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C’è il WiFi in albergo? Questa è la prima domanda che ogni ospite chiede al momento della registrazione. Prima ancora di sapere quali sono i servizi della struttura, dalla Spa alla piscina e all’animazione. Prima di salire in camera a disfare le valige, la questione vitale da risolvere è: qual è la password del WiFi.

Il WiFi in albergo, meglio se gratuito, risolve un sacco di problemi alla famiglia in vacanza. I ragazzi staranno tranquilli per qualche ora, indaffarati a navigare tra gli aggiornamenti degli YouTuber più famosi. La moglie si godrà, sullo smartphone o sul tablet, l’ultima puntata della sua serie Tv preferita che ha perso durante il volo. E tu non ti perderai la diretta della partita.

Il WiFi in albergo: uno dei primi sette parametri di valutazione

Ma cosa devi sapere, tu albergatore, per realizzare una rete WiFi in albergo che soddisfi le esigenze dei clienti? Intanto, dovresti sapere che il WiFi in albergo è uno dei primi sette parametri di valutazione di una struttura nei siti di recensioni.

Ce lo conferma Marco Olivieri, Regional Sales Director per l’Italia di Cambium Networks, azienda che ha all’attivo diverse implementazioni di WiFi in albergo, in questa seconda puntata del nostro #WiFiHowto.

Leggi la prima puntata di #WiFiHowto

Le reti WiFi in albergo non sono tutte uguali. Non basta acquistare un router in un qualsiasi negozio della Grande Distribuzione Organizzata, collegarlo alla rete telefonica e renderlo disponibile agli ospiti attraverso la condivisione della stessa password.

Fai-da-te per il Wi-Fi in albergo? Ahi, ahi, ahi

Il fai-da-te non è consigliabile, per diversi motivi. In primo luogo, per una questione di disponibilità del segnale. L’albergo è una struttura complessa, composta da diversi piani, da stanze e aree comuni, da zone al chiuso e all’aperto. Il secondo errore che si compie frequentemente, infatti, è pensare che un solo router possa coprire in modo soddisfacente tutta l’area dell’albergo.

Progettare una rete WiFi in albergo di qualità significa prevedere e testare il segnale in tutte le zone, private e pubbliche, mappandole e segmentandole per poi replicare il segnale grazie a dispositivi specifici.

Ma la qualità di una rete WiFi in albergo non dipende solo dal numero di ripetitori di segnale che si installano. È necessario, anche eseguire dei test di connessione simultanea, prevedendo i picchi in caso di massima affluenza e di massimo utilizzo.

Devi sapere per cosa usa il Wi-Fi in albergo il tuo ospite

Ricordiamoci, infatti, che il WiFi in albergo è utilizzato dagli ospiti soprattutto per lo streaming video (Netflix, YouTube, Sky Go eccetera), notoriamente il più affamato di risorse di rete e le videochat. Per questo, è fondamentale pianificare e ottimizzare il WiFi in albergo in base all’utilizzo tipico degli ospiti: accesso da remoto alla posta elettronica, navigazione, streaming.

Allo stesso modo, è consigliabile impedire o limitare l’accesso al WiFi in albergo a determinati siti o software, per esempio quelli che usano la tecnologia peer-to-peer.

Inoltre, è fondamentale evitare che la rete WiFi in albergo messa a disposizione degli ospiti utilizzi la stessa banda dei servizi amministrativi e di sala e del sistema di videosorveglianza, insomma di tutti i servizi legati all’attività commerciale.
Rischiare un down della rete durante un’attività amministrativa o mentre i camerieri in sala sono impegnati a prendere le loroordinazioni sullo smartphone può rappresentare un danno per la struttura e un disservizio per gli ospiti.

Mai una sola password per il Wi-Fi in albergo

Ancora, fornire la stessa password a tutti gli ospiti non è consigliabile a chi aspira a un servizio di qualità per un WiFi in albergo. In questo modo, infatti, si mette potenzialmente a rischio lo smartphone, il tablet o il computer portatile di tutti gli ospiti.

Una stessa password fornita a tutti gli ospiti, infatti, rappresenta un vantaggio per chi, tra gli ospiti, voglia divertirsi ad hackerare i dispositivi degli altri rubando credenziali e dati personali. Inoltre, l’utilizzo di un’unica password potrebbe fornire l’accesso anche a persone che si trovano nei paraggi della struttura, rallentando la velocità di connessione.

Per questo, è meglio utilizzare un piccolo software di generazione automatica di password a tempo e personalizzate per ogni ospite o famiglia.

Costruire una valida rete WiFi in albergo, insomma, non è facile e richiede uno studio progettuale profondo e accurato. Il rischio non è solo quello di fornire un pessimo servizio ai propri ospiti e di trovare una pessima recensione nei siti specializzati, ma anche di mettere a repentaglio i loro dati privati e quelli della tua struttura.

Wi-Fi in albergo: cosa devi sapere ultima modifica: 2019-03-14T20:47:19+01:00 da Valerio Mariani

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