Connected Digital Innovation: Cloud ERP e SCM di Oracle in azione al LEF di Pordenone

Ogni giorno sentiamo parlare di innovazione, di digitale, di framework di ogni sorta per affrontare la grande sfida della trasformazione digitale. La pandemia ha moltiplicato a dismisura gli eventi online ed ogni settimana siamo letteralmente bombardati di inviti a webinar in cui si finisce per sentirsi dire più o meno sempre le stesse cose.
Il più delle volte i buoni propositi narrati rimangono belle parole nelle slide ricamate ad uso e consumo di un marketing piuttosto acerbo in termini di esperienza di fabbrica. Ma a livello di processi aziendali di innovazione, quella vera, se ne vede ancora poca.

Ciò che serve alle aziende sono dimostrazioni, casi studio, per rendersi concretamente conto di ciò che le tecnologie emergenti oggi sono realmente in grado di offrire. In termini realistici, occorre capire cosa sia possibile fare in questo momento, conoscere cosa c’è di realmente già pronto e sapersi districare in un contesto di grande innovazione verbale, che tende spesso a sopravvalutare tecnologie e applicazioni che arriveranno, ma al momento non sono ancora adatte a supportare tutte le realtà interessate.

Dal dire al fare, c’è di mezzo un Innovation Lab come il LEF (Lean Experience Factory) di Pordenone, un Digital Capability Center di McKinsey in cui c’è una vera linea di produzione 4.0, capace di implementare per davvero le soluzioni prototipali delle aziende e renderle fattive, in modo da testare sul campo l’innovazione che gli strumenti digitali possono introdurre nei processi per renderli molto più scalabili ed efficienti rispetto alle soluzioni tradizionali.

La missione imprenditoriale di un laboratorio di Industria 4.0 come il LEF consiste nell’innescare la curiosità delle aziende chiamate ad innovarsi, un invito ad uscire fisicamente dalle mura amiche, per esplorare ciò che il mondo tecnologico oggi può davvero offrire loro per diventare molto più competitivi.

Per portarci all’interno di una realtà digitalizzata ed interconnessa in tempo reale, LEF e Oracle hanno di recente organizzato Connected Digital Innovation, evento utile a presentare l’attività di un laboratorio di fabbrica 4.0 nel contesto di quei driver indispensabili per parlare di concretamente di innovazione oggi. L’evento costituisce la prima tappa del percorso divulgativo di Oracle: Unlock Continuous Innovation for Executives, dedicato nello specifico al management aziendale per promuovere l’innovazione dei processi nei comparti finanziari ed operativi delle aziende.

Tecnologie in azione: la fabbrica interconnessa in cloud

Il LEF (Lean Experience Factory) è una fabbrica digitale interconnessa, un simposio tecnologico in cui Oracle contribuisce con la suite Oracle Cloud Fusion ERP, in grado di interfacciarsi con i sistemi IoT presenti sulle linee tecnologiche, acquisire in tempo reale i dati di fabbrica e gestirli con le proprie applicazioni per fornire un quadro di monitoraggio e di analisi predittive.

Il factory floor è interamente digitalizzato con un vero e proprio digital twin, un gemello digitale connesso puntualmente con il suo equivalente fisico, in cui vengono implementati i processi di produzione delle aziende che si rivolgono ai servizi di consulenza offerti dal LEF. Grazie a questi sistemi intelligenti e interconnessi è possibile avere una visione unitaria di tutti i processi in tempo reale, con un flusso di dati continuo che viene costantemente analizzato dai sistemi gestionali come Oracle Cloud Fusion ERP.

I vantaggi di una suite di applicazioni cloud-native ERP (Enterprise Resource Planning) e SCM (Supply Chain Management) consente di utilizzare tecniche di intelligenza artificiale e machine learning per estrarre dai dati un valore oggettivo, in termini di analisi predittive capaci di rendere molto più efficienti i processi di gestione e manutenzione, oltre a supportare tutti i processi decisionali relativi alle operazioni.

L’iniziativa del LEF rientra pienamente nello spirito di una manifattura made in Italy concepita su misura per le PMI, capace di crescere ed innovarsi continuamente e pertanto bisognosa di supporto tecnologico per far si che i propri processi viaggino alla stessa velocità propositiva delle idee che li alimentano. La pandemia ha fatto emergere in maniera netta la crisi del modello tradizionale, poco resiliente per definizione, come dimostrano tuttora le difficoltà a livello di approvvigionamento di determinati componenti, fondamentali per la produzione.

