Skyline è un’impresa che di mestiere porta innovazione digitale dentro le imprese, nel cuore di un territorio concreto, pragmatico e operoso come quello che ruota intorno a Bergamo

Per la precisione la sede operativa di questo gioiello dell’innovazione italiana si trova in via Pastrengo 9 a Seriate.

Un territorio denso di realtà produttive, un territorio che storicamente parla e si muove al tempo della lingua del business.

Una vocazione, un piglio che è tutto nei modi diretti, rapidi di un manager come Marco Anzovino, Amministratore Delegato di Skyline. Un manager che ha costruito la “sua” impresa intorno ad un rigoroso senso dei numeri e ad una sana passione per la scienza e l’intelligenza artificiale. 

Lo abbiamo raggiunto, nei giorni scorsi, per farci raccontare la progressione record di Skyline, una progressione che affonda tutte le radici nella capacità di aiutare la transizione 4.0 delle imprese del territorio. Una transizione fatta di automazione, sensori, oggetti connessi, piattaforme Mes, innovazione e di una partnership di eccellenza come quella con Hewlett Packard Enterprise. Una collaborazione che affonda le sue radici indietro nel tempo e che oggi ha dato vita ad un ecosistema di eccellenza tecnologia di riferimento per manager, fabbriche, aziende di questa zona.

Skyline chi è e a quali domande risponde

Appena rientrato dalla maratona di Londra (la corsa è un’altra sua grande passione), Anzovino ci accoglie nella sede elegante e colorata al fianco di un altro tassello chiave della società come Davide Verzeroli, responsabile IT Skyline e consulente per i progetti relativi all’infrastruttura IT. 

Dal confronto con i due manager è scaturita un’istantanea preziosa e trasparenza su quello che le imprese italiane si aspettano oggi dalla rivoluzione digitale e su come occorre rispondere.

La prima e inevitabile domanda, per entrambi è dunque: quanto è chiaro, per le imprese con cui vi confrontate, il valore della trasformazione digitale oggi?

«C’è ancora molto da fare – parte Anzovino con tono deciso -, molta cultura da stimolare perché in questo momento il processo, vero proprio, di trasformazione digitale è ancora ai primi passi. L’imprenditore si è avvicinato alla trasformazione digitale grazie all’industria 4.0 e ai benefici fiscali che essa comporta…» 

«Sono d’accordo, va aggiunto che le imprese – riprende Verzeroli – hanno capito la trasformazione digitale grazie ad aziende consulenti che sono in grado di mostrare quanto l’innovazione digitale sia in grado di incidere sui processi di business e grazie a fattori esterni, come la pandemia, che ha permesso di comprendere quanto la trasformazione digitale e l’innovazione digitale siano fondamentali». 

Ma chi è Skyline e qual è il suo DNA?

«Skyline è una società di professionisti con competenze multidisciplinari, si è sempre occupata di problematiche tecniche ed è per questo che nell’ambito produttivo è in grado di offrire soluzioni di alta qualità. Il DNA è il metodo scientifico – spiega Anzovino -. Il differenziale di Skyline sostanzialmente è la competenza e la professionalità. Noi siamo un’azienda più tecnica che commerciale, non siamo venditori di licenze ma siamo dei partner tecnologici e questo credo che sia la cosa più apprezzata dai nostri clienti»

Un metodo scientifico ma anche un cuore tecnologico tuto digitale… come è composto, di che pasta è fatto?

«Il nostro cuore tecnologico – spiega Verzeroli – è composto dalle soluzioni che poi portiamo anche ai clienti e principalmente da iperconvergenza, ospitiamo un centinaio di macchine virtuali tra produzione, sviluppo e test. E poi il cloud, quindi oltre alle suite standard che tutti conoscono abbiamo anche parti di infrastruttura ospitate nel data center situato a Rozzano. Questo ci permette di essere molto flessibili, agili e di affrontare progetti per ogni forma e dimensione di clientela. Parliamo di strutture molto personalizzabili e quindi ritagliabili su qualsiasi esigenza di qualsiasi impresa».

Ma cosa vi chiedono oggi le imprese, cosa si aspettano da voi?

