Yabe è una piattaforma software che risolve molti problemi “contemporanei” delle imprese al tempo della violentissima accelerazione digitale in cui siamo tutti piombati da almeno 3 anni ormai.

Yabe, per la precisione, è un applicativo tutto italiano che oggi sta andando a giocarsi la partita delle Advanced Analytics e del Digital Process Automation in un’arena in cui si muovono giganti multinazionali. Il tutto con risultati che stanno sorprendendo mercato, analisti e le imprese stesse. L’obiettivo è chiaro: guidare le imprese attraverso dati da avere a disposizione come serve, quando serve, se serve, il tutto per avere la possibilità di prendere decisioni migliori in meno tempo.

Una rivoluzione straordinaria, un caso di successo che SergenteLorusso ha deciso di andare a conoscere di persona. Il risultato di questo incontro è tutto in una nuova rubrica multimediale: #YabeRevolution, che vive oggi la sua prima puntata. Voci, video, articoli di approfondimento, storie, numeri… tutto sul software made in Italy del momento in una serie di reportage esclusivi. Il primo, come promesso, parte dall’inizio, ovvero dal volto e dalla voce di chi questo successo lo ha pensato e “scritto”.

Yabe chi è e come nasce

Intanto come da Galateo le presentazioni.

«Sono Matteo Piazza, co-fondatore di AionTeam. Mi definirei il mentore di una meravigliosa squadra di developers e architects. Un team sempre pronto ad accettare le sfide».

Deciso, concreto parte così Matteo Piazza nel racconto della “sua” rivoluzione software made in Italy e, non a caso, proprio il made in Italy è il tasto che preme da subito. 

«Le eccellenze italiane non si trovano solo nella moda o nella cucina – racconta Piazza -. Esistono realtà di primo piano, come la nostra software house, che evolvono giorno dopo giorno per contribuire a far brillare l’estro e la creatività tipicamente italiane. Il nostro obiettivo è far crescere i nostri clienti con soluzioni che consentano loro di gestire la complessità delle sfide proposte dal mercato».

Un tema, quello dello sviluppo software che, per altro, oggi è inevitabilmente al centro di moltissime attenzioni e discussioni.

«Tralasciando i grandi fallimenti di alcune iniziative pubbliche, il nostro settore è costituito in larga misura da software e system integrator dominanti, a cui si affiancano piccole realtà sviluppatrici di soluzioni software, spesso tagliate fuori dai grandi investimenti e costrette a lottare per far percepire il valore della loro proposta– racconta Piazza -. AionTeam è una software factory che sviluppa soluzioni applicative in diversi ambiti. Siamo particolarmente specializzati in Advanced Analytics, DPA e Machine Learning. Ci rivolgiamo sia al cliente finale che alle realtà del nostro settore.

Cura del dettaglio e ampiezza di visione sono, in sintesi, le qualità che ci distinguono. 

Da sempre, fin dagli inizi, non perdiamo mai di vista il valore a cui ci ispiriamo: realizzare strumenti che migliorino la qualità della vita professionale di chi utilizza le nostre soluzioni personalizzate, così come i prodotti che noi stessi abbiamo sviluppato».

Ma venendo subito al concreto come fa una società italiana ad andarsela a giocare sul campo dei colossi multinazionali del software?

«Diversità è la parola chiave. Sarebbe presuntuoso definirci unici o migliori di altri, di certo ci sentiamo diversi. In cosa? Nella cura del dettaglio. Nell’esperienza e competenza acquisite sul campo in tanti anni di lavoro e messe a disposizione dei nostri partner senza riserve. Nel massimo impegno nel conseguire gli obiettivi con tempi e costi certi. Siamo diversi perché assicuriamo un supporto continuo in tutte le fasi di progetto. In tutto questo

Yabe è la nostra piattaforma di Advanced Analytics e Digital Process Automation: è la sintesi della nostra esperienza».

Ma perché oggi in così tante imprese si stanno interessando ad una soluzione come Yabe?

