Terza attesa puntata (qui trovate la prima e qui la seconda) della rubrica multipiattaforma #Universamente. Una nuova intervista esclusiva nel cuore della rivoluzione del mondo degli Atenei.
Maurizio Galotti, owner di Plurimedia, ci spiega che cos’è CentOS (Community Enterprise Operating System). Si tratta di una realtà Linux (sistema operativo open source) che si basa sui pacchetti di Red Hat Enterprise Linux (RHEL) e consiste in una distribuzione tutta da scoprire.

Red Hat, produttore di software acquistato nel 2018 da IBM è  il fornitore di RHEL ed è tenuto a rendere pubblico il codice sorgente in modo da soddisfare le licenze dei vari componenti integrati. (Qui se volete approfondire il tema caldo del licensing).
Tornando a CentOS, individuiamone le caratteristiche principali, insieme a Maurizio Galotti, intervistato da Marco Maria Lorusso, giornalista e tech blogger.

Come nasce CentOS

All’inizio del 2014 i dipendenti di Red Hat e gli sviluppatori del progetto CentOS si unirono in un cosiddetto “Governing Board”. Da allora il team è responsabile per lo sviluppo e per la gestione dei gruppi di lavoro che si occupano dei sistemi, di garantire il supporto necessario e della cura a livello di design.

Perché si parla tanto di CentOS? “C’è da dire innanzitutto che la community Linux la eroga in maniera del tutto gratuita – ricorda Maurizio Galotti, l’imprenditore proprietario di Plurimedia – e che ha diversi aspetti interessanti. In cima ad essi c’è un’alta quota di affidabilità. Chiunque può usare CentOS e, per maggiori funzionalità, c’è la versione a pagamento di Red Hat che dà, ovviamente, maggiore assistenza”.

Atenei e attori del mondo del business sono oggi al centro di un’estesa migrazione a tal proposito. Alla fine dello scorso anno, come si racconta nel video, Red Hat ha fatto un annuncio importante riguardante la dismissione di CentOS mantenendolo soltanto come software di community e dunque meno sicuro.
È il motivo per cui, di recente, molte imprese hanno deciso di spostarsi verso altri ambienti IT come soluzione alternativa a CentOS.

Il contributo di Plurimedia

Plurimedia si è attivata nel fornire consulenza su tale fronte, per aiutare i clienti lungo il percorso da CentOS alla piattaforma RHEL che ha un suo specifico costo. Centrale, in questo discorso, la partnership tra Plurimedia e Red Hat che sta raggiungendo tanti traguardi, ad esempio in ambito accademico per condurre gli atenei verso l’adozione del cloud.

Altro strumento da tener presente è il MEPA, Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, tramite il quale gli enti locali possono acquisire i servizi offerti da Plurimedia. Siamo nel Business to Government, il comparto dove si svolgono acquisti di beni e altre prestazioni con importi assolutamente concorrenziali.

Scegliere un partner come Plurimedia permette di accedere a una vasta gamma di opzioni che si può approfondire sui canali della società dove si possono toccare con mano progetti di vario tipo. Dalla programmazione informatica alla user experience, passando per accorgimenti di grafica e comunicazione, lo slogan di Plurimedia è “Where different minds work together”, un manifesto che si concretizza nell’intreccio di più discipline.

CentOS, Plurimedia ci spiega cos’è e come si colloca nel contesto attuale ultima modifica: 2020-05-06T12:02:35+02:00 da Emanuele La Veglia

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