«Le aziende – spiega Anzovino – oggi si aspettano competenza, professionalità e trasparenza, si aspettano un partner che sappia capire quali possano essere le problematiche in essere e che sappia anticipare le soluzioni quindi un partner reattivo, propositivo e molto competente».

Aspettative che Skyline soddisfa anche grazie ad una capacità unica di fiutare, scegliere le tecnologie che poi integra e porta sul mercato.

«Da sempre abbiamo un team che analizza, cerca, fiuta e confronta le soluzioni presenti sul mercato per poter decidere e scegliere qual è la migliore da portare ad ogni singolo cliente che si rivolge a noi – aggiunge Verzeroli -. Scegliamo soluzioni che hanno un alto valore tecnologico, che portano innovazione tecnologica e che abbiano anche un ottimo rapporto costo-beneficio perché è importante dare valore aggiunto al cliente sotto ogni punto di vista»

Che rapporto ha Skyline con il territorio, che tipo di aziende si rivolgono a voi e cosa cercano?

«Il territorio è ricchissimo di aziende produttive – commenta Anzovino -, di piccole e medie imprese. Il cliente ci chiede di accompagnarlo a 360° ed è per questo che noi lo affianchiamo in tutte le fasi del progetto, sia nella fase di definizione, di raccolta dei requisiti, di comprensione delle problematiche sia nella fase di definizione di una soluzione che sia sostenibile. Una soluzione che gli consenta davvero di trovare redditività. I sistemi Mes sono sicuramente lo strumento più valido per ottenere questa redditività e sono la chiave di volta per accendere l’automazione e la rivoluzione 4.0 per industrie e fabbriche della nostra area geografica». 

Skyline e la collaborazione, eccellente, con Hewlett Packrad Enterprise

Lo abbiamo anticipato e detto, al centro di questo caso di eccellenza c’è anche e soprattutto una collaborazione chiame come quella che unisce una multinazionale come HPE a una realtà come Skyline. Ma come e dave nasce questa sintonia?

«Proprio dalla comparazione che costantemente facciamo delle diverse soluzioni sul mercato, spesso riscontriamo che il vincitore è HPE quindi è facile fare la scelta – ci racconta Verzeroli -, infatti hanno un ampio portafoglio tecnologico che uniscono ad un’alta affidabilità e stabilità. In più hanno dei tempi di risposta rapidi sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista commerciale» 

I vantaggi legati ad una simile collaborazione sono la possibilità di scegliere soluzioni scalabili per ogni tipo di esigenza di ogni cliente, infatti abbiamo implementato soluzioni sia per clienti con una decina di postazioni sia per clienti multinazionali».

«Skyline ha dei clienti molto esigenti che richiedono delle soluzioni di altissima qualità – rilancia Anzovino -, pertanto anche Skyline ha bisogno di avere dei partner altrettanto affidabili e HPE offre delle soluzioni di altissima qualità che riusciamo ad implementare in qualsiasi situazione». 

«Il segreto di questa proficua collaborazione con HPE – spiega ancora Verzeroli – è la possibilità di avere interlocutori dedicati per qualsiasi tipo di esigenza, interlocutori tecnici ed interlocutori commerciali. Ad esempio, noi analizziamo, svisceriamo, apriamo qualsiasi tipo di tecnologia per poterla padroneggiare prima ancora di portarla ai clienti e quindi abbiamo necessità di un interlocutore tecnologico che sia in grado di rispondere a domande tecniche approfondite». 

Skyline, passione digitale

«Io spero proprio – ci racconta Anzovino mentre chiudiamo questo straordinario reportage multimediale– che si sia percepita la passione e la serietà che mettiamo nelle attività che svolgiamo quotidianamente. È un aspetto molto importante che il cliente apprezza in modo particolare, il cliente ha bisogno di un partner che lo accompagni con serietà del processo di trasformazione digitale» 

«Così portiamo la rivoluzione 4.0 sul territorio» il caso Skyline e Hewlett Packard Enterprise ultima modifica: 2022-11-10T19:20:42+01:00 da Marco Lorusso

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