La digitalizzazione dei processi consente alle aziende di avere linee di produzione più flessibili ed efficienti in termini di visibilità, con la possibilità di intervenire in maniera predittiva sugli aspetti relativi alle forniture, oltre che agli aspetti finanziari ed operativi.
La costante analisi predittiva dei flussi di dati abilita una capacità di pianificazione innata, in grado di anticipare gli avvenimenti, orientandoli a proprio favore, anziché subirne le conseguenze a posteriori, come accade nel contesto dei processi di fabbrica tradizionali.

Secondo il manager director Marco Olivotto, il LEF “offre programmi di formazione esperienziale che coprono l’intera catena del valore di tutti i settori del manifatturiero e permettono alle aziende di esplorare, testare e mettere in pratica le ultime tecnologie digitali integrate con nuovi modelli di lavoro, che vedono le persone dell’organizzazione protagoniste della trasformazione”.

Tali aspetti vengono enfatizzati da Federica Meroi, marketing manager di Alfa Sistemi, system integrator locale, che ha esercitato un ruolo chiave nell’implementazione delle tecnologie cloud di Oracle: “Portare il meglio delle applicazioni ERP nel LEF e renderle disponibili alle aziende, ci consente di far toccare con mano l’innovazione e far crescere la consapevolezza nelle PMI italiane”.

Immagini dalla diretta dell'evento Connected Digital Innovation
Oracle IoT Production Monitoring Cloud Service – La fabbrica 4.0 del LEF è un digital twin gestito da sistemi di monitoraggio che consentono di conoscere, in tempo reale, lo stato di tutte le macchine e dei dispositivi tecnologici connessi grazie ai sistemi IoT presenti sul factory floor.
Immagini dalla diretta dell'evento Connected Digital Innovation
Oracle Cloud Applications – Sergio Gimelli (ERPM Solution Consulting Director, Oracle) mostra il funzionamento di alcuni sistemi predittivi della suite Oracle Fusion ERP. In questo caso l’analisi di alcuni flussi finanziari è riepilogata in una comoda dashboard, che consente di unificare tutti i processi di fabbrica in un unico pannello di controllo.

 

Innovazione e sostenibilità: oltre l’etica, i vantaggi di un modello virtuoso

Uno degli aspetti della fabbrica del futuro è caratterizzato dalla sostenibilità. Da un lato, la sensibilità nei confronti dell’ambiente è indispensabile per garantire un futuro al pianeta, e rappresenta pertanto una ragione etica dell’innovazione che sta trovando progressivamente luogo anche nel contesto normativo.

Orientare l’innovazione dei processi verso obiettivi di sviluppo sostenibile consente di ottenere delle opportunità e dei vantaggi evidenti, a cominciare dall’efficientamento energetico delle linee di produzione, che si traduce nell’ottimizzazione dei costi e nel miglioramento continuo dell’efficienza delle operazioni. Senza trascurare la possibilità di avvalersi degli incentivi che il governo europeo puntualmente dispone per supportare i processi di innovazione sostenibili, nuovamente ribaditi nell’ambito del PNRR.

Durante l’evento Connected Digital Innovation, Simone Marchetti, Business Developer Director di Oracle, ha sottolineato gli elementi di valore strategico derivanti da un approccio basato sulla sostenibilità: “Logistica, pianificazione della domanda e supply chain rappresentano oggi dei processi chiave in termini di sostenibilità e consentono di vincere le attuali sfide di mercato. È necessario costruire un nuovo modello di impresa digitale connessa, agile e resiliente in cui la sostenibilità rappresenta un tassello imprescindibile”. Grazie ai sistemi predittivi che le applicazioni cloud-native abilitano, è ad esempio possibile ottimizzare sprechi, ridurre i consumi e migliorare l’efficienza complessiva lungo tutta la catena di produzione.

Le tecnologie cloud si rivelano dunque degli acceleratori fondamentali nella logica di uno sviluppo sostenibile, coerentemente allo scenario di innovazione prospettato da Elena Avesani, Global Sustainability Director di Oracle:La creazione di modelli di economia circolare, tracciabilità e trasparenza della catena produttiva sono gli aspetti fondamentali del percorso di innovazione sostenibile. In Europa i data-center di Oracle sono già alimentati al 100% da energia proveniente da fonti rinnovabili, l’azienda prevede di essere totalmente carbon neutral entro il 2025 e questo impegno si riflette nelle tecnologie implementate presso i clienti e i partner”.

