FinOps cos’è, perché è importante per ottimizzare i costi del cloud. Nel loro percorso di trasformazione digitale, le aziende modernizzano il loro IT ricorrendo sempre più spesso ai servizi in cloud pubblico. Il cloud offre enormi possibilità sia a livello operativo che a livello gestionale, ma avere una corretta visibilità di tutti i servizi implementati dalle varie linee di business per soddisfare i loro carichi di lavoro può risultare complesso.

Nel più ampio contesto del cloud management assume una rilevanza sempre maggiore l’aspetto puramente finanziario, dettato dall’esigenza delle organizzazioni di controllare la loro spesa nel cloud, ottimizzando sia l’investimento che l’efficienza dei servizi. Per risolvere il problema della gestione finanziaria del cloud è nata la metodologia FinOps.

Per implementare nella maniera più corretta il proprio cloud journey, le aziende devono conoscere cos’è FinOps, su quali principi si basa, come si implementa e quali vantaggi può generare per il business nel breve e nel lungo termine.

Nel viaggio alla scoperta di FinOps ci siamo avvalsi dell’esperienza di Gilberto Mazza, Business Developer Executive di SoftwareOne, una realtà d’eccellenza nella consulenza FinOps, per aiutare le aziende a comprendere e sfruttare al meglio i vantaggi offerti da questa nuova metodologia.

FinOps: cos’è e perché è importante per le aziende

FinOps, come facilmente intuibile, è il termine crasi di Finance e Operations, con particolare riferimento alla metodologia DevOps, e costituisce un framework per gestire gli aspetti finanziari legati all’operatività aziendale, in particolar modo quelli connessi all’impiego dei servizi in cloud pubblico.

L’obiettivo dichiarato di FinOps consiste nel supportare le aziende, sia nei reparti gestionali che in quelli tecnologici, a creare valore per il loro business, nel pieno controllo della gestione degli aspetti finanziari correlati all’utilizzo dei servizi in cloud.

Come sostiene Gilberto Mazza, Business Developer Executive di SoftwareOne, il FinOps, ancor prima di entrare negli aspetti operativi della sua metodologia, costituisce un aspetto di carattere puramente culturale, coinvolgendo sostanzialmente tutti gli stakeholder aziendali, non soltanto coloro a cui spetta la responsabilità delle decisioni economiche.

La metodologia FinOps si colloca ben oltre il semplice obiettivo di risparmiare denaro, orientando piuttosto le organizzazioni ad assumere un atteggiamento cross disciplinare, in cui le varie linee di business possano collaborare tra loro per prendere le decisioni più efficaci in merito a vari aspetti, che comprendono la performance, la qualità dei servizi e i costi necessari per l’implementazione in cloud dei carichi di lavoro previsti.

In altri termini, la metodologia FinOps non si pone l’obiettivo di spendere meno, ma di spendere meglio, per ottenere il miglior rapporto prezzo/prestazioni possibile. Se si prendesse il risparmio come unico parametro di riferimento per la definizione di una strategia finanziaria, il rischio sarebbe infatti quello di ritrovarsi un servizio non ottimale per soddisfare le esigenze operative. Una condizione che, a fronte di un evidente risparmio di natura economica, non produrrebbe alcun valore aggiunto per il business.

FinOps prende per molti versi spunto dalla metodologia di sviluppo DevOps, opportunamente adattato alla gestione finanziaria. L’idea di fondo di FinOps è quella di reinterpretare quest’ultima in funzione dell’offerta del cloud computing, sostanzialmente basata sull’acquisto di servizi esterni con formule pay-per-use, che spesso portano le singole linee di business ad operare in totale autonomia, rendendo complessa una visione unitaria dei costi, il loro conseguente controllo e la valutazione in termini di efficienza circa il valore che gli specifici servizi in cloud adottati determinano in funzione della crescita del business.

La cultura FinOps e la strada di SoftwareOne

La cultura FinOps, a cui si riferisce con profonda consapevolezza Gilberto Mazza di SoftwareOne, prevede che, grazie al coordinamento di un consulente esperto sul tema e sulle tecnologie da implementare, tutti gli stakeholder aziendali dialoghino ai fini di ottenere almeno i seguenti obiettivi:

  • Valutare nel dettaglio le esigenze dei carichi di lavoro delle linee di business
  • Valutare in maniera coordinata l’offerta dei servizi in cloud presenti sul mercato
  • Costituire un pool comune per l’utilizzo delle risorse in cloud, evitando doppioni e situazioni inutilmente ridondanti
  • Applicare le best practice della gestione finanziaria per ottimizzare gli acquisti e monitorare il corretto andamento del loro utilizzo da parte delle linee di business coinvolte

Contestualizzando il FinOps in termini più generalisti, è infatti opportuno rilevare come la dirompente crescita del cloud computing abbia totalmente rivoluzionato l’approccio all’IT, e continuerà a farlo nel corso dei prossimi anni, quando i fornitori dei servizi informatici adatteranno del tutto la loro offerta ai modelli “as a service” tipici del cloud pubblico.

