Sicurezza e Industry 4.0. qualcuno sostiene che non vanno d’accordo. È certamente vero che il proliferare di dispositivi IoT richiesto dai progetti Industry 4.0 ha fatto “drizzare le antenne”. È comprensibile che più sono gli Access Point, interni ed esterni al perimetro aziendale, più il rischio di un’incursione aumenta.

In presenza di dispositivi IoT e di macchinari industriali gestiti da sensori e da software di Intelligenza Artificiale le minacce crescono. I dispositivi e le macchine sono vulnerabili principalmente per un motivo: firmware e protocolli estremamente fragili.

Così è facile introdursi in una rete aziendale e bloccare la produzione da dispositivo IoT, che magari non è neanche controllabile perché installato fuori dai confini. E poi, come giustificare la perdita economica all’Amministratore Delegato e al Responsabile della Produzione?

Ma, in verità, sicurezza e Industry 4.0 non bisticciano, se il CIO dell’azienda cliente sceglie il partner competente e le soluzioni giuste.

Sicurezza e Industry 4.0: l’importanza della cabina di regia

Una soluzione per la realizzazione di una rete WiFi interna a un polo produttivo che sta dimostrando che sicurezza e Industry 4.0 vanno d’accordo può essere ricercata all’interno dell’offerta Cisco Meraki, proposta dal distributore Tech Data ai propri partner di canale.

Di seguito e nel video qui sotto raccontiamo un paio di casi in cui le funzionalità della piattaforma applicativa di Cisco Meraki si rivelano vincenti.

Primo caso: improvvisa interruzione di rete

Se la rete cade, la produzione si ferma e, un secondo dopo, l’amministratore delegato andrà in giro armato. Se l’azienda cliente ha scelto Cisco Meraki, può contare sulle funzionalità di alerting che, non solo avvisano in tempo reale del problema ma individuano con precisione la porta di rete che ha provocato il blocco.

Secondo caso: introduzione di un malware

Il sistema di alerting della console di gestione delle soluzioni Cisco Meraki è in grado di intercettare in tempo reale l’introduzione di un malware all’interno della rete. E si può individuare immediatamente da quale dispositivo IoT o computer proviene l’attacco. Il software che sta dietro Cisco Meraki, inoltre, integra algoritmi di machine learning. Questa funzionalità permette, in qualche modo, di prevedere eventuali malfunzionamenti o incursioni. L’idea alla base è che se una rete informatica fino a un certo momento si è comportata in un modo, se le cose cambiano sta succedendo qualcosa da monitorare.

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Industry 4.0 protetta grazie alla Security Radio

Tutti i dispositivi Cisco Meraki, inoltre, integrano una Security Radio. Si tratta di un sistema di prevenzione contro le intrusioni wireless (WISP), il Cisco Meraki Air Marshal, che monitora costantemente il numero di access point collegati alla rete aziendale.

La Security Radio rimane continuamente in ascolto dei pacchetti in transito e dell’attività degli access point. Appena si registra un’anomalia, il sistema può immediatamente bloccare l’attacco.

Infine, una volta deciso di introdurre una rete WiFi può essere conveniente realizzare un sistema di videosorveglianza dei macchinari e dei movimenti in magazzino. Cisco Meraki integra eventualmente una famiglia di videocamere e il software di gestione.

Oltre che per scopi di sicurezza, le videocamere potrebbero individuare gli scaffali e i pallet che contengono la merce presente in un magazzino molto vasto. Ebbene, si può fare senza impazzire. Magari i filmati durano ore, magari sono interrotti: nessun problema.

Il software Cisco Meraki, infatti, comprende un motore di ricerca delle immagini (Motion Search) che permette di trovare velocemente il frame o lo spezzone che interessa.

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Sicurezza e Industry 4.0 vanno a braccetto, con i prodotti giusti ultima modifica: 2020-02-29T11:32:10+01:00 da Valerio Mariani

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