Il Compliance Officer è il professionista che garantisce che un’azienda operi in piena conformità con leggi, regolamenti e politiche interne. Nelle imprese italiane ed europee — caratterizzate da normative complesse e in continua evoluzione, vedi regolamento Dora ma, soprattutto, la grande sfida della Nis2 — questa figura rappresenta un presidio essenziale per la tutela legale e reputazionale dell’organizzazione, contribuendo a ridurre i rischi e a rendere più solide e responsabili le decisioni aziendali.
Cos’è il Compliance Officer?
Il Compliance Officer, o responsabile della conformità, è la figura che vigila sul rispetto delle normative applicabili all’azienda e delle regole interne di governance. Opera come garante dell’etica aziendale, assicurando che processi, decisioni e attività operative siano pienamente allineate ai requisiti di legge e alle politiche interne.
In un contesto dove privacy, sicurezza informatica, governance e responsabilità amministrativa sono sempre più rilevanti, questa figura diventa un elemento chiave per la sostenibilità e la reputazione dell’impresa.
Cosa fa il Compliance Officer: ruolo e responsabilità
- Monitoraggio normativo e aggiornamento delle policy aziendali
Il Compliance Officer controlla l’evoluzione delle normative e aggiorna le procedure interne, ad esempio adeguando i processi aziendali agli obblighi previsti dal GDPR per la protezione dei dati personali. - Controllo interno e audit di conformità
Pianifica e svolge audit periodici per verificare che le attività aziendali siano coerenti con le procedure interne, come nel caso delle verifiche sulla corretta gestione degli acquisti o sulla prevenzione dei conflitti di interesse. - Valutazione e gestione del rischio
Identifica i rischi di non conformità, definisce misure correttive e collabora con funzioni come IT e Legal per ridurre l’esposizione a rischi legali, operativi e reputazionali, ad esempio in ambito cybersecurity. - Consulenza e supporto al management aziendale
Fornisce pareri tecnici e giuridici per orientare le decisioni della direzione in modo conforme a norme e standard etici, contribuendo alla governance responsabile dell’impresa. - Formazione e sensibilizzazione interna
Organizza programmi formativi su temi come etica, privacy e anticorruzione per creare una cultura della compliance condivisa, indispensabile per la prevenzione delle violazioni. - Interazione con autorità e gestione delle segnalazioni
Supporta l’azienda nella gestione di eventuali segnalazioni di irregolarità e, quando necessario, dialoga con autorità esterne per garantire trasparenza e correttezza.
Competenze e requisiti del Compliance Officer
Hard Skills
Conoscenza della normativa nazionale ed europea; competenze di audit e risk management; capacità di redigere policy, report e documentazione; familiarità con strumenti di sicurezza dei dati e normative tecniche quando il ruolo si estende alla cybersecurity.
Soft Skills
Integrità e indipendenza; capacità comunicative; attitudine all’analisi e al problem-solving; leadership collaborativa a supporto dei diversi reparti aziendali.
Come diventare Compliance Officer?
Per intraprendere questa carriera è utile una formazione in giurisprudenza, economia, ingegneria gestionale o discipline affini alla governance. Molti professionisti completano il percorso con master o specializzazioni in compliance, diritto d’impresa, privacy o risk management. Le aziende strutturate offrono opportunità di crescita dal ruolo junior fino a posizioni senior o manageriali.
Compliance Officer vs Compliance Manager: differenze
| Caratteristica | Compliance Officer | Compliance Manager |
| Obiettivo | Garantire la conformità dell’azienda a norme e policy | Coordinare operativamente le attività della funzione compliance |
| Responsabilità | Generalmente ampia autonomia e visione strategica | Ruolo operativo, spesso sotto supervisione |
| Ambito | Trasversale: normativa, etica, governance | Implementazione procedure e coordinamento team |
| Quando serve | In aziende con forte esposizione normativa e rischi elevati | In imprese con funzione compliance già strutturata |
Il Compliance Officer ha un ruolo più trasversale e strategico; il Compliance Manager è più operativo e orientato al coordinamento delle attività quotidiane.
Stipendio Compliance Officer in Italia (2025)
Nel 2025, secondo i più accreditati istituti di ricerca del personale, la retribuzione media di un Compliance Officer in Italia si aggira tra 32.000 e 48.500 euro lordi annui per profili junior e middle.
La media nazionale è di circa 43.000-45.000 euro, mentre per figure esperte si raggiungono 50.000-60.000 euro.
I profili senior e i Chief Compliance Officer possono arrivare a 70.000-100.000 euro o più, specie in settori regolamentati o aziende di grandi dimensioni.
Normative di riferimento per il Compliance Officer
Il Compliance Officer deve conoscere approfonditamente normative come:
- GDPR (privacy e protezione dei dati)
- direttive europee in materia di sicurezza informatica
- politiche anticorruzione, codici etici e modelli di organizzazione e gestione
- normative di settore specifiche (sanitario, finanziario, ICT, pubblica amministrazione)
Strumenti e software per la compliance
Questa figura utilizza software e piattaforme dedicate alla gestione dei rischi, agli audit, alla documentazione, al tracciamento delle segnalazioni interne e alla formazione. Le soluzioni digitali permettono di gestire in modo strutturato policy, controlli e flussi documentali, elemento cruciale per aziende medio-grandi.
Il futuro del Compliance Officer: trend e prospettive
Con la crescente complessità normativa — tra privacy, sicurezza, sostenibilità e governance digitale — il ruolo del Compliance Officer continua a rafforzarsi. Sempre più aziende italiane stanno includendo la compliance nella strategia aziendale e ampliando le responsabilità del ruolo, che oggi è considerato un partner strategico del management.
Le prospettive di carriera sono ottime, soprattutto in ambito cybersecurity, data governance e sostenibilità, dove la richiesta di competenze specializzate è in forte aumento.
