Un innovativo progetto didattico, sviluppato dal CRS4, mira a colmare il divario tra l’insegnamento teorico delle scienze e l’applicazione pratica, offrendo agli studenti delle scuole secondarie e universitarie l’opportunità di partecipare a esperimenti scientifici da remoto. Ecco come funziona RIALE-EU.
Nuova puntata della rubrica #CRS4Talk in una speciale intervista a Carole Salis, tecnologa dell’educazione in CRS4.
Qui le puntate precedenti:
Quantum Computing cos’è, a cosa serve e perché tutti lo cercano
Interfaccia uomo-macchina cos’è e a cosa serve davvero. Il caso “Sinnos”
Digital Twin cos’è, a cosa serve e perché tutti cercano il gemello digitale
Il sequenziamento del genoma: dalla medicina di precisione alla prevenzione delle pandemie

Secondo un servizio pubblicato qualche settimana fa su “Il Sole 24 ore”, i dati più recenti relativi alle assunzioni programmate dalle imprese a inizio anno mostrano come le prime professioni richieste puntino a profili Stem, a figura con una formazione scientifico-tecnologica, come ingegneri, elettrotecnici, meccanici, sanitari, progettisti.
Profili per i quali, cita sempre il quotidiano economico, “le difficoltà di assunzione superano il 60%, con una crescita costante da mesi”. 
E in un periodo storico nel quale la tecnologia avanza a passi da gigante, appare sempre più evidente la necessità di sostenere in tutti i modi possibili l’educazione scientifica attraverso tutti gli ordini di scuole.
Per farlo serve sicuramente una precisa volontà politica, cui devono affiancarsi anche iniziative che facilitino il contatto tra gli studenti e i centri e gli istituti che di ricerca e innovazione si occupano.

CRS4 e il progetto RIALE-EU

È in questo scenario che si inserisce RIALE-EU, un progetto sviluppato dal CRS4, il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, che si propone come soluzione all’avanguardia per colmare il divario tra l’insegnamento teorico delle scienze e l’applicazione pratica nei laboratori. 
È di fatto una piattaforma didattica che offre agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie la possibilità di partecipare a esperimenti scientifici da remoto, aprendo una finestra virtuale sui laboratori tecnico-scientifici di università, enti di ricerca e scuole.

Si occupa di questo progetto Carole Salis, ricercatrice senior nel campo dell’Education Technology, con una laurea conseguita presso l’Università di Montréal, in Canada, che da trent’anni ormai si dedica allo studio e allo sviluppo di sistemi e metodologie basate sull’Instructional System Design (ISD), con un focus particolare sull’impiego dell’innovazione tecnologica a beneficio dell’insegnamento e dell’apprendimento, sia nell’ambito dell’istruzione tradizionale sia in quella per adulti. Negli ultimi anni, Salis si è poi concentrata in modo specifico sull’istruzione secondaria e universitaria, con un interesse particolare per le scuole secondarie.

Gli obiettivi di RIALE-EU

“RIALE-EU, – racconta – acronimo di Remote Intelligent Access to Lab Experiments in Europe, è un progetto che facilita l’accesso remoto a laboratori tecnico-scientifici, inizialmente limitato alla Regione Sardegna e, successivamente, esteso a tutto il contesto europeo. L’obiettivo principale è offrire agli studenti l’opportunità di comprendere le dinamiche scientifiche e tecniche sia nel proprio territorio sia a livello europeo, coinvolgendoli direttamente nelle attività di laboratori di elevata complessità.”

Il progetto mira a svelare il mondo della ricerca scientifica agli studenti, stimolando una proficua interazione tra le comunità scientifica e scolastica e creando un ambiente didattico ricco e stimolante. L’obiettivo è duplice: da un lato, si intende promuovere lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche attraverso un approccio innovativo; dall’altro, si vuole accompagnare gli studenti nel processo di orientamento, aiutandoli a scoprire le proprie inclinazioni e a orientarsi consapevolmente verso future scelte di studio e professionali.

