Il cloud provider ReeVo, del quale abbiamo espresso l’ampio potenziale, fa un ulteriore step: potrà ora contare sui servizi offerti da Darktrace, società con focus sull’Artificial Intelligence, campo di ricerca che sviluppa algoritmi innovativi basati su sistemi adattivi.

L’intesa di cui diamo notizia vuole rappresentare una risposta efficace agli hacker, essendo incentrata sull’identificazione delle incursioni esterne al fine di opporvi una risposta efficace. Senza particolari regole pregresse, si potrà fare fronte ad eventuali punti deboli, reagendo con estrema precisione. Vediamo allora qual è l’asset di partenza e come si evolve adesso.

ReeVo, una cassaforte per l’Enterprise

Dall’aprile scorso ReeVo S.p.A. è sbarcata sul mercato AIM, gestito da Borsa Italiana, tra le PMI (Piccole Medie Imprese), esordendo subito col botto. Gli ultimi mesi sono stati davvero pieni di successo per il team, che ha avuto modo di esprimere la sua vocazione interdisciplinare. Un cammino non solo nel privato, ma anche nel pubblico con il prezioso incarico ricevuto dal Garante della Privacy.

E dunque, dopo l’ambito assicurativo e le telecomunicazioni si guadagna un posto di rilievo nelle tecnologie emergenti, che costituiranno una marcia in più a supporto dei dati, il patrimonio effettivo di imprenditori e professionisti, come ripetuto spesso da ReeVo. Tra gli standard e le certificazioni conseguiti spicca l’accreditamento all’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), che ne fa un riferimento per laPubblica Amministrazione.

Antonio Giannetto, Fondatore e AD di ReeVo ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di aver concluso l’accordo con Darktrace, realtà nota a livello globale nel settore della sicurezza IT. La partnership ci permetterà di consolidare la nostra posizione nel mercato delle PMI, estendendo i servizi ad alto valore aggiunto. Abbiamo appena avviato importanti trattative con clienti che desiderano usufruirne”.

Cosa porta in dote Darktrace

Darktrace, quotata alla London Stock Exchange, fornisce opzioni di difesa informatica a oltre 4700 aziende, occupandosi di e-mail security, IoT (Internet of Things), endpoint e modelli SaaS (Software as a Service). Avvalersi di tali competenze vorrà dire per ReeVo spazzare via in tempi brevi ransomware, un incubo per il business, e tentativi di accesso non autorizzati. Si viene a creare un asse internazionale dal momento che ReeVo ha sede principale a Brugherio, in provincia di Monza Brianza, mentre gli uffici di Darktrace sono a Cambridge nel Regno Unito.

Il Country Manager per l’Italia, Corrado Broli si è detto entusiasta della collaborazione avviata con ReeVo aggiungendo: “Nello scenario attuale stiamo assistendo ad un orientamento generale verso lo smart working e ad una conseguente predilezione per il cloud. Diventa allora fondamentale sfruttarne i vantaggi e proteggere, al contempo, le proprie infrastrutture da attacchi sofisticati, con l’ausilio di soluzioni specifiche.”

Darktrace segue il metodo del self learning, la possibilità cioè di indagare e replicare in maniera autonoma a minacce informatiche, vulnerabilità e perdita di informazioni. Alla base c’è la crescente consapevolezza che le macchine sono sempre più in grado di svolgere diversi compiti, imitando qualità umane come la percezione sensoriale, la capacità di linguaggio e alcuni tipi di ragionamento

ReeVo e Darktrace insieme per la cybersecurity ultima modifica: 2021-06-08T16:01:46+02:00 da Emanuele La Veglia

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