Trent’anni non sono solo un traguardo. Sono un tempo lungo abbastanza per cambiare le regole di un settore, influenzare le pratiche professionali di un’intera generazione di ingegneri, e al tempo stesso breve, se guardato dal punto di vista dell’innovazione, che corre sempre un passo avanti. Era il 1995 quando SOLIDWORKS, primo software CAD 3D completamente nativo per Windows, faceva il suo ingresso nel mondo della progettazione meccanica. In un contesto dominato da piattaforme complesse, basate su Unix, pensate per grandi imprese dotate di infrastrutture e budget molto al di sopra della media, SOLIDWORKS introdusse un approccio nuovo: accessibile, intuitivo, parametrico, aperto all’apprendimento e alla sperimentazione.
Fin dal suo esordio, questo nuovo ambiente di modellazione ha reso possibile a molti ciò che prima era riservato a pochi. E non si trattava soltanto di costi ridotti o di un’interfaccia grafica più amichevole, ma di un cambio radicale di paradigma: modellare un’idea diventava un’azione concreta, visualizzabile, esplorabile in tempo reale, senza barriere tecniche insormontabili. SOLIDWORKS nacque con l’obiettivo di democratizzare la progettazione 3D, e a giudicare dai numeri e dalla sua diffusione globale, possiamo dire che quell’obiettivo è stato pienamente raggiunto.
SOLIDWORKS, dall’evoluzione tecnica alla trasformazione culturale
Nel corso dei tre decenni successivi, SOLIDWORKS ha saputo evolversi senza mai tradire la propria identità. L’introduzione progressiva di moduli verticali per la simulazione, il calcolo strutturale, la gestione documentale (PDM), la progettazione elettrica, il design generativo e la stampa 3D ha ampliato enormemente le sue capacità, rendendolo uno strumento trasversale per tutta l’industria manifatturiera. Ogni evoluzione tecnica è stata pensata per essere integrata con continuità, mantenendo la coerenza dell’ambiente di lavoro e valorizzando le competenze esistenti.
La svolta più recente è quella che ha portato alla connessione con la piattaforma 3DEXPERIENCE: il cloud come spazio condiviso, la progettazione come processo distribuito, l’intelligenza artificiale come assistente progettuale e il dato come risorsa da esplorare. SOLIDWORKS oggi è una piattaforma che non solo modella, ma gestisce e connette, integrando strumenti e attori lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
Milano, 11 settembre: un evento per celebrare e ripartire
Per festeggiare questo percorso, Dassault Systèmes ha organizzato un evento esclusivo l’11 settembre 2025 al Parco Center di Milano. Sarà un’occasione per riflettere su quanto è stato fatto e su quanto resta da progettare, con il contributo di alcuni dei protagonisti dell’evoluzione SOLIDWORKS.
Gian Paolo Bassi, figura chiave nel passaggio verso l’universo 3DEXPERIENCE, terrà un keynote sul futuro della progettazione intelligente. Al suo fianco, Luca Di Cicco porterà lo sguardo strategico del mercato EUROMED, mentre il giornalista Marco Lorusso guiderà una tavola rotonda con clienti, innovatori e rappresentanti della community. Sarà un momento di dialogo concreto, centrato su come AI, cloud e collaborazione stanno cambiando il modo di progettare e di fare impresa.
Non perdere l’occasione di conoscere tutti i segreti delle nuove tecnologie che stanno cambiando il mondo in cui viviamo. L’appuntamento imperdibile per chi vuole essere, davvero, protagonista del cambiamento! Clicca qui per riservare il tuo posto.

SOLIDWORKS, un racconto corale fatto di storie, strumenti e visioni
L’incontro non sarà solo un’occasione istituzionale. Il cuore dell’evento sarà la condivisione di esperienze reali, casi concreti in cui SOLIDWORKS ha abilitato nuove forme di innovazione nei processi di progettazione e sviluppo prodotto. Sarà uno spazio aperto per confrontarsi su temi strategici: come garantire continuità tra progettazione e produzione, come ridurre il time-to-market, come sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare le performance dei team, come gestire il ciclo di vita digitale dei prodotti in ambienti distribuiti.
A concludere il pomeriggio, un aperitivo di networking permetterà di estendere la conversazione in modo informale, favorendo lo scambio di idee tra professionisti, partner e membri della community. Perché trent’anni di innovazione si celebrano anche così: tornando a incontrarsi, a condividere competenze, a generare visioni comuni.
Un’eredità viva, che guarda avanti
Se SOLIDWORKS è oggi uno standard globale nel mondo del design industriale, lo si deve anche a un modello di crescita aperto e partecipativo. La community – fatta di progettisti, docenti, studenti, startup, grandi imprese – ha giocato un ruolo decisivo nel costruire un ecosistema solido e dinamico, capace di adattarsi ai cambiamenti e di anticiparli.
Per questo l’11 settembre sarà un momento importante per riaffermare un’identità condivisa e per rilanciare una traiettoria. Il futuro della progettazione passa da qui: da strumenti intelligenti, esperienze collaborative e una visione industriale che mette al centro la capacità di immaginare e costruire, insieme, ciò che ancora non c’è.