Digital workplace, spazio di lavoro digitale, ufficio distribuito… insomma ci siamo capiti. La sfida è di quelle centrali per aziende di ogni forma e dimensione. Dopo la fase più acuta della pandemia non solo abbiamo capito che è possibile lavorare sempre, comunque e da dovunque ma soprattutto abbiamo imparato a pretenderlo, qui e ora.

Perché è più vicino ad un equilibrio migliore della nostra vita personale e lavorativa, perché è vantaggioso per noi e per le imprese a livello di produttività e costi di gestione e tanti altri “perché si” che conosciamo molto bene.

Come da tradizione però, tra il sogno e la realtà c’è di mezzo una sfida fatta di sicurezza, necessità di controllo, gestione di uno spazio di lavoro senza limiti ma che, allo stesso tempo, qualche vitale limite lo deve avere per forza.

Una sfida che Elmec Informatica ha da tempo deciso di affrontare mettendo in campo un approccio unico che prende il nome di digital workplace as a service e che si alimenta del motore di una partnership di eccellenza tecnologica e competenze come quella unisce la tessa Elmec ad una multinazionale simbolo del modern work come Microsoft. Quella che segue è la guida multimediale completa a questo ecosistema e ai vantaggi concreti che è in grado di scatenare nelle imprese.

[Vuoi sapere cosa è davvero il Digital Workplace as a service e perchè oggi è una strada preziosa per la tua azienda? Guarda e ascolta la guida multimediale costruita insieme a Luca Buzzi, business developer di Elmec Informatica, qui la prima parte]

Digital workplace as a service: cos’è e quali vantaggi offre alle aziende

Il digital workplace è definibile come un framework tecnologico capace di centralizzare la gestione delle applicazioni, dei dati e dei dispositivi informatici, per consentire ai worker di lavorare e collaborare “anywhere, anytime”, da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, superando i confini fisici dell’ufficio tradizionale.

Si tratta di un modello concepito nativamente come un servizio, con una disponibilità self-service che prescinde dalle tecnologie utilizzate, per offrire la possibilità di lavorare in uno spazio a tutti gli effetti digitale, dove risulta più che mai opportuno definire e applicare regole in grado di governare l’accesso ai sistemi e ai dati, secondo criteri di sicurezza da cui ormai nessuna organizzazione può prescindere.

In altri termini, il digital workplace as a service rappresenta un’estensione del noto software as a service (SaaS) capace di coinvolgere tutta l’infrastruttura necessaria per garantire l’operatività a livello aziendale e di rendere tutti gli elementi gestibili attraverso un unico pannello di controllo.

La centralizzazione, oltre a facilitare l’accesso sicuro ai dati, risulta indispensabile per garantire la corretta visibilità dell’intero stack IT, che si parli di data center on-premise, servizi in cloud o dei dispositivi personali utilizzati dai lavoratori in qualsiasi contesto applicativo.

I vantaggi

Il digital workplace as a service, se implementato in maniera corretta e consapevole nella pipeline aziendale è in grado di garantire una serie di vantaggi molto significativi.

Riduzione dei costi

Il workplace as a service elimina sia la necessità di uno spazio fisico in cui lavorare, sia il dover necessariamente acquisire a priori i dispositivi informatici, che possono essere noleggiati grazie ai modelli a servizio dei provider che offrono questa tipologia di soluzioni IT, esattamente come avviene da tempo per il software. Tale approccio limita fortemente l’investimento iniziale e le spese vive legate al mantenimento dei sistemi, consentendo alle organizzazioni di spendere solo per quanto effettivamente utilizzano.

Flessibilità

Il digital workplace costituisce un modello flessibile “per design” in quanto abilita una logica di lavoro totalmente svincolabile dall’ufficio tradizionale, sia dal punto di vista fisico, sia per quanto riguarda gli orari, favorendo una produttività basata sugli obiettivi. Tale caratteristica si rivela un vantaggio anche per l’HR, che può selezionare lavoratori da remoto, ampliando la platea dei candidati a ricoprire le posizioni vacanti, rispetto a quanto possibile nel tradizionale contesto locale.

Produttività

Il digital workplace consente in vari modi di essere più produttivi, sia limitando gli spostamenti inutili, sia rendendo molto più trasparente la gestione documentale, grazie all’automatizzazione dei workflow tipici del software as a service, a cui si aggiunge la comodità di non dover pensare all’aggiornamento dei dispositivi e dei sistemi operativi, che viene svolta in maniera centralizzata dai gestori del servizio.