Lato clienti, la possibilità di avvalersi on demand di servizi scalabili, con la possibilità di pagare soltanto per ciò che si utilizza (pay-per-use) offre le condizioni ideali per supportare nuovi modelli di business, grazie ai servizi gestiti dai MSP (managed service providers) e alle risorse IaaS, PaaS e SaaS dei grandi hyperscaler come Amazon Web Service (AWS). Proprio con AWS una realtà come SoftwareOne ha da tempo avviato una collaborazione ad altissimo tasso di innovazione. L’idea e la partica dell’accordo, avviato nel 2022, è quella di permettere alle aziende dimassimizzare il valore dei loro servizi AWS e allo stesso tempo ottimizzare e gestire costantemente i loro costi. Il tutto tramite l’accesso a migliaia di partner ISV (Independent Software Vendor) nell’ecosistema SoftwareOne, qui comunque tutti i dettagli sulla collaborazione.

Per sfruttare al meglio le straordinarie opportunità offerte dal cloud computing, le organizzazioni devono in qualche modo ricentralizzare il controllo degli acquisti, evitando di scadere in quella frammentazione che ben presto potrebbe generare sprechi e inefficienze di natura economica, oltre che prestazionale.

Per citare alcuni esempi ricorrenti, in questo contesto, differenti reparti aziendali potrebbero acquistare lo stesso servizio, senza sfruttare la convenienza di un acquisto coordinato. Altrimenti frequente la situazione in cui i servizi in cloud rimangano attivi oltre l’effettivo periodo di utilizzo, costituendo di fatto una spesa del tutto inutile.

Un ruolo chiave per la definizione e il riconoscimento del ruolo di FinOps è legato alla nascita di FinOps Foundation, un’organizzata nata in capo a Linux Foundation nel corso del 2020, a cui contribuiscono, sotto vari aspetti, i principali player del mercato cloud. Grazie all’attività collaborativa aperta di FinOps Foundation, vengono progressivamente aggiornati i framework e le best practice che oggi consentono alle aziende di avvicinarsi in maniera consapevole alla complessa e affascinante disciplina del cloud financial management.

Come funziona e che vantaggi offre

FinOps si basa su una serie di aspetti teorici e pratici, utili a formare delle linee guida che ogni organizzazione deve consapevolmente adattare in funzione dei propri requisiti specifici. Tra i principi fondamentali dell’implementazione della metodologia FinOps ritroviamo i seguenti aspetti.

Valore

La metodologia FinOps agisce considerando gli aspetti economico-finanziari in funzione del valore aggiunto che il cloud è in grado di generare nei processi di business. In altri termini, in ambito FinOps, il valore costituisce un elemento di priorità rispetto ai semplici fattori di costo. Per stimare gli aspetti di valore, i team FinOps si avvalgono di strumenti in grado di analizzare i dati di business con l’obiettivo di stabilire degli optimum in merito alla performance, alla qualità e al costo di utilizzo dei servizi in cloud utilizzati dalle LoB aziendali.

Costo

Grazie alla costante analisi del mercato e apposite procedure comparative, i team FinOps individuano le soluzioni più convenienti per risolvere in maniera efficace i carichi di lavoro delle varie linee di business. In coerenza con quanto espresso al punto precedente al livello di responsabilità di cui gode ciascun reparto aziendale, i fattori di costo sono sempre subordinati al soddisfacimento dei requisiti di valore prefissati. La condizione di massima convenienza economica non sempre coincide con la miglior decisione possibile.

Collaborazione

I team finanziari, tecnologici e di engineering devono collaborare tra loro per superare i silos tradizionali, in funzione di comprendere le rispettive esigenze e identificare un common pool di servizi in cloud utili a soddisfarle con successo, evitando quella complessa ed inefficiente frammentazione che deriva dall’iniziativa individuale.

Responsabilità

La metodologia FinOps prevede un consapevole bilanciamento tra la visione centralizzata del team FinOps e la responsabilità dei singoli stakeholder nell’individuare e mantenere i servizi più funzionali per rispondere alle esigenze degli specifici carichi di lavoro. Ogni linea di business deve essere consapevolmente responsabilizzata circa l’impiego di risorse in cloud utili allo svolgimento delle proprie attività, con primaria attenzione sugli aspetti di natura economica.

Centralizzazione

Tra gli obiettivi della costituzione di un team FinOps vi è l’esigenza di centralizzare la gestione delle risorse di natura finanziaria nella gestione del cloud. Grazie al potere negoziativo offerto dalla centralizzazione, un team FinOps collocato al di sopra delle singole linee di business può operare nell’interesse collettivo, individuando i servizi in cloud più funzionali, ottimizzando contestualmente la spesa complessiva.

Reportistica

La puntuale redazione dei report relativi all’utilizzo delle risorse in cloud consente ai team FinOps di assicurare una costante ed adeguata visibilità sugli aspetti finanziari, offrendo al tempo stesso alle singole LoB la possibilità di muoversi in maniera più consapevole per quanto riguarda gli aspetti di natura propriamente tecnica. Oltre agli strumenti e metodi di analisi descrittiva, basati sui dati storici, i team FinOps possono avvalersi di strumenti di analisi predittiva, per valutare gli andamenti di spesa nel breve e medio termine.