Come si svolgono le interazioni tra ricercatori e studenti

Concretamente, RIALE-EU prevede tre modalità e fasi diverse di interazione tra ricercatori e studenti: in primis, l’accesso remoto per sessioni sincrone con i ricercatori, che condividono fasi selezionate dei loro esperimenti; la registrazione di tali esperimenti e la loro disponibilità sulla piattaforma RIALE-EU; e l’interazione diretta con hardware specifico per analizzare dati di output.
“Nelle sessioni sincrone, il ricercatore mostra solo una fase del suo esperimento, quella che ritiene più rappresentativa da discutere di fronte agli studenti connessi. In effetti, ed è questa la seconda fase, l’intero esperimento, viene filmato, quindi diviso in fasi distinte e tutto il materiale viene registrato nella nostra piattaforma”. 
Attraverso sessioni sincrone, RIALE-EU permette a classi intere di immergersi in tempo reale nell’esperienza laboratoriale, interagendo direttamente con il personale di ricerca e tecnico grazie a sistemi di videocamere e sensori predisposti. Questo tipo di coinvolgimento attivo trasforma l’apprendimento in un processo dinamico e stimolante, offrendo agli studenti la possibilità di vedere la scienza in azione e di porre domande, rendendo i concetti teorici più comprensibili e immediati.

CRS4 ha predisposto un calendario degli incontri previsti nell’anno e i docenti possono prenotare la partecipazione dei loro studenti alla fase sincrona.
“La fase sincrona prevede l’interazione diretta tra gli studenti e il ricercatore e il tutto diventa ancor più stimolante se il docente abbia avuto modo di prepararsi e di prepararli a ciò cui assisteranno, anche perché il tema affrontato potrebbe non essere del tutto curriculare. Bisogna lavorare per trovare le connessioni con il curriculum, che comunque esistono sempre. E in ogni caso, nella timeline della piattaforma, sono disponibili materiali offerti dal ricercatore, ai quali lo stesso docente può aggiungere materiali complementari, che trova in rete, che sviluppa lui stesso o che fa sviluppare anche agli studenti”. 
Gli studenti possono navigare attraverso i contenuti didattici seguendo il proprio ritmo, approfondendo le diverse fasi dei processi scientifici esplorati, un’opportunità che rafforza l’apprendimento individuale e facilita la revisione e la comprensione approfondita dei temi trattati.
Infine, la terza fase o strategia è quella della connessione diretta con un hardware per visualizzare i dati ottenuti in output.
“Qui, lo studente è chiamato a confrontarsi con i risultati ottenuti per valutare quanto ha compreso. È un momento di valutazione sulla quale anche il docente può agire.” 

I numeri di RIALE-EU

Sono coinvolti nel progetto sia i laboratori tecnico scientifici del territorio, sia con altri a livello europeo con i quali CRS4 è in connessione.
In meno di tre anni, da aprile 2021 a gennaio 2024, RIALE-EU ha realizzando 70 sessioni sincrone che hanno coinvolto 30 istituti e circa 1260 studenti in un’ampia varietà di esperimenti, dalla biologia alla fisica, dalla geologia alle energie rinnovabili. 
Sebbene RIALE-EU sia rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie di ogni indirizzo, “anche gli studenti universitari traggono beneficio dal progetto, poiché i ricercatori condividono contenuti che possono essere adattati per vari livelli di complessità. Questa iniziativa stimola la curiosità degli studenti, aiutandoli a capire l’importanza della ricerca e il suo impatto sulla società, oltre a fornire preziose indicazioni per l’orientamento futuro.”

Sostenuto finanziariamente dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Autonoma della Sardegna e realizzato con il supporto economico e la collaborazione del Servizio Istruzione della Direzione Generale della Pubblica Istruzione dell’Assessorato della Pubblica Istruzione,Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e  dell’agenzia Regionale Sardegna Ricerche, RIALE-EU si posiziona come un modello di eccellenza nell’innovazione educativa e scientifica con il duplice obiettivo di arricchire il curriculum scolastico degli studenti, ma ancor di più preparare le nuove generazioni a navigare con curiosità e competenza nel mondo scientifico e tecnologico.

RIALE-EU: un ponte virtuale tra aule e laboratori per l’educazione scientifica del futuro ultima modifica: 2024-04-22T10:27:47+02:00 da Miti Della Mura

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