Il mondo, complesso, dei data center, può contare su una nuova realtà italiana che si prefigge il compito di rappresentare gli operatori di settore: IDA. La Italian DataCenter Association è stata voluta da Microsoft, Equinix Italia, Rai WayData4, STACK Infrastructure, Digital Realty, Vantage Data Centers, CBRE, in qualità di soci fondatori, proprio per dare voce a livello istituzionale ai costruttori e operatori di Data Center in Italia. La costituzione di IDA si inserisce in un contesto di mercato in cui il ruolo dei Data Center ha raggiunto un livello di importanza e di crescita senza precedenti. Quale fondamento dell’economia digitale. il data center è stato caratterizzato, nell’ultimo decennio, da un processo di affermazione costante, come dimostrano le stime dell’Osservatorio del Politecnico di Milano. Stando alla ricerca “I Data Center per lo sviluppo dell’ecosistema digitale italiano”, in Italia il fatturato del comparto è di circa 3 miliardi di euro per un totale di 190 datacenter (se ne stimano 204 entro il 2025) con una potenza installata complessiva di 300MW. Con una quota di mercato del 9% a livello EU, l’Italia si aggiudica il quarto posto nella classifica dei Paesi europei per importanza dei Data Center.

“Le infrastrutture nazionali sono infatti strategiche per la competitività dell’ecosistema digitale italiano – spiega Emmanuel Becker, Presidente di IDA e Amministratore Delegato di Equinix Italia. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito all’apertura di numerosi nuovi Data Center sul territorio, da parte di attori italiani e internazionali, e alla centralità del digitale nei piani di ripresa nazionale. Inoltre, il Cloud in Italia si sta affermando non solo nei piani di digitalizzazione nazionale, ma anche come supporto strumentale alle difficoltà incontrate nei mercati tradizionali laddove l’espansione dei Data Center ha raggiunto la saturazione. Servizi e soluzioni non possono però sussistere senza infrastrutture tecnologiche sicure ed efficienti e la loro presenza sul territorio locale è un fattore critico per la crescita della digitalizzazione in Italia ed in Europa”.  

Data Center ecco la rivoluzione collaborativa di IDA

IDA nasce con l’intento di mettere insieme le aziende più rilevanti del settore per costruire uno spazio comune da cui operare per il riconoscimento e lo sviluppo di un’industria dei centri di elaborazione forte ed efficiente in Italia. L’associazione si propone infatti di mettere in campo tutti gli sforzi necessari per contribuire a fare dell’Italia la sede ideale, non solo a livello europeo ma anche globale, dove rafforzare la presenza di infrastrutture ICT. Grande parte del lavoro sarà rivolto a favorire l’attivazione di processi che facilitino la costruzione di Data Center sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. L’associazione si occuperà di formazione e sviluppo delle competenze necessarie per operare in modo altamente professionale nel settore e porterà avanti progetti di ricerca ed evangelizzazione, promuovendo la collaborazione con tutti gli attori e le organizzazioni della filiera.

“Oggi non c’è business senza digitale. Forti di questa convinzione – continua Emmanuel Becker – abbiamo deciso di dare vita a un’associazione che contribuisca in modo determinante alla digitalizzazione del Paese.

Quello che abbiamo fatto è stato costituire,  con le  principali realtà attive in ambito data center in Italia, un fronte compatto per favorire la crescita economica della nazione. Una missione importante, che consiste nell’accelerare lo sviluppo digitale del territorio italiano attraverso una presenza sempre più consistente di data center. Per far questo, intendiamo lavorare intensamente sia sull’aspetto dell’education, generando nuovi posti di lavoro altamente professionalizzanti, sia quello della sostenibilità ambientale. I nostri sforzi saranno tesi, oltre che a formare nuovi talenti pronti, anche a fare della responsabilità ambientale e dell’ecosostenibilità un approccio collettivo e virtuoso che coinvolga l’intero settore.

Tutto questo perché crediamo che fare evolvere i data center secondo i criteri di sostenibilità ambientale sia la chiave di volta per migliorare la qualità di vita dei cittadini e, più in generale, della società in cui viviamo”.

Nasce IDA, la prima associazione italiana dei costruttori e operatori di data center ultima modifica: 2023-01-19T09:36:17+01:00 da Marco Lorusso

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