Micro Data Center, data center distribuiti, Edge computing… chiamatela come volete ma, di fatto, è da tempo cominciata la nuova stagione del cloud computing. Una stagione meno “pubblica” “centralizzata” e sempre più territoriale, prossima rispetto a manager, imprese, professionisti, tecnici.
Sul piatto ci sono tematiche normative (vedi il GDPR), tematiche legate alla protezione, gestione efficace di dati, identità e ancora tematiche legate all’immediatezza a cui tutti, nessuno escluso, ci siamo abituati complice anche la fase più acuta della pandemia.
Una fase che ci ha fatto toccare con mano, più di sempre, il potere e i vantaggi del digitale ma anche la criticità del tema “continuità”.
Cambia il cloud insomma, diventa più tangibile, territoriale e, con esso, cambia anche il DNA dei Data Center. Meno grandi, più agili e soprattutto capaci di mettersi al servizio anche delle “periferie” di infrastrutture IT sempre più distribuite, sparse.
Una stagione, nuova, a cui è dedicata questa nuova guida pratica costruita, ancora una volta in collaborazione con Schneider Electric (qui la guida ai partner program) (qui invece la guida agli UPS).
Una guida pratica, completa e, si spera, utile per capire come cogliere i vantaggi ed evitare i rischi di una nuova forma di vita del cloud che, oggi, è tremendamente a misura di imprese italiane.
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Micro Data Center, Edge computing… perché oggi e perché serve sapere tutto
Man mano che la trasformazione digitale prende piede e diverse aziende passano al cloud, alcune si trovano ad affrontare problemi di latenza e di larghezza di banda, che in genere influiscono sulle loro operazioni quotidiane.
Le aziende che fanno affidamento sull’elaborazione dei dati in tempo reale, ad esempio quelle che distribuiscono dispositivi IoT, hanno adottato l’Edge computing su larga scala, un modello informatico che consente di implementare data center modulari e architetture di Edge computing come il Multi-access Edge Computing (MEC).
Di seguito, abbiamo approfondito le nozioni di base dei Micro Data Center e dell’Edge computing e il modo in cui coesistono nel mondo informatico aziendale di oggi. Una coesistenza che dipende da una discreta fetta della produttività presente e futura di milioni di imprese.
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Cos’è un Micro Data Center
Un Micro Data Center (MDC) è una versione più piccola del data center tradizionale, ma con tutte le infrastrutture di archiviazione, elaborazione, rete, raffreddamento e alimentazione presenti in un tipico data center.
Altri componenti includono gruppi di continuità, unità di distribuzione dell’energia, tecnologia antincendio, misure di sicurezza fisica, ecc. Le dimensioni degli MDC variano a seconda delle esigenze. Spesso gli MDC vengono forniti preassemblati.
Pertanto, tutta l’apparecchiatura di alimentazione e raffreddamento è generalmente preinstallata nei rack.Allo stesso modo, queste unità sono di natura modulare, il che significa che puoi facilmente sostituire un elemento con un altro in caso di guasto senza interrompere l’intero sistema.
Oggi, diversi modelli di business si stanno spostando da data center centralizzati come Microsoft Azure e AWS ad architetture di Edge computing agili, grazie agli MDC.
Ciò migliora i tempi di implementazione, garantendo minore latenza e maggiore scalabilità, riducendo al contempo i costi operativi.
Caratteristiche Micro Data Center
La maggior parte dei computer periferici condivide caratteristiche chiave simili, tra cui:
- Location (posizione): I Data Center Edge verranno generalmente posizionati vicino ai dispositivi finali a cui sono collegati in rete.
- Size (dimensione): I Micro Data Center avranno un ingombro molto più ridotto, pur avendo gli stessi componenti di un data center tradizionale.
- Tipologia di dati: I Micro Data Center ospiteranno in genere dati mission-critical che devono avere una bassa latenza.
- Distribuzione: Un Micro Data Center può far parte di una rete di altri data center Edge o essere connesso a un data center centrale più grande.
