Sferanet, un system integrator di eccellenza tutta italiana, continua con il racconto esclusivo del suo ecosistema da record. Questa volta tocca alla straordinaria collaborazione con Veritas multinazionale impegnata da semrpe nella sfida della protezione dei dati. Le voci dei protaonisti, le regole da seguire, i consigli per le imprese.

Il primo passo verso la sicurezza aziendale è avere il pieno controllo dei dati, ovunque essi siano. Su queste basi si fonda la collaborazione pluriennale tra un vendor di cybersecurity come Veritas e un system integrator di valore come Sferanet. Un approccio comune alla sicurezza che sempre più spesso sfocia nella cyber data resilience: “Con cybersecurity ci si riferisce alla capacità di un’azienda di proteggere i propri ecosistemi ed evitare attacchi e minacce. Cyber data resiliency è invece la capacità dell’azienda di mitigare i danni e ripristinare rapidamente i sistemi in seguito a un problema o a una violazione. È un po’ come un paracadute, le soluzioni di cyber resilience devono essere in grado di minimizzare i danni alla vita delle imprese, ovvero proteggendo i dati. In altre parole, negli ultimi anni si è cominciato a capire che la data protection non riguarda soltanto la prevenzione dei rischi”, racconta Massimo Poli, Head of System Integration Business Unit di Sferanet. 

Sferanet e Veritas, così lo scenario della security continua a cambiare

Nella consapevolezza che l’attuale panorama della sicurezza è ricco di pericoli: “Oggi le strategie di trasformazione digitale presentano inevitabilmente delle lacune di vulnerabilità. Con le nostre tecnologie e con la collaborazione di system integrator quali Sferanet siamo in grado di identificarle e colmarle. L’attuale panorama IT è in evoluzione rapidissima, noi ci stiamo concentrando con i nostri partner su quattro priorità fondamentali: il cloud, il cyber – nelle sue accezioni protection e resilience – la compliance e i costi associati alla digital transformation. Gli attacchi ransomware hanno oggi un notevolissimo impatto finanziario, le aziende si sentono esposte perché hanno i propri dati esposti in ibrido, in cloud, eccc. La superficie di attacco è dunque diventata molto ampia, quello che possono fare realtà come Sferanet e Veritas è offrire un approccio che non è legato alla protezione o alla cyber resiliency, ma anche ragionare in termini di piattaforma unificata, offrendo soluzioni proattive che assicurano la resilienza”, evidenzia Nando Santilli, Channel Account Manager di Veritas. 

Un processo di cambiamento che non è sollo tecnologico ma, prima di tutto culturale: “Il punto di partenza è il mindset: la trasformazione digitale a cui stiamo assistendo richiede che persone, processi e tecnologia siano fortemente in simbiosi tra loro. Con gli attuali fenomeni di cyber Threath diviene fondamentale istituire un processo educativo all’interno dell’azienda, volto a creare consapevolezza tra i dipendenti. Diviene anche importante creare attenzione alla gestione dei processi per comprendere quanto possano essere adeguati a garantire la sicurezza e dotarsi di una tecnologia che, tramite una piattaforma unificata, sia capace di garantire una protezione end to end, ripristinando i dati all’occorrenza e individuando possibili minacce. Nonché comprendere per tempo la bontà del dato che ci stiamo portando in casa, ovvero se sia o meno compromesso”, evidenzia Antonio Antonucci, Technical Leader Veritas.

Sferanet e Veritas, gli errori più gravi che le imprese commettono con i dati

In un contesto in continua evoluzione, gli errori che possono commettere le aziende sono però numerosi, tanto da compromettere gli investimenti in sicurezza: “Innanzitutto occorre comprendere che la responsabilità del dato è delle aziende, indipendentemente dalla piattaforma in cui esso risiede. Il secondo grave errore è quello di non prestare la massima attenzione alla possibilità di essere attaccati e non disporre di tecnologie innovative di ricerca e di analisi. Il Nist ha sviluppato un framework per aziende del mondo pubblico e privato che può essere riassunto in 5 punti: identificare, proteggere, rilevare, rispondere ed eventualmente ripristinare. In linea con queste best practice, Veritas ha esteso nel tempo la sua offerta di sicurezza, andando a offrire una piattaforma unificata che non solo proteggono e che permette anche l’orchestrazione e il backup”, evidenzia Marco Morganti, Sales Engineer Veritas

Un approccio, che è frutto di una esperienza trentennale nel mondo della security e che è teso soprattutto alla semplificazione per il cliente: “La nostra strategia è soprattutto orientata alle nuove tendenze alla digital revolution, come il multicloud, cercando di dare ai clienti la possibilità di controllare sempre i propri dati. Le nostre tecnologie lo permettono, indipendentemente da dove essi si trovino. L’altro aspetto fondamentale è la riduzione della complessità operativa di questi ambienti, grazie a una piattaforma di data management che permette di implementare una postura zero trust. Partiamo sempre dal principio che non ci fidiamo di nessuno: per accedere ai dati occorre dimostrare che si ha il diritto di farlo, evitando così di far entrare estranei in casa”, spiega Santilli. “L’offerta con cui Veritas si presenta sul mercato è in linea con la strategia di autonomius data management. Un mese fa c’è stato il lancio della nostra nuova piattaforma di data management, Veritas Alta, volta a supportare le aziende nel processo di trasformazione verso il cloud. Assicurando la protezione di ogni tipo di dato, indipendentemente da dove esso risieda. Con numerosi benefici: Veritas alta offre anche l’esperienza di un restore di tipo enterprise, con la possibilità di eseguire persino dei test di ripristino”

Sferanet e Veritas, perchè è un ecosistema unico e diverso

Un’offerta completa ed end to end che si è così incontrata quasi naturalmente con Sferanet, un’azienda che ha fatto dell’innovazione il proprio mantra, consentendo così di assicurare ai clienti finali una completezza di visione e di soluzioni, combinando competenze e tecnologie. “L’obiettivo e l’ambizione di Sferanet sono quelli di soddisfare le esigenze dei nostri interlocutori, siano essi organizzazioni pubbliche o private, con soluzioni complete a 360 grandi. Le soluzioni di Veritas – di cui siamo partner Titanium – e la nostra esperienza sul data management, ci permettono di supportare clienti con prodotti, servizi e soluzioni all’avanguardia e ad alto valore aggiunto”, puntualizza Poli. 

“Si tratta di una partnership con molteplici vantaggi, capace di assicurare eccellenza sia nella tecnologia che nei servizi, garantendo una forte attenzione a bisogni del cliente. Tale collaborazione nasce per mettere a disposizione un’offerta capace di rispondere sia alle esigenze tecnologiche che di analisi. Aiutando le aziende a reinventare i propri processi interni”, conclude Morganti. 

Sferanet e Veritas, «ecco le regole di una buona data protection» ultima modifica: 2022-11-28T11:23:47+01:00 da Marco Lorusso

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