Google Gmail: finalmente si potrà cambiare indirizzo email senza perdere i dati.
Dopo oltre vent’anni, Google si prepara a consentire il cambio dell’indirizzo @gmail.com senza perdere email, dati e servizi collegati all’account. La funzione, emersa in modo discreto dalle pagine di supporto, prevede l’uso di alias e una serie di limiti per evitare abusi. Un cambiamento atteso da anni, che potrebbe ridefinire il modo in cui milioni di utenti gestiscono la propria identità digitale
In questi giorni in cui il nuovo film di Checco Zalone spopola ai botteghini, il richiamo a una delle sue gag più celebri viene quasi naturale: potremo davvero dire addio a “Fragola86”?
A quanto pare sì, almeno stando alle ultime novità che riguardano uno dei servizi digitali più utilizzati al mondo: Gmail.
Dopo oltre vent’anni di sostanziale rigidità, Google sembra pronta a introdurre una funzione a lungo attesa: la possibilità di cambiare il proprio indirizzo @gmail.com senza perdere email, dati e servizi collegati all’account. Un cambiamento che, se confermato su larga scala, rappresenterebbe una piccola rivoluzione nell’identità digitale di miliardi di utenti.
Google Gmail. Una rivoluzione silenziosa
La novità è emersa in modo tutt’altro che plateale nei giorni scorsi, quando alcuni utenti hanno individuato un aggiornamento nelle pagine di supporto di Google. La segnalazione è comparsa mercoledì 25 dicembre all’interno del gruppo Telegram “Google Pixel Hub” e, da lì, la notizia ha iniziato a circolare rapidamente.
Un dettaglio non secondario: al momento le istruzioni complete risultano disponibili soltanto in lingua hindi. Un indizio che lascia supporre un rollout iniziale dall’India, prima di una diffusione graduale negli altri Paesi.
Nella traduzione automatica della pagina di supporto si legge infatti che “la possibilità di modificare l’indirizzo email del tuo Account Google è in fase di distribuzione graduale e potrebbe non essere ancora disponibile per tutti gli utenti”.
Ancora il 29 dicembre, la documentazione ufficiale in inglese continuava invece a riportare la formulazione storica: “Se l’indirizzo email del tuo account termina con @gmail.com, normalmente non puoi modificarlo”. Un segnale evidente che la funzione non è ancora stata attivata globalmente.
Google Gmail. Come funzionerà il cambio di indirizzo
Il meccanismo previsto è semplice, ma porta con sé alcuni distinguo importanti. Nel momento in cui un utente sceglie di cambiare indirizzo Gmail, quello precedente non viene eliminato, bensì trasformato automaticamente in un alias.
In pratica, le email inviate al vecchio indirizzo continueranno ad arrivare regolarmente, così come resterà possibile utilizzare entrambi gli indirizzi per accedere ai servizi Google: Gmail, Drive, YouTube, Maps, Google Play e via dicendo.
Tutti i dati associati all’account rimarranno invariati: messaggi, foto, documenti, cronologia degli acquisti, eventi del calendario e abbonamenti non subiranno alcuna modifica. Dal punto di vista dell’utente, l’esperienza è quella di un unico account con più indirizzi attivi, senza dover riconfigurare servizi o applicazioni.
Google Gmail e la rivoluzione attesa. I limiti previsti
Tuttavia, al fine di evitare utilizzi impropri o cambi troppo frequenti, Google ha previsto una serie di vincoli. Secondo quanto indicato nella documentazione in hindi, sarà possibile cambiare indirizzo solo una volta ogni dodici mesi. Nel corso della vita dell’account si potranno creare al massimo tre nuovi indirizzi, per un totale complessivo di quattro indirizzi Gmail collegati allo stesso profilo.
Il nuovo indirizzo non potrà essere eliminato prima di dodici mesi dalla sua creazione, mentre quello precedente resterà sempre riutilizzabile come alias. Naturalmente, il nome scelto dovrà essere disponibile e non già associato a un altro account Gmail.
Chi potrà beneficiarne
La funzionalità riguarderà esclusivamente gli account Gmail personali. Restano esclusi, almeno in questa fase, gli account gestiti tramite organizzazioni, aziende o istituti scolastici, che continuano a seguire regole diverse.
Con una base utenti stimata tra 1,5 e 2 miliardi di persone, Gmail è probabilmente il servizio di posta elettronica più utilizzato al mondo. Molti di questi account risalgono a decenni fa e portano con sé indirizzi creati in adolescenza, nickname poco professionali o semplicemente non più rappresentativi della propria identità. Senza contare i casi di persone che hanno cambiato nome e che, finora, non avevano alcuna possibilità di aggiornare il proprio indirizzo email senza ripartire da zero.
Come verificare la disponibilità
Per controllare se la funzione è già attiva sul proprio account, è possibile accedere a myaccount.google.com, entrare nella sezione “Informazioni personali” e, all’interno dell’area dedicata all’email, verificare la presenza dell’opzione per cambiare l’indirizzo dell’account Google.
Se la voce non compare, significa semplicemente che la funzione non è ancora disponibile per quell’utente o per quella specifica area geografica.
Google segnala inoltre che, in alcuni casi particolari — ad esempio per chi utilizza Chromebook, Chrome Remote Desktop o servizi di terze parti collegati all’account — potrebbero essere necessari passaggi aggiuntivi. Viene anche raccomandato di effettuare un backup dei dati prima di procedere, poiché alcune impostazioni applicative potrebbero essere reimpostate.
Un cambiamento atteso da anni
Fino a oggi, l’unica alternativa per ottenere un nuovo indirizzo Gmail era creare un account completamente nuovo e affrontare un lungo e spesso macchinoso processo di migrazione manuale dei dati, con il rischio di perdere integrazioni, accessi e configurazioni.
Altri provider di posta elettronica avevano già introdotto da tempo meccanismi più flessibili basati su alias e reindirizzamenti. Gmail, invece, aveva sempre mantenuto una posizione molto più rigida: il nome utente poteva essere modificato, ma l’indirizzo email restava immutabile.
Questa apertura segna quindi un cambio di approccio significativo, che riconosce un dato ormai evidente: l’identità digitale evolve nel tempo e un indirizzo scelto vent’anni fa non sempre rispecchia la persona che siamo oggi.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Al momento Google non ha rilasciato comunicazioni ufficiali né indicazioni precise sulle tempistiche di diffusione globale della funzionalità. Non è chiaro quali Paesi verranno coinvolti per primi né quando il cambio di indirizzo sarà disponibile in Europa o negli Stati Uniti.
Per ora, agli utenti non resta che attendere e monitorare le impostazioni del proprio account e le pagine di supporto. Considerando il periodo di fine 2025, è plausibile che il 2026 segni l’estensione progressiva di questa funzione a livello globale, mettendo finalmente fine all’era dei “Fragola86” e degli indirizzi imbarazzanti ereditati dagli albori di internet.