«Immediatezza e facilità duso alla portata di tutti, ecco perché ne parlano tutti. L’approccio disruptive con cui abbiamo concepito Yabe ha permesso di rendere disponibili per l’uomo comune strumenti e funzionalità complesse. Prima di Yabe solo data analyst e data scientist erano in grado di fornire dati comprensibili per i consumatori. Inoltre, Yabe racchiude, in una sola piattaforma collaborativa, strumenti di business intelligence, data ingestion, process automation e machine learning. Soluzioni che comunemente il mercato offre come pacchetti disgiunti, ognuno con il suo metodo di lavoro e dedicato principalmente a figure professionali specifiche e di estrazione tecnica».

Quali sono i vantaggi più immediati e tangibili che offre Yabe?

«Rapidità di esecuzione sia nellapprontamento che nella manutenzione. 

Lo scopo principale di Yabe è rendere facile e veloce ladattarsi al mutamento degli scenari e delle esigenze aziendali di analisi, processi automatici, integrazioni.

L’obiettivo viene raggiunto anche grazie ad alcune caratteristiche tecnologiche peculiari del prodotto. Ad esempio, il supporto ai paradigmi Data Fabric e Data Mesh che in Yabe assumono una duplice connotazione.

Un insieme di qualità che si traduce in un risparmio notevole di costi diretti e indiretti».

Oggi tanti parlano e “fanno” Business Intelligence ma cosa rende davvero diverso il vostro approccio?

«Siamo partiti da unanalisi di mercato che ha evidenziato un basso tasso di adozione e mantenimento di soluzioni simili alla nostra. Ci siamo resi conto che se fossimo riusciti, soprattutto in certi contesti, a rendere fruibili i nostri strumenti in una modalità self-service adatta al Business Analyst, avremmo aiutato tante realtà a sviluppare una cultura aziendale data-driven. 

Da questi presupposti è nato quello che definiamo lapproccio ibrido” di Yabe. Si fonda su due capisaldi: tutto quello che si può dedurre dal dato lo si deduce automaticamente; se, invece, il dato non è pronto alluso, il nostro utente target deve poterlo adattare alle proprie esigenze seguendo facili procedure. 

Se volessimo definirlo con i trend topic di mercato potremmo dire che Yabe è lunione di strumenti no code, low code e di linguaggi funzionali che un utente usa e compone come se usasse le funzioni di calcolo di Excel.

Questo approccio si è poi concretizzato nella realizzazione di una piattaforma che attraverso una UX composta da strumenti visuali guidati, consente di creare dashboard interattive ricche e usufruibili anche da dispositivi mobili, con reporting in diversi formati, processi di automazione, ETL, oltre a utilizzare algoritmi di machine learning di forecasting, classificazione del testo, riconoscimento immagini e tanto altro.

In aggiunta, ci siamo preoccupati di realizzare uno strumento che consentisse di ottenere i dati esattamente quando servono, senza doverli spostare e copiare inutilmente, unendoli, correlandoli e arricchendoli in tempo reale.  

Per quando ciò non è possibile – ad esempio quando si tratta di acquisire dati volatili come quelli provenienti da apparati IoT o linee di produzione – abbiamo pensato allengine di data ingestion di Yabe dotato di strumenti di acquisizione near real time.

Va menzionata, infine, la natura collaborativa dello strumento che fa da filo conduttore: ognuno dei motori di Yabe può ingaggiarne un altro in tempo reale per sfruttarne i servizi e soddisfare esigenze diverse e complesse».

Uno degli elementi chiave di Yabe è la parte di automazione. Ci spieghi cosa vuol dire e come la DPA e la RPA mettono il turbo alla cultura data driven di una azienda? 

DPA è lacronimo di Digital Process Automation e in sintesi significa automatizzare con degli strumenti informatici lesecuzione di processi dai più semplici ai più complessi. 

RPA è lacronimo di Robot Process Automation, un sottoinsieme della DPA. Di base significa far sì che un robot esegua delle operazioni interattive accedendo al posto di una persona fisica a un altro software per eseguire un processo o parte di esso.

