L’Italia si conferma come un Paese sempre più importante per i grandi provider del cloud, che in questi anni hanno deciso di aprire delle regioni dedicati, ovvero dei mega data center dove conservare i dati dei clienti nazionali, così da rispondere anche alle crescenti esigenze in materia di Data security e Data Soverignity. Nei giorni scorsi è stata la volta di Google Cloud, che ha ufficializzato la nascita della sua prima region italiana a Milano, in collaborazione con TIM. Nei prossimi mesi il big dell’IT aprirà anche una seconda region a poche centinaia di km di distanza, collocata a Torino.

La nuova regione di Milano (europa-ovest8) entra così a far parte della rete globale di Google Cloud, composta da 34 regioni e 103 zone, che serve oltre 200 paesi e territori in tutto il mondo. Realizzata in collaborazione con Telecom Italia (TIM), la nuova regione di Milano mira a fornire servizi innovativi di cloud pubblico, privato e ibrido per aiutare le aziende italiane di tutte le dimensioni e di tutti i settori ad accelerare la trasformazione digitale, grazie alla possibilità di beneficiare di applicazioni ad alta disponibilità e a bassa latenza. Più precisamente, la nuova regione di Milano potrà contare sui servizi standard di Google Cloud tra cui Compute Engine, Google Kubernetes Engine, Cloud Storage, Persistent Disk, CloudSQL e Cloud Identity. Inoltre, i clienti beneficeranno di funzionalità critiche come i controlli sulla residenza dei dati e la crittografia predefinita, criteri organizzativi e Controlli di Servizio VPC. 

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Come tutte le regioni di Google Cloud, anche la regione di Milano è collegata alla dorsale sicura di Google, che comprende un sistema di cavi in ​​fibra ottica ad alta capacità sotto terra e in mare. Inoltre, la disponibilità di più regioni nello stesso Paese garantirà ai clienti di Google Cloud un sito locale secondario per garantire un migliore ripristino di emergenza. 

Importante sarà poi il ritorno delle due region per il territorio: secondo un recente rapporto indipendente dell’Università di Torino le due regioni potrebbero potenzialmente generare fino a 3,3 miliardi di euro e sostenere fino a 65.000 nuovi posti di lavoro in Piemonte e Lombardia entro il 2025. Tra i clienti di Google Cloud ci sarà sicuramente un colosso bancario come Intesa San Paolo, che utilizzerà i servizi per mettere in atto una rapida digitalizzazione dei propri processi critici. 

“Siamo entusiasti di celebrare l’apertura della nuova region di Google Cloud a Milano in collaborazione con TIM. Da oggi aziende e organizzazioni del settore pubblico potranno archiviare dati facendo affidamento su servizi cloud veloci, affidabili e sicuri per sviluppare e fornire applicazioni ad alta disponibilità e bassa latenza per i propri clienti – tutto sul cloud più pulito del settore”, ha dichiarato Fabio Fregi, Country Manager di Google Cloud.

“La partnership tra TIM e Google Cloud accelererà la digitalizzazione di aziende, Pubblica Amministrazione e privati cittadini. I Clienti beneficeranno di soluzioni digitali innovative, flessibili e sicure grazie alle nuove Region italiane Google Cloud e ai Data Center green di TIM. Inauguriamo infatti un’infrastruttura strategica che unirà agli ingenti benefici economici previsti in Lombardia e in Piemonte anche importanti vantaggi per l’ambiente: il nostro network di Data Center, progettati e costruiti secondo criteri di eco-sostenibilità, consentirà significativi risparmi di CO2”, ha dichiarato Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM.

Google Cloud, ufficializzate le due nuove cloud region in Italia ultima modifica: 2022-06-21T15:45:19+02:00 da Sara Comi

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