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Vantaggi dei Micro Data Center
Grazie alla collaborazione di una realtà protagonista proprio del mondo dei Micro Data Center come APC Schneider Electric, possiamo vedere tutti i vantaggi che stanno portando proprio i Micro Data Center al centro delle strategie di migliaia di aziende alle prese con la sfida della potenza di calcolo come e dove serve… in qualsiasi angolo della rete.
Velocità
Risparmia tempo grazie a implementazioni più rapide dall’Edge e a progetti di riferimento convalidati. Il software di configurazione dedicato LEC (Local Edge Configurator), che consente di comporre le soluzioni Edge o MDC in modo semplice e veloce, semplifica la selezione e l’implementazione, mentre un sistema di distribuzione globale consente tempi di attesa molto più brevi.
Flessibilità
I Micro Data Center possono adattarsi al vostro ambiente; le opzioni montabili a parete, resistenti e insonorizzate consentono di installare ovunque vi siano esigenze di dati siano.
Semplicità
Progetti standardizzati e ripetibili consentono di risparmiare sui costi grazie alla preconfigurazione, al collaudo e alla preintegrazione per una compatibilità senza soluzione di continuità.
Sicurezza
Il monitoraggio e la gestione da remoto aumentano la sicurezza informatica contribuendo a ridurre le minacce alla sicurezza fisica.
Integrazione
Un design all-in-one completamente integrato consente ai Micro Data Center di soddisfare rapidamente le esigenze aziendali nell’Edge e con l’affidabilità che ci si aspetta per esempio dai prodotti APC e Schneider Electric.
Convenienza
La piattaforma basata sul cloud che APC ha sviluppato, EcoStruxure IT, fornisce visibilità e gestione da remoto di tutte le risorse IT, riducendo la necessità di personale in sede e chiamate di assistenza.
Che cos’è l’Edge computing?
La spinta, l’elemento scatenante del successo dei Micro Data Center è proprio la rivoluzione dell’Edge Computing. Una rivoluzione di cui si parla molto ma su cui vale la pena fare un po’ di ordine per non perdere il senso di un paradigma davvero decisivo per i destini di molte aziende.
L’Edge computing si riferisce alla tecnologia informatica distribuita che porta la potenza di calcolo e l’archiviazione dei dati alla periferia della rete e più vicino alle fonti dei dati. Invece di inviare i dati generati a data center centralizzati, l’Edge computing consente di elaborare e analizzare i dati più vicino alla rete.
Ciò semplifica l’elaborazione di grandi volumi di dati e l’estrazione di approfondimenti dai dispositivi IoT e persino dalle reti 5G.
Poiché i dati non devono viaggiare su una rete verso un server cloud o un data center, la latenza viene ridotta in modo significativo, così come i requisiti di larghezza di banda. Pertanto, le aziende beneficiano di tempi di risposta più rapidi, informazioni rapide e approfondite e una migliore esperienza dei clienti.
Adotta l’Edge computing con i Micro Data Center
L’Edge computing non significa la fine dei data center tradizionali. In effetti, la maggior parte delle aziende che sfruttano l’Edge computing e i Micro Data Center possono anche archiviare alcuni dati nel cloud pubblico o on-premise a seconda dei loro modelli di business unici. Prima di decidere di implementare Micro Data Center nella tua organizzazione, è consigliabile consultare una società IT esperta per aiutarti con la pianificazione, la progettazione e l’implementazione. In questo modo, beneficerai di una consulenza professionale che ti aiuterà a evitare costosi errori di implementazione.
Un caso di eccellenza in questo scenario sono senza dubbio i Micro Data Center EcoStruxure firmati APC Schneider Electric. Si tratta di una soluzione IT all-in-one per ottimizzare l’Edge. «Sono – spiegano dalla società – soluzioni informatiche complete che combinano alimentazione, raffreddamento, sicurezza e monitoraggio in un sistema a rack chiuso. Un ingombro ridotto consente un’installazione flessibile e il nostro Local Edge Configurator semplifica l’implementazione consentendo di ottimizzare rapidamente le soluzioni di Edge computing. Supportato dal software e dai servizi EcoStruxure IT, gli utenti possono monitorare e gestire da remoto per prendere decisioni più informate, basate sui dati».
