Si-Net è un piccolo grande gioiello nella corona dei partner che ruota intorno a Microsoft Italia.  

Un gioiello che da tempo macina casi di straordinario successo fatti di cambi di passo continui in direzione di nuovi modelli di business, nuovi modelli di integrazione e utilizzo del cloud computing e, soprattutto, nuovi modi di interagire e confrontarsi con i propri clienti sul territorio. Va letto proprio in questo senso il calcio di inizio di un nuovo cambio di passo andato in scena nei giorni scorsi, manco a dirlo, proprio all’interno della lussuosa e innovativa sede milanese di Microsoft.  

Si-Net Client Board, il senso della community 

Nel cuore della Microsoft House lo storico partner di eccellenza ha infatti avviato un progetto, il Client Board, destinato a diventare una vera e propria academy dedicata alle migliori storie di innovazione che imprese e studi professionali hanno costruito sul territorio. Un progetto ambizioso che punta a rivoluzionare il tradizionale rapporto cliente/fornitore. Una nuova piattaforma in cui, appunto, cliente e fornitore si ritrovano sullo stesso piano e mettono a fattore comune idee, esigenze, storie, successi, errori, nell’ambito di un ciclo di eventi aperti, interattivi, volutamente “liberi” dalle classiche logiche “frontali”. Una logica che ha evidentemente conquistato studi professionali, imprese, manager che hanno affollato la sala centrale della Microsoft House nei giorni scorsi. 

Si-Net Client Board, i commenti dei protagonisti 

«Si-Net ha lanciato un progetto che, in realtà, è un programma – racconta Massimo Facchinetti, Ceo at4Palys, manager chiave nello sviluppo di questo progetto -, perché è molto più lungo di un singolo progetto, andremo a sviluppare insieme ai clienti di Si-Net stessa, insieme ai vendor come Microsoft e Citrix e altri ancora una comunità di innovazione dove clienti appartenenti alla comunità degli studi professionali o anche delle aziende, non solo imparano da Si-Net ma mettono a fattore comune le loro esperienze scambiandosi tra di loro mutualmente le loro esperienze e le loro conoscenze. Gli obiettivi sono intanto quello di continuare un po’ quello che è stato fatto in epoca covid… Durante l’emergenza è nata una collaborazione aperta al di fuori delle solite reti gerarchiche e della rete cliente – fornitore, questo perché in fase di emergenza le priorità e gli equilibri storici sono completamente saltati. Oggi le emergenze peggiori sono passate, ma rimangono le complessità. Gli anni 20 del nuovo millennio sono stati costellati da crisi e anche quando queste saranno finite, auspicabilmente presto, avremo da gestire le nostre aziende secondo logiche e modalità di ingaggio dei clienti che sono radicalmente nuove, diverse. Quindi gli obiettivi sono di fare empowerment degli studi professionali e delle aziende sul fronte digitale».  

«E’ stato un pomeriggio fantastico perché siamo ritornati in Microsoft house dopo 26 mesi dall’ultimo evento fisico e siamo arrivati con nuove idee, esperienze e progetti, tra cui questo client board che diventerà un’accademia – racconta emozionato Fausto Turco, Ceo at Si-Net -. Si tratta di un progetto in cui le testimonianze, i fattori, le soluzioni, le cose che abbiamo realizzato durante il lockdown vanno raccontate e vanno portate come esempio. Noi siamo portatori di tecnologia ma le storie dei nostri clienti, le nostre soluzioni, devono essere raccontate.

Mai come oggi i manager, i professionisti chiedono di raccontare e ascoltare il problema che hanno risolto, raccondo le esigenze da cui sono partiti. Vogliono capire quando l’adozione del digitale li ha aiutati a costruire uno spazio di lavoro più flessibile, uno spazio in cui la tecnologia deve essere educata e servire concretamente. La logica non può più essere quella di “seguire, star dietro reattivamente alla tecnologia stessa”. 

Questo è un progetto che, senza sapere come potesse uscire, abbiamo maturato grazie all’ascolto e alla partecipazione di player che hanno subito creduto in questo nuovo modo di presentarci, costruire e collaborare: i player, i clienti che sono sempre stati il punto di caduta della classica trattativa…abbiamo deciso di portarli a bordo (client on board). Il tempo del comprare e del vendere è finito, oggi servono ecosistemi e meccanismi di ingaggio nuovi. Il cliente, il manager, lo studio professionale deve poter raccontare le proprie esigenze e trovare valore nel confronto e della condivisione di successi ed errori.

Questo è il driver più giusto per far si che la tecnologia sia un driver per la trasformazione digitale».  

Si-Net Client Board e il senso della community che rivoluziona il rapporto cliente/fornitore ultima modifica: 2022-07-14T10:55:10+02:00 da Marco Lorusso

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