Collaborazione

Il digital workplace rende naturale l’interazione tra i colleghi, superando i tradizionali data silos. Il fatto di disporre di una base di dati documentale condivisa consente a tutti i dipendenti di accedere alle risorse per cui dispongono della dovuta autorizzazione, con la possibilità di lavorare insieme in maniera coerente, senza la necessità di incontrarsi fisicamente nello stesso luogo, nello stesso momento.

Esperienza utente

Oltre al fatto di poter coniugare nel migliore dei modi la vita lavorativa e le esigenze personali, i lavoratori possono puntualmente beneficiare di dispositivi all’avanguardia, che consentono loro di pensare soltanto a svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi, senza preoccuparsi di alcun aspetto di natura puramente IT.

Dispositivi efficienti e performanti, oltre ad comodo accesso da remoto alle risorse necessarie per la produttività quotidiana, consentono di migliorare la soddisfazione del dipendente (employee satisfaction) e di contenere il tasso di abbandono, con tutto ciò che, in primis a livello di costi, comporta attualmente il turnover dei lavoratori.

[Vuoi sapere cosa è davvero il Digital Workplace as a service e perchè oggi è una strada preziosa per la tua azienda? Guarda e ascolta la guida multimediale costruita insieme a Luca Buzzi, business developer di Elmec Informatica, qui la seconda parte]

Il digital workplace secondo Elmec: oltre il system integrator, un vero gestore di servizi basati sulle tecnologie di Microsoft

La missione di aiutare le organizzazioni a dotarsi di un digital workplace funzionale ed efficiente rappresenta uno dei punti di forza dell’offerta di Elmec Informatica: “Si tratta di un ambiente che sfrutta le tecnologie per consentire di lavorare in maniera dinamica, veloce, riducendo le perdite di tempo e migliorare l’esperienza digitale dell’utente”.

Sono le parole di Luca Buzzi, business developer di Elmec, che prosegue: “Attualmente si tratta di concetti ancora poco chiari nella dinamica organizzativa delle aziende, dove ritroviamo ancora una gestione delle postazioni di lavoro poco strutturato, diviso a compartimenti stagni, dove si ragiona in maniera reattiva, piuttosto che proattiva, dove si pensa ancor a risolvere il problema e non a rendere il workplace più fluido e vicino alle esigenze dell’utente”.

Il punto di partenza per la creazione di un digital workplace è: “Mettere la persona al centro della strategia tecnologica – spiega Buzzi – quindi, occorre in primo luogo un’analisi dell’operatività aziendale che consente non tanto di capire quale tecnologia portare a bordo, ma come creare effettivamente valore aggiunto ai processi aziendali. In tutto questo appare fondamentale garantire la sicurezza delle identità e favorire l’automatizzazione dei processi stessi, per snellire la produttività”.

Pioniere in Italia del digital workplace as a service, Elmec Informatica: “Si pone come un acceleratore nell’implementazione di questa tipologia di processi – analizza ancora Buzzi – andando oltre la logica del semplice system integrator, per affiancare il cliente in un percorso di crescita continuativa. Non si tratta soltanto di scegliere e implementare le tecnologie migliori, ma accertarsi che siano in grado di garantire un reale valore aggiunto nei processi legati alla produttività degli utenti, per renderli più efficienti”.

Un tema cruciale del digital workplace è legato alla gestione delle identità di chi accede da remoto ai sistemi aziendali: “Secondo la nostra visione – spiega Buzzi – sono proprio gli utenti a rappresentare l’asset più importante per le aziende digitali, in quanto se vengono messi nelle giuste condizioni possono accelerare la crescita e raggiungere con successo gli obiettivi di business. […] La cosa più importante è che gli utenti possano accedere in maniera semplice e sicura alle risorse. Noi in qualità di advisor dobbiamo in primo luogo comprendere quali metodi e quali tecnologie implementare per far sì che questo avvenga e portare un concreto valore aggiunto”.

Per rendere concreta questa visione di digital workplace, Elmec Informatica ha scelto le tecnologie di Microsoft: “Si tratta per noi di un partner strategico fondamentale – elogia Buzzi – Microsoft rappresenta l’abilitatore ideale del percorso che proponiamo, che non si limita a proporre le soluzioni 365 nell’ottica della semplice integrazione dei sistemi, ma intende garantire ai nostri clienti un ritorno dell’investimento il più completo possibile”.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, la proposta di Elmec si basa su un vero e proprio servizio gestito: “Anziché limitarci all’integrazione – spiega Buzzi – partiamo dall’advisory e l’implementazione delle tecnologie di digital workplace, per procedere con la gestione continuativa, che ha il compito di verificare che l’adozione delle soluzioni di Microsoft avvenga nel rispetto degli obiettivi prefissati con il cliente, affinché possa ottenere il massimo dal proprio investimento”.