I vantaggi di FinOps

La consapevole adozione della metodologia FinOps nei processi aziendali consente alle organizzazioni una serie di significativi vantaggi, in grado di andare ben oltre la semplice convenienza economica.

  • Risparmio sui costi: grazie a FinOps, le organizzazioni contengono la spesa complessiva per il cloud, riducendo gli sprechi ed eliminando i servizi scarsamente o non più utilizzati, in favore di decisioni più mirate e consapevoli. Grazie al budget risparmiato le aziende possono migliorare i consuntivi di bilancio o investire in altre risorse in cloud per agevolare nuove iniziative di business.
  • Visibilità sui costi: i team FinOps e i responsabili delle singole linee di business condividono report di spesa dettagliati, per ottimizzare le loro decisioni in maniera funzionale ai requisiti dei carichi di lavoro attivi sui servizi in cloud.
  • Ottimizzazione dei costi: il controllo di dettaglio dei costi relativi alla spesa in cloud consente di verificare l’efficienza delle singole linee di business nell’impiego delle risorse in cloud, agevolando la soluzione di eventuali problemi legati ad una spesa sovradimensionata rispetto alle effettive esigenze. La responsabilizzazione delle singole unità contribuisce pertanto all’ottimizzazione complessiva dei costi in funzione di ottenere livelli di performance più elevati e/o ottenere un maggior margine sul budget in previsione della crescita del business e dei nuovi carichi di lavoro di conseguenza previsti.

Le tre fasi del modello FinOps: informare, ottimizzare, operare

Tra le attività più rilevanti dell’iniziativa di FinOps Foundation vi è la definizione di un framework che prevede l’implementazione del modello FinOps in tre fasi distinte, mediante un approccio iterativo nella gestione finanziaria dei servizi in cloud.

In questo contesto appare evidente come la consulenza di un player esperto come SoftwareOne possa garantire alle organizzazioni di facilitare sia la fase di implementazione iniziale che i successivi cicli previsti dalla metodologia FinOps.

In particolare, un consulente dotato di comprovata esperienza sul campo può facilitare la scelta delle tecnologie più idonee per risolvere il caso specifico, aiutare la lettura dei risultati analitici e facilitare la collaborazione tra i vari gruppi aziendali, anche mediante iniziative di formazione.

Le tre fasi sono infatti da intendersi in senso ciclico, nell’ottica del miglioramento progressivo degli aspetti finanziari del cloud management. Le raccomandazioni di FinOps Foundation prevedono le misure utili per informare, ottimizzare ed operare.

Informare (inform)

La gestione finanziaria del cloud è strettamente legata alla visibilità sulla spesa derivante dai servizi adottati dalle linee di business. Soltanto secondo quest’ottica diventa possibile strutturare le attività di benchmarking, budgeting e le previsioni utili ai decisori per controllare la spesa complessiva in chiave strategica rispetto alle esigenze di business, senza trascurare il ritorno di investimento previsto.

Gli strumenti di cloud management impiegati in ambito FinOps possono automatizzare l’identificazione e il monitoraggio dei servizi implementati dai cloud provider fornitori, agevolando notevolmente la fase di informazione.

Ottimizzare (Optimize)

Dopo aver ottenuto un adeguato livello di visibilità in merito alla spesa in cloud, arriva il momento di ottimizzare le risorse, in primo luogo contenendo il più possibile la spesa a fronte del medesimo livello qualitativo del servizio di cui ci si avvale. La certezza di utilizzo di una determinata soluzione può ad esempio consentire di sfruttare le scontistiche periodiche, o adottare piani a lunga scadenza, solitamente associati a condizioni di prezzo più vantaggiose. Al tempo stesso, i risparmi derivano dalla cessazione delle risorse sottoutilizzate o del tutto non necessarie.

A fronte dell’ottimizzazione economica, la visibilità della spesa in cloud assicura la possibilità di effettuare valutazioni di tipo prestazionali in funzione dei relativi costi da sostenere. Sotto questo aspetto risulta decisiva la capacità intrinseca del cloud nello scalare le risorse vitali per garantire prestazioni soddisfacenti in funzione di una domanda crescente o oscillante nel tempo.

Operare (Operate)

Dopo le fasi puramente analitiche e legate alla progettualità arriva il momento puramente operativo. Le metriche stabilite dalla metodologia FinOps consentono di valutare le performance e gli aspetti qualitativi in funzione dei costi sostenuti dall’esecuzione dei carichi di lavoro in cloud. Si tratta pertanto di dare operatività al ruolo della governance, affinché i team finanziari e tecnologici possano collaborare fattivamente per ottimizzare tutti gli aspetti precedentemente descritti.

FinOps cos’è, perché è importante per ottimizzare i costi del cloud ultima modifica: 2023-06-22T15:00:00+02:00 da Marco Lorusso

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