le esigenze di modernizzazione tecnologica del tessuto imprenditoriale italiano. In particolare, l’iniziativa si rivolge a settori chiave come sanità, finanza, utility e pubblica amministrazione, dove la sensibilità in tema di protezione del dato impone soluzioni che assicurino trasparenza, tracciabilità e conformità.

Ma non si tratta solo di compliance. L’offerta include anche servizi di modern workplace – integrando Microsoft 365 con i servizi digitali Aruba – e strumenti potenziati dall’intelligenza artificiale generativa per abilitare ambienti di lavoro sicuri, collaborativi e personalizzati. Un elemento che rafforza ulteriormente l’ambizione del progetto: costruire un’infrastruttura digitale di prossimità, capace di supportare l’adozione delle tecnologie emergenti nel rispetto dell’autonomia tecnologica nazionale.

Come dichiarato da Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, l’obiettivo della collaborazione è proprio quello di “unire l’innovazione di Microsoft con quella di Aruba per rispondere alle esigenze delle organizzazioni in termini di efficienza, collaborazione, produttività e sicurezza”. Anche per Stefano Cecconi, CEO di Aruba, il valore strategico del progetto risiede nella possibilità di “sfruttare il meglio della tecnologia Azure anche in modalità private cloud con pieno controllo sull’infrastruttura e sulla localizzazione dei dati”.

Aruba e Microsoft, verso un cloud a trazione italiana

L’accordo appena annunciato, dunque, si inserisce nel più ampio dibattito europeo sulla necessità di costruire un’infrastruttura cloud sovrana, che possa garantire alle aziende e alle istituzioni la possibilità di scegliere dove risiedono i propri dati e chi li gestisce. Temi come interoperabilità, trasparenza, resilienza e indipendenza strategica sono sempre più centrali nei tavoli politici e industriali, anche alla luce dell’evoluzione delle normative europee in materia di cybersicurezza e sovranità digitale.

Ed è qui che il modello di partnership pubblico-privata e la capacità di coniugare know-how locale e tecnologia globale diventano fattori determinanti. 

Cloud nazionale, sovranità e partnership strategiche: Aruba e Microsoft lanciano Azure Local in Italia ultima modifica: 2025-06-05T10:18:16+02:00 da Miti Della Mura

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