Ormai lo sappiamo: il digitale e le tecnologie innovative si sono dimostrati sono un’arma fondamentale per le imprese nel bel mezzo della pandemia e anche nella decisiva (e faticosa) successiva fase di ripartenza. Gli investimenti tecnologici, infatti, possono fare la differenza sul mercato, permettendo alle organizzazioni di qualsiasi settore di guadagnare quella ormai necessaria dose di flessibilità e velocità. Che è necessaria per concludere affari con clienti dall’altra parte del mondo, gestire commesse arrivate all’ultimo momento e assicurare servizi a valore. L’altra faccia della medaglia è che l’adozione di scelte tecnologiche erronee per il proprio profilo di business può rivelarsi deleteria e controproducente, azzoppando la competitività aziendale sui mercati.  Insomma, oltre al danno, la beffa: nonostante gli investimenti effettuati, le imprese potrebbero vedere allontanarsi opportunità commerciali e concorrenza, proprio perché hanno investito su soluzioni hardware e software sbagliate. 

Le domande per i team IT aziendali sono perciò moltissime: meglio il cloud pubblico o quello privato? Puntiamo sull’iperconvergenza o sui sistemi “discreti”? In che modo posso gestire i miei dati? Sullo sfondo, poi, ci sono le accresciute minacce del cybercrime: nel corso del 2021 gli attacchi ransomware hanno conosciuto un tasso di crescita spaventoso, spesso e volentieri sfruttando il basso livello di attenzione, strategie e competenze che molte imprese hanno potuto dedicare alle proprie infrastrutture IT. Nel corso dello stesso periodo, non a caso, l’Italia si è classificata al secondo posto in Europa per il valore delle multe legate al mancato rispetto del GDPR nella gestione di privacy e dati di dipendenti e clienti. 

In un contesto di questo tipo, con tante opportunità ma anche tanti rischi, le imprese non possono sbagliare le proprie scelte tecnologiche o improvvisarle strada facendo: le conseguenze negative, oggi più che mai, rischiano di essere irreversibili. In altre parole, c’è un forte bisogno di chiarezza e di certezza: se ne parlerà il prossimo 25 marzo alle 10:00 in occasione di #DigitaleNoPanic, un esclusivo talk show in diretta streaming per capire come, quando e perché scegliere la strada e il percorso digitale corretto,  evitando sorprese, errori e blocchi. Nel corso dell’appuntamento, grazie al supporto degli esperti di RTC e HPE, saranno affrontati casi concreti di digitalizzazione e verranno presentati numeri esclusivi, permettendo così ai partecipanti di costruire una vera e propria mappa definitiva della vera ripartenza digitale.

Per conoscere tutti i dettagli su questa opportunità di confronto ed effettuare l’iscrizione scrivete a questa mail.

Tra ripartenza e trasformazione digitale, come scegliere il percorso corretto ultima modifica: 2022-03-23T11:59:33+01:00 da Sara Comi

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