TT Tecnosistemi è una società che di mestiere fa il system integrator. Un mestiere chiave per le sorti e gli equilibri del mercato ICT, uno dei mercati più complessi e veloci che ci siano. Un mondo, un universo complicatissimo in cui, spesso, una soluzione, un servizio, un prodotto nascono e, prima di arrivare su uno scaffale, in una azienda, in una casa sono già obsoleti, superati, inutili…

Velocità, complessità che, oggi più che mai, da quando i venti del cloud computing e della trasformazione digitale hanno cominciato a soffiare forte anche nel nostro Paese, stanno conoscendo punte e velocità di crociera impensabili, inedite…

Astenersi perditempo, chi oggi sceglie di fare il system integrator ha il compito, e il dovere, di capire prima degli altri come, dove e quando l’hardware, il software che diventano servizi a consumo possono realmente essere utili, vantaggiosi… Un talento che, poi, va unito alla capacità di prendere lo stesso servizio a consumo, prendere un sistema hardware, prendere un software, prendere un’idea, unire il tutto e farne una soluzione verticale, straordinariamente utile per quella singola azienda, su quel singolo mercato, territorio, geografia…

Fare il system integrator oggi vuol dire avere il talento di mettere il naso in una marea straordinaria di informazioni, input, dati, fiutare quelli realmente utili, preziosi, metterli al sicuro e, soprattutto, fare in modo che i propri clienti li abbiano a disposizione quando serve, dove serve, se serve…

TT Tecnosistemi, “resistere” da protagonisti, in un mercato che cambia forma e dimensione alla velocità della luce

Ecco perché, quando un system integrator compie 35 anni diventa più che necessario capire, incontrare, decifrare la formula che ha “scatenato” una simile longevità, una simile capacità di adattamento dove, tanti, nel mentre, hanno inevitabilmente scelto di mollare, cambiare strada, chiudere…

«Ho pensato molto al confronto che avremmo dovuto sviluppare oggi – esordisce con voce tranquilla e sincera Marco La Rosa, Direttore Generale di TT Tecnosistemi, System integrator che proprio lo scorso mese di giugno, nella “sua” Prato ha spento 35 candeline davanti a oltre 300 tra clienti, amici, colleghi di sempre…-. Ci ho pensato perché mettere un perimetro preciso intorno ad una storia come la nostra non è semplicissimo. Ma se mi chiedi, innanzitutto come “si resiste” per 35 anni in un mercato velocissimo e in continua evoluzione come l’ICT… la prima cosa che mi viene da dire e da pensare è proprio il nome e il cognome di chi ha acceso la “miccia” e ancora oggi è la forza motrice più forte di questa società ovvero Riccardo Bruschi. Al di là della retorica e del marketing, la chiave di volta più semplice e immediata di una simile storia è proprio l’idea, base che Bruschi ha voluto mettere al centro di tutto il progetto TT Tecnosistemi: Tecnologia Umana. Non è solo uno slogan ma un centro di gravità permanente per tutti noi, un centro che porta tutti, da sempre, a dare il valore più alto all’uomo e solo dopo alle tecnologie. In altre parole, sia verso l’interno (i colleghi), sia verso i clienti c’è una grande attenzione all’aspetto umano che si può sintetizzare in valori prioritari, per tutti, come trasparenza, lealtà, competenza, dedizione. Il record più grande di questa società sta proprio nella capacità di “imporre” simili valori e di farne regola, nel tempo, per tutti, dal più giovane al primo dei dipendenti».

TT Tecnosistemi, il territorio, il DNA di un system integrator, i clienti…

Tecnologia umana come centro di gravità dunque, tecnologia umana come parte di un tutto che, ovviamente, è molto più complesso, articolato e in continua evoluzione. «Esattamente – racconta il manager–, la qualità che forse, più di tutte, ci ha poi permesso di capire e cavalcare prima del tempo le onde più interessanti del mercato ICT è proprio l’abilità, non banale, di non accontentarsi del consolidato e di sforzarsi di guardare sempre al futuro. Uno sforzo che, inevitabilmente, confina sempre con una buona dose di rischio ma si tratta di una componente centrale per chi sceglie di stare in questo mercato e, soprattutto, vuole affrontare la trasformazione digitale». E siamo al dunque, alla questione più spinosa e decisiva per chi fino a qualche anno fa comprava, integrava, vendeva sistemi hardware, software fisici, tangibili… e oggi, con la rivoluzione del cloud e dell’ICT come servizio si trova a cambiare DNA, organizzazione interna, linguaggio, contratti, idee… «Proprio così – mi interrompe La Rosa– come società che guarda sempre avanti ci siamo trovati inevitabilmente nella necessità di evolvere e mutare con decisione il concetto stesso di System Integrator e il come lo volevamo rappresentare davanti ai nostri clienti. Così, nel tempo siamo passati dall’idea a la pratica di essere venditore di componenti hardware a quella di venditore di componenti hardware unite al valore aggiunto di servizi gestiti (Managed Services)… fino ad arrivare alla capacità di dare vita e gestire progetti complessi, multidisciplinari, soluzioni orientate all’ottimizzazione dei processi ed al business dei nostri clienti…».

