Sono diversi i vantaggi del WiFi 6, lo standard IEEE 802.11ax rilasciato dalla WiFi Alliance e ormai pronto per l’utilizzo sul campo. Vantaggi in termini di performance, certamente, ma non solo.

Rispetto allo standard precedente, IEEE 802.11ac, il WiFi 6 garantisce un incremento di capacità ben 4 volte superiore. In particolare, la velocità di connessione passa da 6,9 Gbps a 9,6 Gbps grazie alla nuova codifica 1024-QAM, in grado di trasmettere simultaneamente 10 bit contro gli 8 della precedente. Ancora, l’introduzione della nuova tecnologia OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) in parallelo a MU-MiMo (Multiuser MiMo) fornisce alte performance anche in caso di picchi di traffico concentrati su un unico Access Point. OFDMA permette un’assegnazione dinamica delle risorse di rete con substream fino a 4 volte più numerosi, mentre MU-MiMo fornisce un incremento fino a 8 stream nello spazio. Inoltre, segnaliamo anche il raddoppio della banda da 80 a 160 MHz che porterà un flusso di informazioni molto più “ricco”.

I vantaggi del WiFi 6 sono concentrati in questi acronimi: OFDMA e MU-MiMo a cui aggiungiamo BSS Color. Tecnologia che identifica i frame di rete adiacenti evitando così interferenze tra loro in spazi circoscritti. È da cercare proprio qui l’innovazione del rivoluzionario standard WiFi 6. “Per la prima volta in questo ambito, non si delegano le decisioni solo al client – afferma Marco Olivieri, Regional Sales Manager Cambium Networks”.

Cosa significa questo? Che tra i vantaggi del WiFi 6 spicca la libertà di far decidere all’Access Point e non al dispositivo client quando fare roaming, quando trovare il segnale migliore e la modalità più opportuna di accesso alla rete.

“In questo modo – prosegue Marco Olivieri -, la rete assume un carattere deterministico: è il protocollo che definisce chi deve “parlare” in quel momento, imponendo così uno stand-by forzato che permette di ottimizzare la batteria dell’Access Point”. Il miracolo avviene grazie alla funzionalità Target Wake Time (TWT) che fornisce un miglior coordinamento delle trasmissioni tra più dispositivi e spegnendo il sensore radio in caso di trasmissione nulla.

WiFi 6, l’approccio di Cambium Networks

Cambium Networks è perfettamente in linea con il trend di mercato. Da tempo sta condividendo con i suoi partner i vantaggi del WiFi 6 scegliendo un approccio in un certo senso cautelativo. Ovvero, l’azienda lancerà solo entro il 2020 le nuove appliance totalmente compatibili con il formato WiFi 6. Questo perché il lancio prematuro di un portfolio di prodotti compatibili con un pre-standard non avrebbe permesso il successivo aggiornamento del firmware.

Inoltre, è ora che l’acquisizione di Xirrus dimostrerà tutto il suo valore. Dopo i necessari mesi di integrazione, le nuove soluzioni in previsione per il 2020 si baseranno sul mix migliore delle due tecnologie. Da un lato le competenze Xirrus rivolte alla fascia enterprise del mercato in ambienti critici ad alta densità, in cui sono richieste affidabilità, perfomances, tracciamento e analytics. Inoltre, l’acquisizione di Xirrus porta in dote ulteriori funzionalità di protezione come il firewall applicativo che agisce sull’edge.

In definitiva, il 2020 rappresenterà certamente l’anno zero del WiFi 6. E ciò grazie anche al supporto che fornirà il voto della FCC (Federal Communications Commission) per l’autorizzazione all’utilizzo della banda a 6 GHz ai dispositivi WiFi. Nonostante sia da specificare, infatti, che un conto è la banda di trasmissione e un conto è il nuovo standard, tutti i device WiFi che sfrutteranno la banda a 6 GHz, indicati come WiFi 6E, saranno compatibili con il WiFi 6.

I vantaggi del WiFi 6: non è solo questione di performance ultima modifica: 2020-04-23T09:39:07+02:00 da Marco Lorusso

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