In un’epoca in cui le imprese faticano a tenere il passo del cambiamento, la leadership tradizionale mostra tutti i suoi limiti. Serve qualcosa di diverso: non solo una nuova organizzazione, ma un nuovo sguardo. È da qui che parte Braveship, il libro di Francesca Moriani, CEO di Var Group, che intreccia esperienze personali e scelte professionali per proporre un modello fondato su fiducia, responsabilità diffusa e coraggio di agire.
Un libro che nasce da un’urgenza personale prima ancora che da una visione manageriale, spiega Moriani, che ripercorre, in modo diretto e senza filtri, il proprio percorso di vita e di lavoro: dall’infanzia segnata da un lutto che definisce “uno spartiacque”, agli anni da sciatrice agonistica, dalle prime esperienze professionali in ambiti non convenzionali fino al rientro nel gruppo familiare.Il racconto si intreccia con la trasformazione che, da alcuni anni, Moriani ha avviato in Var Group. Il concetto di braveship, che dà il titolo al libro, rappresenta per l’autrice un’alternativa alla leadership tradizionale: una miscela di coraggio, responsabilità diffusa, autonomia e consapevolezza dei limiti del potere gerarchico.
“Per me il coraggio – spiega – è innanzitutto il coraggio di essere se stessi. Di lottare per ciò in cui crediamo e di cambiare ciò che ci circonda, quando non funziona più. Anche dentro l’azienda”.

Zero alibi, anche per i manager

Uno degli snodi centrali raccontati nel libro è rappresentato dall’idea di zero alibi, che Moriani introduce come un invito a prendersi la responsabilità del proprio benessere e delle proprie scelte. “Troppe persone restano ferme in situazioni che le rendono infelici, dando la colpa a fattori esterni. Io credo che serva smettere di trovare scuse, anche in azienda”.

Gli alibi, sottolinea, non riguardano solo i dipendenti: “Anche i manager li usano. ‘Avrei voluto fare, ma non me lo hanno permesso’. È una frase che sento spesso. Ma il ruolo di un leader oggi non è comandare, è creare le condizioni affinché le persone possano decidere e cambiare”.

Per abilitare questo tipo di approccio, serve chiarezza organizzativa: ruoli definiti, trasparenza sugli obiettivi, strumenti condivisi. “Se non c’è fiducia – aggiunge – non ci può essere autonomia. E se tutto resta implicito, è difficile capire chi decide cosa. L’ambiguità paralizza, la chiarezza abilita”.

Il potere che rallenta

La critica ai modelli aziendali verticistici percorre tutto il libro. Per Francesca Moriani, la trasformazione delle imprese è necessaria non per un ideale, ma per una questione di velocità: “Le organizzazioni fondate sul controllo non sono più in grado di rispondere al ritmo dei cambiamenti. Il potere accentrato rallenta, perché ogni decisione dipende da pochi”.

Una consapevolezza che oggi permea anche l’azienda guidata da Francesca Moriani e che ha portato Var Group ad avviare un processo di revisione profonda della propria struttura, con l’obiettivo dichiarato di costruire un modello di leadership distribuita. “Siamo partiti due anni fa con un piano quinquennale. Oggi siamo a buon punto. Le persone iniziano a proporre cambiamenti, a sentirsi parte attiva. È un segnale forte”.

Un esempio è la Carta dei Valori dell’azienda, scritta collettivamente dai dipendenti, e non imposta dal vertice. “È stato un processo lungo, ma fondamentale. Perché se i valori non nascono da chi lavora nell’organizzazione, restano solo parole appese a un muro”.

Braveship di Francesca Moriani, sguardo personale e prospettiva collettiva

Nel libro non manca un confronto esplicito con le aspettative sociali legate al genere e alla maternità. Moriani racconta le difficoltà di crescere come donna in un’azienda di famiglia e di affrontare i pregiudizi legati al cognome. Ma anche il modo in cui l’esperienza della maternità ha trasformato la sua visione del lavoro e delle relazioni professionali.

“Ero molto aggressiva – confessa – ma ho imparato ad ascoltare. A vedere l’altro come persona, non solo come ruolo”.

Il messaggio finale non è una ricetta, né un manifesto, ma una riflessione aperta: la necessità di rimettere in discussione ciò che diamo per scontato nei modelli organizzativi, nelle relazioni lavorative, nei nostri stessi limiti. Un invito a costruire luoghi in cui il potere sia meno importante della possibilità di esprimersi e di contribuire.

Dal controllo alla responsabilità: il modello “Braveship” di Francesca Moriani ultima modifica: 2025-07-10T11:44:26+02:00 da Miti Della Mura

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