In un mondo sempre più digitalizzato, i data center costituiscono un aspetto fondamentale su cui intervenire. Basti pensare ai consumi che tali sistemi hanno ancor prima di dover alimentare i server contenuti al proprio interno. L’impiantistica generale e i sistemi di refrigerazione utili per garantire alle macchine le corrette condizioni operative sono infatti estremamente energivori, per cui il ricorso alle energie rinnovabili, oltre a costituire un toccasana per l’ambiente, si rilevano fondamentali anche in termini di sostenibilità economica.

Oracle sta inoltre sostenendo sotto vari aspetti l’immagine di un’azienda green, ed ha inoltre attivato una serie di collaborazioni dirette, come quella con Forest Nation, per incentivare la ripopolazione di alberi in diverse regioni del mondo.

Il valore aggiunto per le imprese nel percorso di trasformazione digitale

Le soluzioni digitali ed in particolare le soluzioni offerte dal cloud hanno già aiutato diverse aziende a rispondere concretamente in termini di competitività. L’evento Connected Digital Innovation ci ha consentito di conoscere le storie di Bormioli Pharma ed Alcar Ruote. Due realtà appartenenti a settori industriali tra loro molto differenti, eppure accomunate dalla spinta ricevuta dal LEF in termini di innovazione.

Andrea Sentimenti, marketing & innovation director di Bormioli Pharma, ha presentato il caso studio di un’azienda impegnata in prima linea sul fronte del packaging per i prodotti farmaceutici. Il Pharma è un settore industriale fondamentale per la salute ed il benessere delle persone, ma l’enorme business che alimenta è spesso fonte di sospetto da parte dell’opinione pubblica.

Agire con criteri sostenibili, per le aziende del settore farmaceutico, non costituisce soltanto un valore essenziale in termini di immagine, ma si rivela fondamentale per migliorare a 360 la qualità dei servizi offerti.

Sono le ragioni per cui Bormioli Pharma ha adottato un percorso di trasformazione digitale partendo da un cambiamento culturale, ai fini di adeguare la propria struttura di business su modelli più flessibili, come lo stesso Sentimenti ha precisato nel corso della propria presentazione: “Essere al passo con l’innovazione e la trasformazione digitale è un imperativo di business per un’azienda farmaceutica come Bormioli Pharma, così come la sostenibilità di processi mirati a portare farmaci nelle mani dei pazienti, ovunque siano, nelle migliori condizioni possibili, per salvaguardare la salute delle persone e dell’ambiente in cui vivono”.

Stefano Mariani, IT manager di Alcar Route, ha invece messo in evidenza un altro aspetto chiave della trasformazione digitale, relativo al time to market dei prodotti personalizzati, un’esigenza fondamentale per i brand che vogliono soddisfare la domanda in continuo mutamento che proviene dai propri clienti: “Le soluzioni di Oracle Cloud Infrastructure, in particolare il SaaS (Software as a Service) e il PaaS (Platform as a Service) ci consentono di implementare in tempi molto rapidi le soluzioni che ci servono per abilitare nuovi progetti. Il problema attuale è che i trend di mercato variano così velocemente che se seguissimo ancora i modelli di produzione tradizionale, non saremmo più competitivi, perché arriveremmo sul mercato quando quel prodotto non interesserebbe più a nessuno. Oggi il successo risiede nel produrre con estrema velocità piccoli lotti e pezzi unici. I tempi dei grandi volumi di produzione di massa, tipici dei sistemi tradizionali, sono definitivamente superati”.

Nel caso della sostenibilità, Alcar Route si rivela forte proprio grazie alla natura stessa del proprio prodotto: “Le ruote in acciaio che Alcar Ruote produce, consentono, nel ciclo di vita del prodotto, di abbattere drasticamente il consumo di energia, risultando decisamente più sostenibili rispetto a qualsiasi soluzione in lega attualmente presente sul mercato”.

Bormioli Pharma e Alcar Ruote rappresentano soltanto due delle storie di innovazione e sostenibilità nate nel laboratorio di innovazione del LEF, una realtà aperta a chiunque voglia approcciarsi concretamente alla trasformazione digitale con un approccio realistico e sostenibile.

 

Per maggiori informazioni sul LEF di Pordenone

Per maggior informazioni sulle soluzioni Oracle Fusion Cloud ERP

 

 

 

Connected Digital Innovation: Cloud ERP e SCM di Oracle in azione al LEF di Pordenone ultima modifica: 2021-10-14T10:18:13+02:00 da Francesco La Trofa

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