L’offerta di Elmec: dal device as a service al managed workplace service

Elmec informatica ha strutturato un’offerta a 360 gradi sui temi del digital workplace, in cui ritroviamo ad esempio due soluzioni fondamentali come il Device as a Service e il Managed Workplace service.

Device as a Service offre alle aziende la tranquillità di avere dispositivi all’avanguardia, gestiti e mantenuti attraverso una semplice interfaccia di controllo. Dopo un accurato processo di analisi delle esigenze del cliente, Elmec seleziona e fornisce i dispositivi di fascia business più idonei, oltre a garantire un costante supporto con servizi di logistica sia in Italia che all’estero e un help desk esclusivo.

Il Managed Workplace service parte dall’obiettivo di gestire l’intero ciclo di vita delle postazioni di lavoro di un’azienda, superando il semplice supporto tecnico reattivo. Il servizio Managed Workplace di Elmec limita le problematiche tramite operazioni preventive grazie ad automatismi e strumenti di controllo gestiti da specialisti altamente qualificati. Alle aziende vengono pertanto garantiti: aggiornamento, protezione, backup del parco macchine e delle stampanti, grazie a tool integrati per la risoluzione proattiva delle problematiche IT dei singoli utenti.

Il successo di Elmec Informatica: supporto per hardware e software in qualsiasi situazione

Dalla teoria alla realtà. Elmec da diversi anni affianca concretamente le aziende ogni giorno per garantire loro un digital workplace capace di sostenere il raggiungimento degli obiettivi di business.

Un contributo fondamentale per la produttività e la sicurezza delle organizzazioni oggi è offerto dal workplace automation. Numerosi report ci confermano come oltre il 90% degli attacchi informatici siano la conseguenza di un evidente errore umano. Si tratta di un dato che che può essere ridotto significativamente attraverso l’automazione intelligente.

Grazie ai propri sistemi di monitoraggio proattivo e distribuzione automatica di patch e aggiornamenti, Elmec supporta un elevato numero di aziende, con numeri di assoluto rilievo:

  • Oltre 150.000 postazioni di lavoro gestite
  • Oltre 10.000 patch distribuite al mese
  • Oltre 220.000 job backup alla settimana

Oltre a garantire un supporto costante grazie a oltre 450 tecnici certificati ITIL, PRINCE 2 e DevOps.

Elmec Informatica e la sostenibile semplificazione della trasformazione digitale

La collaborazione virtuosa con Microsoft si inserisce comunque in un “disegno” software ancora più ampio che Elmec affronta con l’approccio di sempre, quello che la rende unica e distinta in un mondo ICT sempre molto affollato. L’approccio è quello che porta gli esperti di casa Elmec, attraverso le competenze eccellenti accumulate nel tempo, ad essere dei semplificatori della trasformazione digitale delle imprese. Elmec insomma tende a farsi carico di tutte le complessità legate allo sviluppo, alla gestione e alla integrazione delle tecnologie Ict in azienda “lasciando” a Cio, IT manager e C-level la possibilità di concentrarsi “solo” sulla parte più immediata, utile e preziosa di questi strumenti al servizio dei processi e del loro modo di lavorare.

Come anticipato non fa eccezione il mondo software intorno a cui Elmec ha da tempo costruito una business unit dedicata di sette risorse, sette talenti straordinari. Una struttura che, nel tempo, ha raggiunto i massimi livelli di certificazione e competenza anche e soprattutto nel cuore dell’ecosistema Microsoft. Proprio Microsoft infatti ha di recente rivoluzionato il partner program ribattezzato Microsoft Cloud Partner Program. Un Progetto di collaborazione che scommette forte proprio sulle competenze e sul valore che ogni singolo partner è in grado di esprimere concretamente sul territorio. In un simile scenario proprio la divisione software di Elmec ha già raggiunto tre “designation” chiave del programma come infrastructure, modern work e security. Oggi infatti Elmec informatica è “Microsoft Partner Solution Infrastructure, Microsoft Partner Modern Work e Microsoft Partner Security”.

Il tutto va unito ad un ruolo, da software advisor, che i talenti di questa business unit possono interpretare grazie alle competenze sviluppate anche in ambiti chiave, in ambito applicativo, come: licensing, compliance, politiche di pricing.

«La nostra business unit software governa insomma la complessa dinamicità che anima il mondo software. Un approccio che, come anticipato si sposa perfettamente con la mission di Elmec, ovvero governare la complessità e semplificare la trasformazione digitale delle imprese».

Digital workplace as a service: cos’è e a cosa serve, il caso Elmec Informatica ultima modifica: 2023-12-19T10:26:00+01:00 da Francesco La Trofa

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