XaaS, ovvero Everything-as-a-Service, everywhere. Un’intera infrastruttura IT totalmente basata sul concetto di servizio. È questa la direzione dell’innovazione secondo lo Studio Strategico “La nuova generazione di Cloud basata su XaaS – Everything-as-a-Service – Nuovo modello sostenibile di Cloud per la competitività e la crescita dell’Italia”, che The European House – Ambrosetti ha realizzato per conto di Hewlett Packard Enterprise (HPE).

Stefano Venturi, Presidente e AD di HPE Italia

Durante il Forum di presentazione dello studio, Stefano Venturi, Presidente e AD di HPE Italia e Valerio De Molli, CEO & Managing Partner di The European House – Ambrosetti hanno sviscerato le analisi fornendo spunti di alto rilievo.

Secondo The European House – Ambrosetti, la mancata crescita dell’Italia è legata alla scarsa produttività nella componente che definisce le Energie di Sistema. Ovvero nella parte di produttività non imputabile a lavoro e capitale.

Cosa sono le Energie di Sistema? Managerializzazione delle aziende, gestione dei talenti, sinergia tra pubblico e privato, per esempio. Elementi intangibili favoriti e stimolati da una corretta trasformazione digitale. Evoluzione innovativa con un occhio di riguardo alla gestione e all’estrazione di reale valore dai dati acquisibili.

Ed è confermato dallo studio che gli investimenti in asset intangibili incidono sulla crescita del Pil. Già oggi gli asset intangibili giustificano oltre il 90% del valore di Borsa delle principali società statunitensi e oltre il 70% delle aziende europee.

“L’Italia sta attraversando uno dei periodi più ricchi di opportunità degli ultimi decenni. Un momento in cui l’innovazione e la tecnologia offrono opportunità mai viste prima. Per esprimere appieno il potenziale di crescita è necessario un nuovo approccio, che renda le soluzioni digitali più facilmente accessibili e adattabili alle esigenze di organizzazioni di ogni dimensione e settore, sia pubbliche che private”.
Stefano Venturi, HPE.

XaaS: un’architettura IT che contribuisce all’aumento della produttività

L’Everything-as-a-Service, everywhere, è il “cloud che viene da te”, secondo l’accezione di HPE. Un’architettura It completa distribuita su ambienti cloud pubblico e privato. Lo studio strategico chiarisce molto bene i benefici di questo approccio, prevedendo fino a 220 miliardi di euro di Pil cumulabile in 4 anni e un aumento della produttività media delle imprese fino al +2,3%. Allo stesso tempo, l’impatto diretto per la filiera di partner e fornitori Ict è stimato in circa 1,3 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi. Insomma, buone notizie e un’opportunità da non perdere.

QUI RACCONTIAMO NEL DETTAGLIO COSA SIGNIFICA XAAS

Il modello Everything-as-a-Service favorisce una maggiore adozione delle soluzioni tecnologiche avanzate, abilitando un incremento della produttività delle imprese e dell’intero sistema-Paese. E ne potrà ampiamente beneficiare anche la PA, ottenendo risparmi superiori a 650 milioni di euro per la spesa Ict e riducendo del 90% le richieste di dati e informazioni alle aziende.

In un futuro sempre più data-driven, la digitalizzazione di imprese, PA e cittadini abilita la competitività del sistema-Paese. Lo dice l’indicatore incluso nello studio strategico che ha messo in relazione la digitalizzazione del sistema-Paese con il livello di adozione degli strumenti digitali – connettività, Cloud, Intelligenza Artificiale e robot industriali – nei settori industriali.

All’Italia basta poco per spiccare il volo

I risultati dell’indicatore posizionano l’Italia al nono posto in Europa ma al primo posto tra i principali Paesi benchmark. La Spagna si trova all’undicesimo posto, la Germania al quindicesimo e la Francia al diciassettesimo. Il tutto al netto degli elementi critici del sistema imprenditoriale italiano: le competenze non idonee, la tardiva adozione degli strumenti digitali di base da parte delle Pmi e le difficoltà manageriali nella gestione della transizione digitale.

Soprattutto per la Pubblica Amministrazione la strada da percorrere è ancora lunga. Alcuni dati?

  • Solo il 21,8% degli uffici pubblici ha assunto un responsabile per la transizione digitale
  • Appena il 16,2% della PA ha un programma di aggiornamento delle competenze dei dipendenti
  • Il 62% di tutti i dispositivi informatici in uso nelle pubbliche amministrazioni ha più di 5 anni
  • Il 27,8% di tutte le amministrazioni pubbliche ha accesso a internet ad alta velocità (rete in fibra ottica)
  • Il 33,8% della Pubblica Amministrazione ha già implementato alcuni casi d’uso dei servizi Cloud
  • Il 51,7% delle amministrazioni pubbliche non offre servizi online.

E poi c’è il modello di sourcing delle infrastrutture Ict ritenuto non adeguato a soddisfare le esigenze di digitalizzazione della PA. Ancora, i modelli di contabilità pubblica e di bilancio pubblico che non prevedono spese operative variabili in base all’utilizzo. Ovvero, l’assioma su cui si basa il paradigma as-a-Service.

I vantaggi dell’XaaS per la Pubblica Amministrazione

In particolare, per la PA l’impiego di soluzioni cloud basate su Everything-as-a-Service garantirà un risparmio di costi pari a oltre 650 milioni di euro, per una riduzione del 25% dei costi ICT. L’ottimizzazione della gestione dei dati e la creazione di ecosistemi di scambio dati all’interno della PA permetterà di ridurre del 90% il numero di richieste di dati e ottimizzando l’accesso ai servizi e ai database pubblici. Il tutto porterà a una riduzione di 32 ore all’anno il tempo speso dalle imprese nel compiere gli adempimenti burocratici. Ciò corrisponde a oltre 40mila anni risparmiati in totale per tutte le imprese italiane.

Inoltre, la nuova architettura distribuita su cloud ibridi o multi risolve la questione della protezione dei dati e dell’adeguamento alla compliance. Secondo l’approccio HPE, infatti, i clienti non perdono mai il controllo dei loro dati, che restano sempre in loro possesso, mentre il gestore dell’infrastruttura non ha la possibilità né il diritto di accedere a tali dati.

Per raggiungere il massimo potenziale dal modello è di estrema importanza affrontare e indirizzare i fattori oggi ostativi alla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese. The European House – Ambrosetti e Hewlett Packard Enterprise ritengono necessario un totale cambio di mentalità da parte delle PA nell’approccio all’innovazione. Così come risulta fondamentale la creazione di meccanismi di collaborazione tra più Enti Pubblici e il rafforzamento del ruolo delle in-house regionali.

Al contempo, è fondamentale promuovere l’adozione delle soluzioni cloud più avanzate all’interno delle imprese italiane, istituire “obblighi” di formazione sulle tecnologie e sul loro utilizzo per i dipendenti, e creare degli ecosistemi di dati a livello nazionale che rendano possibile una maggiore interoperabilità.

 

 

XaaS: il nuovo modello sostenibile per la competitività secondo HPE ultima modifica: 2021-12-13T16:36:00+01:00 da Valerio Mariani

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