Squadra che vince non si cambia: un detto estremamente conosciuto nel mondo dello Sport, che Oracle e Red Bull Racing hanno deciso di mettere in pratica. Dopo l’entusiasmante vittoria di Max Verstappen nel campionato mondiale di Formula 1, è stato infatti deciso un ulteriore rafforzamento della partnership, tanto che nella stagione 2022 che prenderà il via a marzo il team di gara prenderà il nome di Oracle Red Bull Racing.

Una scelta non casuale, dal momento che proprio Oracle Cloud ha reso possibile prendere durante le gare le decisioni che hanno aiutato Verstappen a vincere il campionato piloti contro Lewis Hamilton. In particolare, fruttando le potenzialità di Oracle Cloud Infrastructure (OCI), qui una guida completa, nel corso dell’ultima stagione di gara, Red Bull ha aumentato di 1.000 volte il numero di simulazioni condotte per migliorare l’accuratezza delle previsioni e affinare gli strumenti decisionali. Inoltre, la velocità di simulazione è stata accelerata di 10 volte, dando agli strateghi di gara più tempo per prendere le decisioni giuste.

OCI, inoltre, ha ridotto significativamente il costo delle enormi quantità di simulazioni e permesso così alla squadra di migliorare le performance sul circuito in modo efficiente anche dal punto di vista economico. “Scoprire le opportunità disponibili e sfruttarle rapidamente è cruciale per il nostro successo in gara e fuori, e Oracle è parte integrante di questo impegno. Ogni elemento delle nostre prestazioni è guidato dall’analisi dei dati. Avere Oracle come ‘Title Partner’ oggi testimonia la fiducia che abbiamo nella loro esperienza e nella loro capacità di darci un vero vantaggio competitivo”, ha evidenziato il CEO e Team Principal di Oracle Red Bull Racing Team, Christian Horner. 

Nella stagione ormai alle porte è previsto l’impiego di Oracle Cloud per le aree di attività più significative, quali l’adozione di strategie di gara basate su analytics , lo sviluppo ottimizzato del motore, soluzioni di allenamento per i piloti che sfruttano tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning , ma anche per la creazione di un’esperienza personalizzata per la propria base di fan. In particolare su quest’ultimo punto, si punta ad ampliare il successo dell’iniziativa lanciata lo scorso anno, denominata The Red Bull Racing Paddock: si tratta di una piattaforma di fidelizzazione unica nel suo genere, potenziata da Oracle Cloud, che si propone di portare ai tifosi di tutto il mondo l’entusiasmo della Formula 1. Dall’avvio di questa iniziativa, Red Bull ha visto aumentare di oltre 9 volte il numero di iscrizioni dei fan al suo programma. Nel 2022, Oracle Red Bull Racing aggiungerà nuove funzionalità alla piattaforma, tra cui la possibilità di creare user-generated content, per arrivare a un livello di personalizzazione ancor più elevato per i propri fan.

Per quanto riguarda gli aspetti più prettamente sportivi, Oracle sta lavorando con Red Bull Powertrains per sviluppare la nuova generazione di motori di F1 che esordirà nel 2026, con Red Bull Racing che diventa uno dei soli quattro produttori che forniscono motori per la Formula 1. In particolare, Red Bull Powertrain userà OCI per ottimizzare le attività di modellazione della nuova camera di combustione del motore, per ridurre i costi e migliorare al contempo i risultati.

Red Bull Advanced Technologies e Oracle collaborano anche al training della nuova generazione di piloti: grazie a progetti che utilizzano AI e machine learning, i piloti junior di Red Bull hanno la possibilità di capire meglio come aiutarsi con i dati a perfezionare lo stile di guida e ridurre i propri tempi di giro.

Oracle e Red Bull Racing insieme per un nuovo capitolo all’insegna dell’innovazione nella Formula 1 ultima modifica: 2022-02-11T17:24:00+01:00 da Sara Comi

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