E i clienti come l’hanno presa questa vostra trasformazione?

«Non è stato semplice perché non è stata semplice la storia e l’evoluzione della nostra terra, la Toscana. Una Regione in cui molti clienti sono spariti, altri sono stati inglobati in aziende più grandi e spesso estere, il mercato si è fortemente ridotto ed impoverito. Anche da un simile “stimolo” è arrivata la voglia e il coraggio di investire con forza in innovazione e nella creazione di valore aggiunto per i pochi “veri” clienti rimasti. Il tutto unito all’ampliamento della copertura territoriali in aree geografiche nuove come Emilia Romagna e Lazio per esempio. Una scelta, quest’ultima che ci sta regalando enormi soddisfazioni»

TT Tecnosistemi e l’anno della svolta, 35 anni per guardare avanti, di più e prima degli altri

Soddisfazioni, ritorni, scelte coraggiose… un mix che proprio nell’anno in cui la società spegne 35 candeline, «a giugno oltre 300 tra clienti, amici, colleghi hanno invaso la nostra sede per una festa che ha sorpreso tutti per intensità, partecipazione, affetto…», sta dando vita e forza al più ambizioso dei progetti di crescita.

«I numeri non raccontano tutto ma, spesso, servono per “capire” meglio e prima tutto – sospira La Rosa-. Nel 2018 abbiamo consolidato il risultato del 2017 che valeva una crescita di oltre il 20 per cento sul 2016. Quest’anno abbiamo messo a budget un incremento del 15 per cento su un risultato così ambizioso… Perché? Perché l’espansione geografica ci sta dando sensazioni e risposte molto importanti e contiamo inoltre moltissimo sull’ allargamento del portafoglio prodotti e servizi anche attraverso l’acquisizione di quote societarie in start-up e piccole aziende nonché nella forte partnership con altre aziende leader di mercato». Contaminazione e innovazione dunque «esattamente – conferma il manager-. Da sempre cerchiamo e interpretiamo il ruolo di system integrator anche nel senso di integratore di competenze, culture, specializzazioni diverse. In questo senso ci troviamo perfettamente a nostro agio nel concetto di open innovation che tanto piace oggi. Start-up, eccellenze del territorio, partner storici, vendor multinazionali, l’obiettivo è quello di essere un hub di innovazione, un ecosistema capace di rispondere prima e meglio di tutti alle sollecitazioni del mercato e dei clienti. Anche per questo abbiamo investito con decisione in società e in quote di aziende “nuove” capaci di sviluppare idee, soluzioni, servizi veramente innovativi. Anche per questo non smettiamo mai di cercare e integrare personale, professionalità specializzate. Prediamo come esempio la rivoluzione dell’Internet of things. Un mondo complesso, promettente, su cui nessuno può pensare si saper fare bene tutto. Servono partnership e collaborazioni nuove, serve un’apertura vera da cui nasceranno nuove forme di vita sul canale ict».

Ma come si “convincono” i migliori talenti a scegliere TT Tecnosistemi?

«Lavorare in TT deve essere piacevole per tutti, al di là dello stipendio. Chi varca la soglia della nostra società sa fin da subito che avrà la possibilità di accedere a forti e riconosciute competenze, ambienti di lavoro gradevoli, grande attenzione alla formazione, spirito di collaborazione e team working molto sviluppato, visibilità sul mercato (grazie ad un lavoro preciso e puntuale del nostri marketing oggi TT Tecnosistemi è un brand riconosciuto di cui si parla molto e spesso); sicurezza (35 anni di storia nell’ICT toscano significa sicuramente qualcosa), processi di valutazione/incentivazione chiari e trasparenti, analisi periodica del clima aziendale e conseguenti azioni di miglioramento»

TT Tecnosistemi, il ruolo di HPE, la partnership come base di un DNA straordinariamente simile e innovativo

