Non un annuncio estemporaneo, ma il risultato di una strategia chiara e coerente. SB Italia ha presentato la propria piattaforma di intelligenza artificiale per le imprese, una soluzione completa progettata per coprire tutti gli ambiti dell’AI enterprise – dalla generativa agli agenti, dai sistemi RAG ai modelli linguistici – con particolare attenzione alla sicurezza dei dati e alla fruibilità immediata.

“Volevamo qualcosa di realmente utile, non un contenitore di promesse – spiega Massimo Missaglia, CEO di SB Italia –. Tutti i CEO oggi parlano di AI, ma pochi sanno come portarla in azienda in modo efficace, senza dispersioni o rischi. Il nostro approccio è stato quello di costruire una piattaforma capace di dialogare con gli LLM di mercato, ma anche di funzionare in modalità privata, on premise, per proteggere il patrimonio informativo del cliente”.

Oltre alla componente tecnologica, SB Italia ha definito anche una cornice di utilizzo strutturata ed etica, ottenendo – prima realtà in Italia – la certificazione ISO/IEC 42001, standard specifico per la governance dei sistemi di intelligenza artificiale.

Un framework modulare per accelerare la trasformazione digitale

La piattaforma, spiega Luca Rodolfi, responsabile della BU AI & Analytics, è concepita come un framework modulare in grado di ridurre drasticamente i tempi di sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale per le aziende.

“Mi piace dire che è come una gara dei 100 metri in cui si parte già a 70. Gli elementi essenziali – algoritmi, modelli, script – sono già integrati. Quando si individua un’esigenza, non si parte da zero, ma si lavora con componenti pronti e orchestrabili.”

Uno dei vantaggi distintivi è la possibilità di integrare modelli open source ed eseguirli localmente, evitando il trasferimento di dati su cloud pubblici. Un tema cruciale per le imprese che vogliono mantenere il pieno controllo delle proprie informazioni sensibili.

La piattaforma supporta inoltre l’esecuzione cooperativa di più modelli per lo stesso task, selezionando dinamicamente quello più performante in base al contesto. Un approccio efficace soprattutto in ambiti probabilistici, dove l’accuratezza del risultato è un fattore chiave.

Automazione documentale e analisi del linguaggio: il patrimonio informativo prende vita

Il valore della piattaforma AI di SB Italia si esprime in particolare nella gestione del patrimonio informativo aziendale, spesso frammentato e non strutturato. Un ambito in cui entra in gioco il Retrieval-Augmented Generation (RAG), che permette di alimentare i modelli generativi con documentazione proprietaria per ottenere risposte contestualizzate.

“È come avere una ChatGPT che conosce solo i tuoi contratti, le tue policy, i tuoi manuali – spiega Rodolfi –. Possiamo costruire assistenti conversazionali verticali su specifici corpus documentali aziendali, mantenendo i dati all’interno dell’organizzazione.”

La piattaforma include anche strumenti avanzati di analisi semantica e psico-linguistica, capaci di interpretare tono, emozione e persino ironia nei testi, migliorando così la qualità degli insight generati.

SB Italia, quattro aree di applicazione per l’AI nelle imprese

Pablo Pellegrini, BU Manager Process and Document Automation & BPO, sintetizza le principali applicazioni della piattaforma in quattro ambiti chiave per la trasformazione digitale delle aziende:

Il primo è la valorizzazione del patrimonio documentale, grazie alla possibilità di effettuare ricerche concettuali all’interno di grandi archivi digitali, fino a oggi poco sfruttati. Il secondo è l’estrazione automatica di informazioni da contenuti destrutturati come contratti, PEC, fatture e PDF, con sintesi e smistamento intelligente. Il terzo è l’introduzione di agenti AI all’interno dei processi aziendali, per automatizzare attività ripetitive con tassi di successo superiori al 95%. Infine, il quarto ambito è la generazione autonoma di contenuti: contratti, proposte, documenti tecnici e report, costruiti in modo intelligente partendo da materiale esistente.

“È qualcosa che un team umano farebbe con molta fatica, mentre qui parliamo di secondi”, osserva Pellegrini.

Non solo efficienza: l’AI come leva di competitività

Il vero cambiamento portato dall’intelligenza artificiale non è solo la possibilità di fare meglio ciò che già si faceva, ma la capacità di fare cose nuove, finora fuori portata.

C’è un’economia dell’efficienza – spiega Pellegrini – ma c’è anche un’economia dell’arricchimento. Fare cose che prima non potevamo fare, migliorare la competitività, sfruttare correlazioni che una mente umana non potrebbe mai gestire.”

La componente generativa e gli agenti AI aprono scenari evolutivi in cui le macchine non si limitano a supportare, ma agiscono, selezionano, sintetizzano e propongono soluzioni.

SB Italia, governare l’intelligenza artificiale per creare valore

Per Missaglia, l’AI rappresenta una rivoluzione paragonabile solo all’avvento di Internet. Ma, come ogni rivoluzione, richiede consapevolezza.

“L’intelligenza artificiale va governata. O la si cavalca, o travolge. Il vantaggio non è tecnico, è organizzativo: bisogna sapere come integrarla nei processi, come certificarla, come misurare il ROI.”

Proprio per questo, oltre alla piattaforma, SB Italia ha sviluppato un metodo strutturato di adozione e gestione, certificato e conforme agli standard internazionali.

Strategia e go-to-market: valore, presenza e coerenza

SB Italia ha chiuso il 2024 con oltre 50 milioni di euro di fatturato e un EBITDA vicino al 28%, grazie a una crescita fondata sia su espansione organica sia su un approccio M&A mirato.

“Non vogliamo sommare aziende per fare volume. Vogliamo aggregare competenze e soluzioni coerenti con il nostro progetto”, precisa Missaglia.

Tre sono le direttrici principali della strategia. La prima è la volontà di guidare una trasformazione digitale concreta, aiutando le imprese a digitalizzare processi trasversali – come la digital HR o la gestione documentale intelligente – andando oltre gli ERP. La seconda è l’espansione territoriale, già avviata in Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Liguria, con nuove aperture previste nel Sud Italia. La terza direttrice è l’internazionalizzazione selettiva, che punta a esportare in Europa il know-how maturato in Italia su digitalizzazione e automazione dei processi.

A queste linee si affianca un focus crescente sulla Pubblica Amministrazione, ambito in cui SB Italia è attiva già prima del PNRR.

«Il nostro obiettivo è portare nella PA gli stessi vantaggi che oggi offriamo alle aziende private», conclude Missaglia.

Una piattaforma AI per l’impresa: il progetto di SB Italia ultima modifica: 2025-07-25T15:33:43+02:00 da Miti Della Mura

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