Chi è il responsabile dei sistemi informativi di una azienda? A questa domanda diversi interlocutori danno risposte diverse. Il dipendente aziendale sostiene che l’IT non funziona mai per definizione e che la responsabilità è del team IT che non si dimostra all’altezza.

Poi c’è l’amministratore delegato, spalleggiato dal responsabile amministrativo, che crede che l’IT aziendale sia un costo inutile e che sa già che ogni richiesta sarà accolta con un immediato “non si può fare”. Ancora, c’è il cliente, il fornitore o il partner che, magari con più delicatezza, trova anche lui qualcosa da dire.

Infine, ci sei tu, il responsabile dei sistemi informativi. Quello che deve impazzire per far quadrare il budget, che ha la responsabilità della selezione dei partner e dei fornitori IT tra una pletora infinita di offerte, che con la mano destra monitora la sicurezza del perimetro aziendale e con la sinistra formatta per la decima volta un portatile aziendale reduce da troppa navigazione personale.

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La risposta giusta alla domanda è: colui che partecipa al business aziendale

In un’azienda che ha finalmente scelto un approccio moderno al business, nessuna di queste risposte alla domanda “chi è il responsabile dei sistemi informativi di un’azienda, oggi” è quella giusta.

Oggi il ruolo del CIO (Chief Information Officer) è cambiato tanto e la definizione è decisamente più adeguata di quella di “responsabile dei sistemi informativi”. L’informatica degli anni 80 ha lasciato il passo a scenari basati su concetti come “tecnologia” e “innovazione”. ebbene, il responsabile dei sistemi informativi, estendendo il significato di Information, è il responsabile delle informazioni. Se ci pensiamo bene, non si tratta solo di un adeguamento dei termini.

Perché oggi è l’informazione il cuore delle aziende, la generazione di quel DATO ottenuto attraverso il lavoro del dipendente, la collaborazione con fornitore, la vendita al cliente, il supporto dal partner. E questo dato ha sempre più valore. E la tecnologia non è nient’altro che lo strumento con cui gestirlo e trasformarlo in abilitatore del business.

Da responsabile dei sistemi informativi a Cio, il passo è lungo

As technology becomes increasingly important, an organization’s success depends on whether the CIO can move from being a functional to a strategic business leader (McKinsey).

Il successo di un’azienda dipende da quanto il CIO passi da un ruolo esecutivo a quello di leader per le strategie di business, afferma McKinsey in un post illuminante. I casi virtuosi di Digital Transformation raccontano proprio questo: di come il ruolo del CIO in azienda sia cambiato. Oggi la tecnologia, e quindi chi la gestisce, è determinante per il successo di un’azienda e per la sua competitività.

Il responsabile dei sistemi informativi, allora, non può essere più un mero esecutore ma un vero responsabile del business aziendale, al pari dell’amministratore delegato e del direttore commerciale. In questa nuova veste, non solo deve avere un budget da gestire ma deve anche avere voce in capitolo su ogni tipo di investimento IT

Negli ultimi anni, infatti, grazie alla capacità della tecnologia di contribuire pesantemente alla ridefinizione dei processi in singole divisioni, il fornitore IT ha osservato un’estensione orizzontale del processo decisionale e del budget. Manager che prima di allora non avevano voce in capitolo, a un certo punto si sono ritrovati interlocutori diretti, con budget di spesa.

Il budget IT in mano a manager di divisioni diverse

Così, se si ipotizza un progetto IT che impatti sui dipendenti (come il Digital Workspace), è più probabile che l’interlocutore del fornitore sia il responsabile delle risorse umane. E se, invece, si parla di come valorizzare le informazioni generate dai dati forniti dai clienti, allora è probabile che si avranno di fronte il responsabile marketing e il responsabile commerciale.

Questo non significa che il responsabile dei sistemi informativi sia tagliato fuori ma che, magari, intervenga dopo, ad accordo concluso, con poco spazio di manovra. Ebbene, ciò non deve accadere: il responsabile dei sistemi informativi deve uscire dal suo sottoscala e partecipare attivamente alla definizione del progetto. Ne va della sua sopravvivenza.

La tecnologia, in definitiva, è il motivo principale del cambio di ruolo del responsabile dei sistemi informativi, e non solo nel processo decisionale. Il Cloud, il modello as-a-service, gli algoritmi di intelligenza artificiale, l’automazione e il nuovo approccio alla sicurezza aziendale sono tra i fattori scatenanti.

La tecnologia permette al responsabile dei sistemi informativi di elevare il proprio ruolo

Da mero tecnico esecutore il responsabile dei sistemi informativi oggi ha l’opportunità di trasformarsi in un vero manager. Perché tutte le nuove infrastrutture IT hanno in comune un paio di caratteristiche:

Automazione. Macchine sempre più intelligenti e governate da algoritmi di Machine Learning permettono al team IT dell’azienda di sollevarsi dall’onere della gestione operativa quotidiana.

Servizio. la modalità as-a-service e il cloud evitano al team IT di impegnarsi in attività di poco valore come il check degli aggiornamenti applicativi e della sicurezza, il delivery delle licenze d’uso e anche la software selection.

Scalabilità. Gli stessi modelli basati su Cloud, ma non solo, garantiscono una scalabilità pressoché automatica. Ciò significa che il team IT non deve preoccuparsi di controllare e allineare l’infrastruttura alle nuove esigenze di business.

Aggiungiamo, infine, il bonus: la necessità di individuare dei team leader interni per la Digital Transformation. Ebbene, chi dovrebbe gestirli?

Una nuova sfida, insomma, per chi, d’accordo con il top management, sceglie di saltare il fosso e passare nel ventunesimo secolo. Per chi rimarrà chiuso nel seminterrato a rimpiangere gli anni 80, invece, crediamo che non ci sarà speranza.

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Organizzato da ACS Data Systems insieme a Sergentelorusso.it nell’ambito del programma HPE Innovation Lab Next #HPEInnoLab).

 

 

Chi è il responsabile dei sistemi informativi oggi? ultima modifica: 2020-02-05T17:21:10+01:00 da Valerio Mariani

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