Per chi conosce bene TT Tecnosistemi c’è poi un punto, un dato di fatto, una associazione, una simbiosi  che, da sempre, ne definisce quasi strategie e modo di stare sul mercato. «Quella con HP prima e con Hewlett Packard Enterprise e HP Inc poi non è solo una partnership – conferma La Rosa-. Il Dna stesso di TT Tecnosistemi, il modo di lavorare e pensare delle nostre persone sono connaturati e straordinariamente affini, allineati, paralleli rispetto a quelli di HPE. Io personalmente sono qui da due anni e mezzo ma certe dinamiche, certe osmosi mi hanno colpito da subito e raccontato, meglio di ogni altra definizione teorica, la forza di questa collaborazione. La storia di questa collaborazione si perde nella notte dei tempi, abbiamo le massime certificazioni su tutti i settori e ambiti strategici di HPE (ultimo in ordine di arrivo il premio come miglior partner sud-europeo assegnato da HPE Aruba…). Le persone si conoscono tutte fra di loro e la collaborazione è elevatissima. Inoltre, riconosciamo e valorizziamo la vision strategica di HPE e la roadmap evolutiva che sicuramente incontra gli obiettivi dei nostri clienti».

TT Tecnosistemi e la scommessa di HPE Innovation Lab Next «il progetto giusto al momento giusto»

E siamo al progetto che con ogni probabilità meglio definisce le ambizioni di TT Tecnosistemi in questo 2019, ovvero la scelta di aderire alla fase due del progetto HPE Innovation Lab, definito HPE Innovation Lab Next. Quello degli Innovation Lab è un progetto di eccellenza tutto italiano che, negli ultimi anni è valso alla filiale italiana di HPE importantissimi riconoscimenti, con la visita nel nostro Paese, e a più riprese, dei vertici mondiali della multinazionale. Un progetto che nella sua prima fase ha portato all’apertura di una serie di “Lab” sul territorio, nel cuore delle sedi dei più importanti system integrator italiani con l’obiettivo di fornire innovazione e soluzioni a km0 alle imprese italiane. Un progetto che, ora, in questa nuova e ambiziosa fase, rilancia e mette al centro le esigenze dei clienti, delle imprese e poi le competenze e le soluzioni proprio di realtà come TT Tecnosistemi. «Come ho già avuto modo di dire durante il mio speech sviluppato nel corso della nostra festa per i 35 anni “Innovation Lab Next” è un progetto su cui stiamo investendo tra i primissimi e con più forza. Il motivo è semplice, la nuova strategia di HPE si è completamente sposata con la nostra vision strategica di approccio al mercato: prima il cliente ed il suo business, poi le soluzioni e le infrastrutture. Ci stiamo lavorando con forza e, anzi, siamo già partiti con una serie di attività di grande successo come il recente evento che abbiamo sviluppato a Bologna per discutere di un tema concreto come la manutenzione degli impianti e i vantaggi che in simile contesto possono portare realtà aumentata e intelligenza artificiale. Un evento che, come ci auguravamo, ci ha offerto confronti, dialoghi concreti con le imprese del territorio. Ed è così che intendiamo andare avanti, fianco a fianco con HPE, innovazione, ascolto, esigenze, risposte concrete»

TT Tecnosistemi e la seconda decisiva, parte dell’anno. Le soluzioni, le idee, le tecnologie che guideranno la crescita

Crescere dunque, crescere tanto, bene, fianco a fianco con HPE. Crescere come però?

«Puntiamo moltissimo sulla consulenza architetturale legata alle infrastrutture dei nostri clienti con particolare attenzione alla convergenza verso soluzioni di Hybrid Cloud – racconta La Rosa -. Vediamo e ci aspettiamo poi un consistente incremento del business dei Managed Services: cioè l’outsourcing della gestione dei sistemi informatici dei nostri clienti, dal semplice pc all’intero data center, passato da tutti gli altri asset: mobile, tablet, printers… C’è poi, come anticipato il tema dei progetti di automazione dei processi industriali (Industria o impresa 4.0) legato a piattaforme IoT, realtà virtuale, realtà aumentata, Intelligenza Artificiale, Business Intelligence… Ultimi ma non ultimi ci sono i progetti di automazione dei processi gestionali, il Workflow management, i progetti di “smart communication” (videoconferenze…) e i progetti di videosorveglianza».

TT Tecnosistemi, la tecnologia umana, il futuro dei system integrator… «Così si “resiste” per 35 anni, e da protagonisti, nel mercato più veloce e complesso» ultima modifica: 2019-07-30T15:59:57+02:00 da Marco Lorusso

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