Un roadshow organizzato da Exclusive Networks Italia per comprendere come aiutare le PMI a rispondere alle nuove sfide della cybersecurity, senza perdere di vista le opportunità che nascono dalle nuove leve tecnologiche.
[Arriva il Roadshow SMB “Exclusive on The road”, quattro giornate in giro per l’Italia tutte dedicate all’innovazione, alle opportunità e alle strategie per il mercato SMB, insieme ai principali player della cybersecurity. Sarà il momento perfetto per conoscere i trend di mercato e scoprire come poter costruire una solida base per il tuo business. Si parte il 14 maggio a Treviso, poi Bologna, Napoli e Bari. Clicca qui per scoprire tutti i dettagli e riservare il tuo posto!]
Presentato alla fine dello scorso anno, il primo Rapporto Cyber Index PMI, realizzato grazie alla collaborazione di Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha offerto un quadro non troppo rassicurante rispetto alla consapevolezza dei rischi cyber nelle piccole e medie imprese italiane.
Con un messaggio chiave su tutti: occorre promuovere maggiormente la cultura dei rischi cyber tra le imprese di piccole e medie dimensioni.
Dall’indagine emerge infatti come sulle 708 PMI coinvolte, il valore medio dell’indice di Cyber Index è di 51 su 100, al di sotto del livello di sufficienza fissato a 60. E nella scala di maturità definita dallo studio, che valuta l’approccio strategico alla cybersecurity, la capacità di identificazione dei rischi e delle azioni da mettere in campo, solo il 14% delle aziende è considerato “maturo”, seguite da un 31% di realtà “consapevoli”, un 35% di “informate” e purtroppo da un 20% ancora da considerarsi “principianti”.
Ciò che emerge in modo chiaro dallo studio è che nonostante vi sia in effetti una maggiore attenzione verso i rischi cyber, ancora manca un approccio strategico consolidato che includa investimenti definiti e responsabilità formali. Solo il 58% delle PMI destina un budget specifico alla sicurezza informatica, spesso incluso in un più ampio budget IT. Inoltre, mentre il 57% utilizza tecnologie per il monitoraggio delle anomalie, solo il 41% adotta misure comportamentali per limitare i rischi, e appena il 17% ha una polizza assicurativa specifica per il rischio cyber.
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Sicurezza e compliance: un tallone d’Achille per le PMI
Possiamo dunque comprendere come in questo scenario, si inseriscano una serie di ulteriori aspetti, normativi e di mercato, che rendono ancora più urgente una azione convinta sulle PMI, per fare crescere il loro livello di consapevolezza e maturità rispetto ai rischi cyber.
L’entra in vigore della Direttiva NIS2 potrebbe ad esempio espandere notevolmente la sua portata, includendo anche le piccole e medie imprese (PMI), precedentemente escluse dalla prima versione del framework europeo sulla sicurezza cyber.
Con la NIS2, vengono infatti introdotte nuove responsabilità che riguardano la risposta collettiva in caso di incidenti di sicurezza informatica. Le PMI, in sintesi estrema, potrebbero trovarsi a dover rispondere legalmente per violazioni dei dati e dei sistemi qualora fossero parte di una catena di fornitura che subisce un attacco. Secondo la nuova normativa, non solo l’entità principale, ma tutti gli attori coinvolti nella catena di fornitura, incluso il fornitore più piccolo, potrebbero essere ritenuti responsabili. Questo cambiamento mira a rafforzare la sicurezza complessiva e a garantire che tutte le parti coinvolte adottino misure preventive adeguate.
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L’AI a prova di PMI
E che dire di tutto quello che oggi ruota intorno al grande tema dell’Intelligenza Artificiale?
Solo lo scorso marzo Unioncamere sottolineava come vi sia oggi una crescente consapevolezza del fatto che l’IA può offrire vantaggi significativi anche per le PMI, se adottata in modo strategico e come sia fondamentale comprendere che l’IA non è più solo un privilegio delle grandi imprese con budget enormi, ma sia realmente accessibile anche per le imprese di medie e piccole dimensioni.
Ma l’adozione di strumenti di Intelligenza Artificiale porta con sé considerazioni etiche, legate alla responsabilità e alla trasparenza nel loro utilizzo, così come comprensibili preoccupazioni sulla privacy, sulla protezione e sulla tutela dei dati utilizzati per allenare gli algoritmi.
Quattro tappe per il roadshow Exclusive on The Road
Questi sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso della seconda edizione del Roadshow SMB “Exclusive On the Road” 2024, organizzato da Exclusive Networks Italia e focalizzato proprio sull’innovazione, sulle opportunità e sulle strategie per indirizzare il mercato delle piccole e medie imprese italiane.
L’evento, organizzato in quattro tappe (14 Maggio – Treviso, 22 Maggio – Bologna, 13 Giugno – Napoli, 20 Giugno – Bari) vede la presenza, insieme a Exclusive Networks, dei suoi partner e principali player della cybersecurity e del networking.
Non solo trend di mercato, ma indicazioni utili per costruire una strategia efficace verso il mondo delle piccole e medie imprese, sia attraverso i Demo Corner, dove toccare con mano le funzionalità delle soluzioni dei vendor presenti, sia attraverso le Break Out Session, tenute dagli esperti dei partner di Exclusive Networks nel corso delle quali si parlerà tra l’altro di:
- Security & Compliance: le normative stringenti GDPR e NIS2;
- Rischi ed opportunità legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella cybersecurity;
- Gestione sicura degli accessi e la relativa protezione degli applicativi, utenti e risorse;
- Strategie e opportunità di business con i modelli MSP/MSSP.