Come possono aiutare la diffusione della cultura data driven in azienda?

Ad esempio, usandoli come fanno con successo alcuni dei nostri principali clienti attraverso gli strumenti di Yabe.

Ti faccio un paio di esempi: 

Pensa se la tua azienda avesse la necessità di usufruire di dati presenti su dei portali web pubblici o cui tu hai diritto ad accedere, per analizzare meglio il tuo business e creare degli insights sui dati che il tuo business genera, ma il portale non ha funzioni di esportazione, API o feed per scaricarli. 

Come potresti fare?  

Creando un robot software che autonomamente apra il browser, si colleghi al sito, navighi tra le pagine, digiti ricerche, applichi filtri e altro ancora e nel frattempo catturi i dati di tuo interesse. 

In gergo questo è un processo di RPA orientato al Web Scraping.

Ora immagina che la tua azienda giornalmente riceva numerose e-mail con allegati documenti di diversa natura. I documenti devono essere compresi, interpretati. 

Per ogni e-mail una persona fisica deve aprire lallegato, leggerlo, quindi aprire il CRM, lERP aziendale, o magari entrambi e caricare richieste di contatto, offerte, ordini etc. etc.

E se, invece, attraverso un processo digitale, si potesse istruire un software ad estrarre il contenuto dallallegato non appena riceve la mail e utilizzare algoritmi di Machine Learning, pronti alluso, per riconoscere il testo e comprenderne il contenuto?  

E se lo stesso processo svolgesse contemporaneamente e in autonomia delle azioni come salvare i dati in un database e aprire un portale web e compilare una richiesta di preventivo? 

Avresti la possibilità di abbattere costi e tempi e, al contempo, ridurre i margini di errore.

Nostri importanti clienti utilizzano DPA e RPA per disporre, con una visibilità temporale molto ampia, di dati necessari per approntare analisi competitive e politiche commerciali di cross e up selling e per automatizzare processi di front e back office ripetitivi.

A chi serve Yabe? C’è un target preciso di aziende?

Viviamo in un mondo sommerso dai dati, non esiste un’azienda che non generi o acquisisca dati utili al proprio business o ai propri processi interni di gestione e produzione. Questo significa che Yabe, nel suo insieme, è utile a qualsiasi categoria di azienda e settore dalle grandi aziende enterprise alle PMI, dal retail al banking, dal manufatturiero alla sicurezza. Tutti hanno la necessità di disegnare strategie basate sui dati in tempo reale e tutti hanno bisogno di automatizzare questi processi con il giusto impiego di risorse economiche e umane.

Aggiungo anche che Yabe è la soluzione in linea con quelle che sono le direttrici di sviluppo che il governo ha posto in essere per rilanciare il sistema paese e segue il processo di evoluzione digitale che l’Italia ha intrapreso. Un’azienda italiana per il sistema paese.

Ti regaliamo un minuto… quali sono le cose più importanti che chi ci ha seguito fino a qui deve portarsi a casa?

Primo: sul mercato esiste una soluzione pensata per riunire strumenti e tecnologie che accelerano ladozione di una cultura data driven nella quotidianità.

Secondo: questa soluzione può essere rapidamente implementata.

Terzo: c’è un team di persone pronto a supportarvi nell’acquisizione delle competenze necessarie per diventare autonomi oppure per affiancarvi nella realizzazione di nuovi contenuti.

Quarto: Abbiamo una missione importante… mostrarvi quanto il mondo dei dati sia non più materia solo per specialisti ma alla portata di tutti e i benefici che avrete da tutto questo saranno incredibili. Molti nostri clienti, grazie alla semplicità e la sostenibilità di Yabe hanno incrementato la loro efficienza e di conseguenza i profitti. Lo stesso può accadere a chiunque.

Viaggio al centro del “caso” Yabe. «Così rilanciamo l’eccellenza dello sviluppo software made in Italy» ultima modifica: 2023-02-15T10:23:00+01:00 da Marco Lorusso

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