Download Innovation 2020, un’edizione virtuale non convenzionale. La voce dei protagonisti

La terza edizione di Download Innovation, il festival dell’innovazione organizzato dal system integrator Sorint.Lab (andata in scena dal 15 all’8 ottobre), anche se completamente virtuale, si è confermata come un appuntamento non convenzionale, dove si è potuto discutere degli ultimi trend IT in maniera flessibile e aperta, comunque diversa rispetto ai classici eventi in streaming di questi ultimi mesi.

Come racconta ​Chiara Marilli, Hr manager di Sorint.Lab: “Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare a tutto quello che era il contorno di Downoload Innovation, che probabilmente per i non addetti ai lavori era la parte più divertente e più giocosa. Le particolari condizioni di quest’anno ci hanno convinti a lasciare soltanto il cuore di Download Innovation, quello da cui è nato. Abbiamo mantenuto le sessioni tecniche che sono anzi state ampliate di numero e per presenza di interlocutori, abbiamo conservato l’hackathon, nonché l’attenzione al mondo della scuola, ovviamente cambiando gli strumenti”.

Un omaggio a Bergamo

Una scommessa che è stata vinta soprattutto grazie alla capacità di osare e pensare fuori dagli schemi, come racconta Luca Pedrazzini, direttore generale di Sorint.lab: “Ci siamo detti: dopo questa esperienza di lockdown di videoconferenze e webinar, proviamo a riscrivere tutto. E lo abbiamo fatto, provando a  hiarire a noi stessi che tipo di messaggio volevamo dare alle persone che avrebbero frequentato questo evento . Abbiamo perciò creato una piattaforma ad hoc in tempi record in cui la persona si è mossa all’interno di un contesto familiare, che ha ricordato le passate edizioni di Download Innovation. Cercando naturalmente di offrire un omaggio alla città di Bergamo”.

L’idea della diversità innovativa

L’idea è stata quella di superare la sensazione di freddezza e di rigidità che caratterizza gli eventi in streaming dell’era Post Covid: “Quando andiamo a un evento virtuale, ci manca la sensazione di esplorazione e di libertà tipica di quelli fisici. Dunque abbiamo costruito una piattaforma che lo consentisse, anche mettendo dei limiti alle persone, ad esempio mettendo delle sessioni in contemporanea che obbligassero le persone a fare delle scelte. Questa impostazione è stata spiazzante rispetto agli altri eventi, però ci è stata riconosciuta come vincente. Il contenuto naturalmente è stato di alto livello”.  L’edizione virtuale ha permesso poi di trascendere i confini geografici, consentendo ad esempio di ospitare speaker americani direttamente dagli USA. Anche in questo contesto particolare è stato possibile realizzare uno dei pezzi forti di Downoload, ossia l’hackathon: “Ci siamo domandati come costruire l’hackathon, considerato che non è stato certo possibile mettere a lavorare tutti i ragazzi nella stessa stanza. Temevamo fosse penalizzante, invece abbiamo coinvolto 6 squadre, che hanno lavorato 48 ore in maniera distribuita e sicura, comunicando anche costantemente con il pubblico”. Dopo questa particolare edizione, potremmo dire di passaggio, l’aspettativa di Sorint.Lab è di fare di Downoload Innovation 2021 un evento ibrido, metà on line e metà fisico, capace di combinare i punti di forza di entrambe le modalità.

 

 

Download Innovation 2020, un’edizione virtuale non convenzionale ultima modifica: 2020-10-07T09:07:46+02:00 da Marco Lorusso

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