Dal nuovo programma per i partner second tier al lancio delle iniziative dedicate ai first tier: il 2025 sta segnando per Canon un cambio di passo nella strategia di canale. Al centro, la volontà di semplificare, personalizzare e rafforzare il legame con i partner come leva per costruire un ecosistema solido, integrato e orientato al futuro.
Quando alla fine dello scorso anno, Canon annunciò un rinnovamento importante per il proprio programma di canale, il messaggio era chiaro: non si trattava di un semplice aggiornamento contrattuale, ma dell’avvio di un nuovo corso. Un cambiamento profondo, nato da un lavoro di ascolto sul territorio, e da un’esigenza operativa ben definita: dare risposte concrete a una rete di partner sempre più eterogenea per modello di business, approccio, competenze.
La concretizzazione di questo cambiamento si è vista, ad esempio, con la nascita del nuovo Canon Partner Program destinato ai partner “second tier” – ovvero quei rivenditori che acquistano prodotti, soluzioni e servizi Canon tramite la distribuzione. Un universo composito e strategico, che oggi rappresenta una porzione rilevante del business B2B dell’azienda e che richiede strumenti agili, differenziati, flessibili.
[Scopri tutto quello che si serve sul nuovo Partner Programme firmato Canon, qui tutti i dettagli]
Il programma, entrato ufficialmente in vigore all’inizio di quest’anno, già nel mese di gennaio, si fonda su tre pilastri portanti: innovazione, sviluppo, supporto.
Il Canon Partner Program è articolato in quattro livelli di partnership – Partner, Silver, Gold, Platinum – che strutturano l’offerta in funzione del volume d’acquisto e delle competenze maturate, con l’obiettivo di offrire percorsi formativi mirati, accesso a strumenti commerciali e marketing, e premi per la crescita annuale. Una cornice dinamica, che Canon ha costruito non solo per razionalizzare i meccanismi d’interazione, ma soprattutto per dare ai partner gli strumenti per crescere in autonomia e con continuità.
[Canon e un nuovo patto con il canale. Guarda la video intervista esclusiva con Elisabetta Bisignano per conoscere tutto quello che serve sapere su un nuovo decisivo progetto di collaborazione sul mercato ICT]
Elisabetta Bisignano, Partner and Distributor Channel Sales Director di Canon Italia, sintetizza così lo spirito di fondo dell’iniziativa: «Non volevamo solo riorganizzare le relazioni esistenti, ma offrire valore reale, mettendo i partner nelle condizioni di differenziarsi sul mercato, sviluppare nuove competenze e cogliere nuove opportunità. Il canale, per Canon, non è una diramazione commerciale, ma un vero ecosistema di eccellenza».
A sei mesi dal lancio, i risultati sembrano già confermare l’efficacia dell’impostazione: più coinvolgimento, maggiore preparazione, un aumento delle occasioni di scambio. Ma, soprattutto, una rinnovata chiarezza. «Semplificare è stato il primo passo – spiega Bisignano – ma ci siamo subito concentrati anche sulla personalizzazione: ogni partner ha esigenze diverse e oggi siamo in grado di offrire strumenti mirati, costruiti sulle loro specificità operative».
Da Canon un piano dedicato per i partner first tier
Ma il rinnovamento in corso non si limita ai soli partner second tier. Il 2025 è soprattutto l’anno della ripartenza per i partner first tier, ovvero i Canon Business Center monobrand e i Canon Accredited Partner multibrand che acquistano direttamente da Canon. A loro sarà destinato un programma complementare, che punterà a rafforzarne la centralità all’interno della propria strategia commerciale e di innovazione.
«Questi partner hanno un ruolo chiave nella nostra presenza sul mercato – spiega Bisignano – e il nostro obiettivo è rafforzare il valore del lavoro che svolgiamo insieme, investendo nella progettazione congiunta di soluzioni sempre più avanzate e personalizzate per i clienti finali». Il nuovo piano, in fase di creazione, si fonderà su formazione continua, supporto diretto nello sviluppo del business e sulla possibilità di co-creare offerte in grado di anticipare le esigenze del mercato.
La logica sarà quella di costruire una filiera commerciale e tecnologica integrata, capace di abilitare una customer experience completa e di valore, soprattutto in un mercato dove le aspettative dei clienti sono in costante evoluzione. L’elemento distintivo, ancora una volta, è la relazione: “Dietro ogni programma – sottolinea Bisignano – ci sono persone, idee e tanta passione. Ecco perché per noi la relazione con il canale è qualcosa che va oltre la dimensione commerciale: è un lavoro quotidiano, fatto di ascolto, confronto, fiducia reciproca”.
Il principio guida è espresso nella parola giapponese Kyosei, che Canon ha scelto come fondamento culturale del proprio agire: vivere e lavorare insieme per il bene comune. «Non è semplicemente uno slogan – chiarisce Bisignano –, quanto piuttosto il nostro modo concreto di fare impresa. È da qui che nasce l’idea di partnership che proponiamo: crescere insieme è l’unico modo per creare valore vero, duraturo e sostenibile».
[Scopri tutto quello che si serve sul nuovo Partner Programme firmato Canon, qui tutti i dettagli]
Per Canon un canale più solido, competente e anticipatore
Guardando al futuro, la direzione intrapresa da Canon punta a consolidare la propria rete di partner trasformandola in un sistema capace di anticipare il cambiamento, e non solo reagirvi. In un mercato in cui, secondo Canalys, entro il 2025 passerà dal canale oltre il 70% del fatturato ICT globale, è evidente che la qualità della relazione con i partner diventa un fattore strategico. E Canon intende posizionarsi come attore capace non solo di abilitare le vendite, ma di generare valore a monte e a valle del processo.
Nel prossimo anno, le sfide saranno molte: evoluzione tecnologica, trasformazione dei modelli di consumo, digitalizzazione dei processi, nuovi bisogni dei clienti finali. Per affrontarle, Canon punta su un canale formato, motivato, coeso e dotato di strumenti aggiornati, come il Partner Portal, il Partner Learning Hub, le piattaforme di certificazione e le iniziative dedicate alla leadership e alla trasformazione dei servizi.
«Se penso al canale tra un anno – conclude Bisignano – lo immagino ancora più integrato, competente e riconosciuto come un esempio di eccellenza. Un luogo dove ogni attore si sente parte di un progetto comune, con strumenti concreti e una visione condivisa. Un canale in grado di anticipare i bisogni del mercato, offrendo soluzioni sostenibili e personalizzate».