La Realtà Aumentata non è un gioco (qui la registrazione per partecipare ad un esclusivo incontro in cui toccare con mano applicazioni e piattaforme). Magari l’abbiamo conosciuta così, grazie ai visori AR, e viste le prime applicazioni ludiche l’abbiamo snobbata. Se continueremo a farlo, commetteremo un grave errore.

Secondo la società di analisi di mercato Gartner, il 75% delle aziende con almeno 50 operatori attivi sul campo adotterà una app di Realtà Aumentata entro il 2020. Ovvero entro domani.

Un’altra ricerca dell’Harvard Business Review, registra un 34% di miglioramento delle prestazioni al primo intervento per gli operatori che utilizzano soluzioni di Realtà Aumentata.

Ancora scettici sull’uso della Realtà Aumentata a supporto della forza lavoro in mobilità? Forse dovremmo fare mente locale sulle criticità registrate dal nostro manutentore durante l’intervento. in fondo, tutte le criticità si possono riassumere in un parametro solo: perdita di tempo.

La Realtà Aumentata ottimizza i tempi di intervento

Quanto tempo si è perso nell’individuare il luogo dell’intervento? Quanto nel non pianificare l’itinerario ottimale? O nel comprendere l’entità dello stesso, nell’individuare i materiali necessari alla riparazione, nel fare avanti e indietro per recuperare i ricambi? Tempo perso, soldi persi? Forse no, tanto le ore impegnate sono a carico del cliente. E, per quanto si manterrà un cliente che si accorge dell’inefficienza della tua procedura di intervento?

Allora, cos’è la Realtà Aumentata applicata all’interno del contesto Industry 4.0? È quella cosa che ci permetterà di ottimizzare al massimo l’intervento dei tuoi manutentori, per esempio. È una app, in fondo. Indipendente dal dispositivo e dal sistema operativo. Una app installabile in ogni smartphone di ultima generazione.

In verità, la app è solo il front end di una piattaforma applicativa capace di interfacciarsi con i più diffusi sistemi gestionali che fungono da sorgenti di dati. Una piattaforma disponibile come servizio cloud o on premise, scalabile e che sfrutta un modello pay-per-use, che ha l’ulteriore vantaggio di poter raccogliere una quantità considerevole di dati sugli interventi. E quei dati contribuiranno, per esempio attraverso algoritmi di machine learning, di ottimizzare, e prevedere, gli interventi futuri.

Il chatbot supporta il manutentore durante l’attività

Una app per la Realtà Aumentata studiata per gli interventi sul campo dei tuoi manutentori deve avere un’interfaccia funzionale e di facile utilizzo. Dialoga con l’operatore attraverso una modalità chat-like grazie a un bot che provvede, in base alle informazioni fornite dal tecnico, a fornire documentazione e istruzioni. Attraverso una semplice interfaccia tipica di una app di messaggistica, per esempio, si può inviare in sede le foto dell’apparato da riparare, o un video dell’intervento per capire se si sta agendo correttamente. E, magari, a eseguire un ordine per un pezzo di ricambio in tempo reale.

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Una app per la Realtà Aumentata pensata per i manutentori integra la geolocalizzazione e strumenti di monitoraggio dei tempi di intervento, ed è in grado di fornire subito al cliente il rapporto conclusivo e il costo.

Inoltre, grazie all’uso della fotocamera dello smartphone, si può stabilire un “dialogo aumentato” tra il tecnico che opera presso il cliente e l’esperto più opportuno in sede. Ma esiste una soluzione di Realtà Aumentata studiata per gli installatori e i manutentori? La risposta è sì.

Le soluzioni di Realtà Aumentata per i manutentori esistono già

TT Tecnosistemi ha integrato la soluzione di Realtà Aumentata Livemote, coadiuvata dal bot Mr. Livemote, esattamente per questo utilizzo. Vuoi saperne di più?

Partecipa alla Power Breakfast organizzata da HPE e TT Tecnosistemi a Bologna il 17 luglio 2019 presso il Mast per capire come la Realtà Aumentata e l’integrazione con i Chatbot ti permetterà di abbattere i tempi di intervento, ottimizzare i costi, fidelizzare il cliente e prevederne le necessità.

Realtà Aumentata per la forza lavoro sul campo: cos’è ultima modifica: 2019-06-27T15:39:30+02:00 da Valerio Mariani

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