Edge Computing o Intelligent Edge sono i nuovi termini che si fanno largo nel glossario della tecnologia. Chiariamo, intanto, che definiscono lo stesso paradigma tecnologico. Detto questo, cerchiamo di capire meglio cos’è Edge Computing, a cosa serve e perché i responsabili dei sistemi informativi delle aziende dovrebbero imparare a conoscerlo.

C’è qualcuno che, addirittura, prevede che l’Edge Computing determini la fine del Cloud Computing. Più prudentemente possiamo ipotizzare che l’Edge Computing sarà una nuova declinazione del Cloud Computing.

Cos'è Edge Computing

Per comprendere cos’è Edge Computing, dobbiamo partire dalla considerazione che i dati sono generati sempre più spesso fuori dal cloud. Il proliferare di sensori, telecamere, point of sale, misuratori ambientali e di consumi – insomma i dispositivi IoT – determina un cumulo di informazioni utili fuori dai data center.

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E sempre più spesso queste informazioni dovrebbero essere elaborate istantaneamente, ben prima che giungano all’interno del cloud. Molte applicazioni, infatti, sono “time sensitive”, ovvero chiedono un’elaborazione del dato più immediata, al fine di garantirne la qualità dell’informazione.

Cos’è Edge Computing? La decentralizzazione del cloud

Questo scenario ci fa comprendere più facilmente cos’è Edge Computing. Si tratta di decentralizzare il cloud, attraverso l’utilizzo di risorse computazionali locali, più vicine fisicamente al dato generato e slegate dall’infrastruttura cloud.

Un sensore che monitora il traffico, insomma, sarà molto più utile se i dati che genera saranno elaborati in loco. In caso contrario, la latenza necessaria a farli arrivare all’infrastruttura in cloud, elaborarli da lì e inviarli per un processo determinerà un ritardo fatale. Nel mentre, infatti, la situazione del traffico potrebbe essere molto diversa.

Con questo esempio volutamente semplicistico, è facile capire meglio cos’è Edge Computing e perché dovremmo considerarlo. Aruba, una società del gruppo HPE, ha capito presto dove stava andando la tecnologia e, per questo, ora si trova in una posizione di leadership.

Da 13 anni sul mercato, con una crescita in termini di fatturato di un fattore tra 2 e 4 rispetto alla concorrenza, oggi Aruba si posiziona in alto a destra nel magico quadrante di Gartner relativo agli accessi Lan wired e wireless.

Cos’è Edge Computing? È una rete performante e sicura

Già, perché, riflettendo sulla definizione “cos’è Edge Computing” si evince subito che la componente It più stressata è la connessione di rete. Per ottenere ottimi risultati da un’architettura Edge Computing, o una Intelligent Edge, è necessario che la rete funzioni al meglio.

Secondo Stefano Brioschi, Category Manager HPE Aruba, il futuro dell’Edge Computing, o dell’Intelligent Edge, passa per quattro step. Si inizia a connettere i dispositivi mobile all’infrastruttura in cloud (Edge to Cloud connectivity). Successivamente si dovranno mettere in sicurezza dati ed esperienze (Security & Context). Poi si potrà dotare l’infrastruttura Edge di algoritmi di machine learning (Smart & Learning), fino a raggiungere una vera Real-Time Automation.

Sono i dipendenti aziendali a chiedere per primi di avere le idee chiare su cos’è Edge Computing. Oggi lavorano in mobilità, chiedono interfacce semplici e hanno bisogno di efficienza e sicurezza per la loro produttività. E alle loro richieste si aggiungono quelle dei dispositivi IoT, anche loro affamati di informazioni tempestive e di qualità.

Secondo la visione di HPE Aruba, per soddisfare le esigenze del fruitore dei dati – un dipendente aziendale, un cliente, un dispositivo IoT – è necessario ridefinire la sua esperienza e creare operazioni più smart.

Questo obiettivo è raggiungibile solo attraverso il paradigma Edge Computing. Nell’Edge Computing, dunque, si catturano i dati da nuove risorse periferiche. Deve essere possibile, poi, delocalizzare i luoghi in cui dati si processano e si analizzano e, infine, trasformare ovunque le elaborazioni in azioni immediate.

Chi realizza l’Edge Computing per Aruba e HPE

La definizione di cos’è Edge Computing e come deve essere applicato è ben chiara a tutti i partner HPE Aruba come, per esempio, Computer Halley. Il partner ha già implementato da tempo alcuni casi di successo sul territorio italiano, dimostrando come l’Edge Computing rappresenti un’ottima declinazione della Digital Transformation. L’approccio Edge, infatti, si rivela perfetto per permettere all’azienda e ai suoi dipendenti di beneficiare in tempo reale di informazioni elaborate di alta qualità e trasformarle in azioni di business.

Grazie all’approccio Edge Computing, Mobile 72 insieme a Computer Halley ha realizzato un modello multiservizio indicato per diversi contesti pubblici, anche al chiuso. Grazie allo sviluppo di app mobile che usano intelligentemente i sensori di geolocalizzazione presenti su ogni smartphone, infatti, è possibile fornire un ampio set di servizi.

L’esperienza Edge Computing di Mobile 72

All’interno di una struttura ricettiva, per esempio, grazie all’app il cliente può evitare l’uso delle chiavi per l’apertura della stanza, geolocalizzare i propri familiari, usufruire di offerte personalizzate, prenotazioni e alert su news ed eventi. Il tutto con un unico device e una infrastruttura di rete avanzata e dotata di beacon che si collegano in bluetooth.

Le informazioni raccolte durante l’utilizzo da parte del cliente, inoltre, migliorano l’esperienza in tempo reale grazie alla raccolta e all’elaborazione di dati utili all’ottimizzazione dei vari servizi della struttura.

Una soluzione come quella sviluppata da Mobile 72 insieme a Computer Halley su Edge Computing HPE Aruba, si rivela efficace in diversi contesti. Nell’Hospitality ma anche nel Retail, nel settore pubblico, nella Sanità e nei contesti di emergenza o in cui è prevista la gestione di un forte flusso di clienti.

Cos’è Edge Computing, o Intelligent Edge, e a cosa serve ultima modifica: 2019-04-05T00:21:37+02:00 da Valerio Mariani

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